Halisaurus | |
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Halisaurus arambourgi | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Lacertilia |
Infraordine | Incertae sedis |
Superfamiglia | † Mosasauroidea |
Famiglia | † Mosasauridae |
Genere | † Halisaurus Marsh, 1869 |
Serie tipo | |
Halisaurus platyspondylus Marsh, 1869 | |
Specie | |
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Halisaurus Marsh, 1869 è un genere di rettili marini estinti, appartenenti alla famiglia Mosasauridae. Vissero nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, circa 70 milioni di anni fa). I resti sono stati ritrovati in Nordamerica, Europa e Africa.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale era un rappresentante primitivo del gruppo dei mosasauri, grandi lucertole acquatiche del Cretaceo superiore. L'alisauro aveva già iniziato a sviluppare caratteristiche notevolmente adatte alla vita marina: il corpo era allungato, la coda era compressa lateralmente e le zampe erano già trasformate in pinne. Le vertebre, però, conservavano le caratteristiche primitive delle lucertole terrestri, mentre il cranio triangolare e appuntito era molto mobile. Di norma questo animale non superava i quattro metri di lunghezza.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]L'alisauro era un mosasauro piuttosto piccolo, e doveva predare piccoli vertebrati e invertebrati acquatici. Date le caratteristiche primitive, si presume che questo animale non fosse in grado di vivere in mare aperto, ma che preferisse piuttosto frequentare le zone costiere.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]L'alisauro è ritenuto da molti paleontologi uno dei mosasauri più primitivi. Le caratteristiche antiquate, tra cui le zampe allungate, lo pongono in una sottofamiglia a sé stante, quella degli Halisaurinae. Nonostante la sua primitività, questo genere è conosciuto in terreni relativamente recenti. Sono note varie specie di questo animale: la specie tipo è Halisaurus platyspondylus, descritta da Othniel Charles Marsh nel 1869 sulla base di frammenti. H. ortliebi, del Belgio, conosciuta principalmente per un cranio frammentario lungo 40 centimetri, è stata poi considerata un genere a sé stante (Phosphorosaurus), mentre l'esemplare su cui si basa la specie H. onchognathus è stato distrutto nella Seconda guerra mondiale. L'unica specie ben conosciuta è H. arambourgi, descritta nel 2005 sulla base di uno scheletro incompleto proveniente dal Marocco. La specie H. sternbergii, precedentemente ascritta a Clidastes e proveniente dal Santoniano (80 milioni di anni fa) del Kansas, è stata riassegnata a un nuovo genere, Eonatator.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Halisaurus, su Paleobiology Database. URL consultato il 29 luglio 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bardet, N., Pereda Suberbiola, X., Iarochène, M., Bouya, B. & Amaghzaz, M., 2005: A new species of Halisaurus from the Late Cretaceous phosphates of Marocco, and the phylogenetical relationships of the Halisaurinae (Squamata: Mosasauridae). –Zoological Journal of the Linnean Society: Vol. 143, #4, pp. 447-472
- Bell, G. L., 1997: A phylogenetic revision of North American and Adriatic Mosasauroidea. 293-332 in Callaway, J. M. & Nicholls, E. L., (eds.), 1997: Ancient marine reptiles. –Academic Press, San Diego, 1997, pp. xlvi - 501
- Holmes, R. B. & Sues, H.-D., 2000: A partial skeleton of the basal mosasaur Halisaurus platyspondylus from the Severn Formation (Upper Cretaceous: Maastrichtian) of Maryland. –Journal of Paleontology: Vol. 74, #2, pp. 309-316
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Halisaurus
- Wikispecies contiene informazioni su Halisaurus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Halisaurus, su Fossilworks.org.