Garin d'Apchier[1] (XII secolo – XII secolo) è stato un trovatore e castellano alverniate, originario di Apcher della Diocesi di Mende nel Gévaudan.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel XII secolo, il Gévaudan viene ad essere diviso in otto baronie. Guérin de Châteauneuf (della famiglia di Randon) sposa Alix d'Apchier prendendo il titolo di barone di Apchier. È probabile perciò che questo Garin d'Apchier sia lo stesso Guérin de Châteauneuf, e il primo d'Apchier a portare il nome di Guérin. Egli è peraltro il solo Garin d'Apchier ad aver vissuto nel XII secolo[2].
La sua vita non può essere datata con precisione, ma senza dubbio riferita al secolo XII. In base alla sua vida, sappiamo che era un "ottimo e valente guerriero ... e cavaliere di bell'aspetto. E conosceva tutto quello che c'era da conoscere riguardo all'amore e i suoi intrighi."[3]
Attività letteraria
[modifica | modifica wikitesto]Garin ci ha lasciato tre sirventesi. Secondo quanto si legge nella sua vida, egli ha inventato il genere descort della poesia lirica, scrivendo la poesia (attualmente perduta) che inizia con i versi Quan foill'e flors reverdezis / et aug lo chan del rossignol ("Quando la foglia e il fiore sboccia / e odo il canto dell'usignuolo"). Garin ha scritto inoltre una breve ciclo letterario di sirventes con Torcafol.
Componimenti
[modifica | modifica wikitesto]Descort
[modifica | modifica wikitesto]- Quan foill'e flors reverdezis / et aug lo chan del rossignol
Sirventes
[modifica | modifica wikitesto]- L'autrier trobei tras un fogier
- Aissi con hom tra l'estam
Sirventesi scambiati tra Torcafol e Garin d'Apchier
[modifica | modifica wikitesto]- Comtor d'Apchier rebuzat (Torcafol)
- Cominal, en rima clausa (Torcafol)
- Cominal vielh, flac, plaides (Garin d'Apchier)
- Mals albergiers dinarada de fen[cobla] (Torcafol)
- Membraria·us del jornal (Torcafol[4])
- Mos Cominals fai ben parer (Garin d'Apchier)
- Vielh Cominal, ma tor (Torcafol[5])
- Veillz Cumunal plaides (Torcafol)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il termine d'Apchier si ricollega alla baronnia di Apchier in cui era situato castello ad Apcher (comune di Prunières, Lozère).
- ^ (FR) Félix Buffière, Ce tant rude Gévaudan, tome I, p. 727, tome I, p. 727
- ^ Egan, XXXV, p. 36.
- ^ attribuito a Garin d'Apchier nel ms. D
- ^ attribuito a Garin d'Apchier nei mss. I e K
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Margarita Egan, The Vidas of the Troubadours, New York, Garland, 1984, ISBN 0-8240-9437-9.
- Fortunata Latella, Premessa all’edizione in linea dei sirventesi di Garin d’Apchier e Torcafol, su rialto.unina.it, Rialto, 2002. URL consultato il 28 marzo 2013.
- (FR) Troubadours, 443. Torcafol, su troubadours.byu.edu. URL consultato il 28 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Garin d'Apchier
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Garin d'Apchier
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT) Opere complete su Rialto.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7279638 · ISNI (EN) 0000 0001 2276 0471 · CERL cnp00404540 · Europeana agent/base/18931 · LCCN (EN) nr95014563 · GND (DE) 119190761 · BNE (ES) XX4820832 (data) · BNF (FR) cb12477540w (data) |
---|