Gabriele Smargiassi (Vasto, 22 luglio 1798 – Napoli, 12 maggio 1882) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gabriele Smargiassi nacque a Vasto (Chieti) da famiglia benestante. La sua passione artistica lo portò a Napoli, dove ebbe come maestri Giuseppe Cammarano e Anton Sminck van Pitloo.[1] Frequentò dal 1820 la scuola di pittura istituita da quest'ultimo, nel cui atelier ebbe origine la cosiddetta Scuola di Posillipo della quale egli fu uno dei maggiori esponenti. Quando Anton Sminck van Pitloo morì, Smargiassi prese il suo posto di insegnante di “Paesaggio” all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ebbe influenza artistica su Nicola Palizzi, su Gennaro della Monica, su Cesare Uva e su numerosi altri pittori di scuola napoletana. Viaggiò per studio a Roma (1824-1828) e a Parigi (1827-1837), dove, protetto dalla duchessa d'Orléans, fu impiegato anche come precettore di disegno dei figli del re Luigi Filippo di Francia.
Suo amico e allievo prediletto fu il grande pittore e affreschista napoletano Vincenzo Galloppi.
Altri allievi furono Giuseppe De Nittis, Cesare Uva e Alfonso Simonetti. Considerato un maestro della "scuola di Posillipo", il suo stile fu tuttavia, nella maturità, giudicato sorpassato. Morì a Napoli il 12 maggio 1882.[2]
Una sua Veduta di Vasto, opera donata a a Gabriele Rossetti nel 1838,[3] nel 1883 è stata da William Michael Rossetti, in occasione del centenario della nascita del padre, donata alla pinacoteca di Vasto.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua pittura è pervasa da due personalità: felice e fresca, con tocco Pitlooiano nelle grandi vedute paesaggistiche; accademica e tradizionalista nei quadri con scene romanzesche e soggetti storici.
- Fontana di Genzano, 1826 (Palazzo reale di Napoli)
- Veduta di Ponte Milvio o Ponte Mollo (Roma, Montecitorio)
- Veduta del Molo di Napoli, 1833
- Paesaggio di Sorrento con pastori e armenti, 1839 (Palazzo reale di Napoli)
- Angelica e Sacripante, 1845
- Paesaggio di Ischia, 1845 (Palazzo Reale di Napoli)
- Veduta del Golfo di Napoli (Napoli, Collezione privata)
- Paesaggio con San Sebastiano e le pie donne, 1851
- San Francesco che scaccia il demonio, 1854
- Paesaggio con San Francesco in preghiera, 1855
- San Girolamo appare a tre guerrieri del Medio Evo
- Origine di Melfi
Opere in musei
[modifica | modifica wikitesto]- Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, Firenzeː Buonconte di Montefeltro, 1859
- Museo Condé, Chantillyː Veduta della Reggia di Caserta, 1833
- Museo civico, Vasto (CH): Ritratto di Leone XII e Veduta di Vasto.
- Museo nazionale di Capodimonte, Napoli: La partenza del coscritto, 1866 e Pinabello e Bradamante, 1855
- Museo nazionale di San Martino, Napoliː Napoli da Mergellina, 1843
- Pinacoteca provinciale di Salernoː Strada di Amalfi dalla torre di Citara, 1837
- Museo dell'Ottocento, Pescara: Paesaggio roccioso con figura, 1840
- Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoliː Tronco d'albero caduto, 1831; Quercia secca, 1830; Paesaggio, 1831; Piante, 1834; Paesaggio, 1835; Paesaggio.[4]
Galleria d'immagini
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Studi di rocce a Cava de' Tirreni
-
Marina
-
Paesaggio
-
Paesaggio napoletano, 1830
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ treccani.it.
- ^ a b Spadaccini.
- ^ Anelli.
- ^ Galleria dell'Accademia, p. 123 e tav. XXIX.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. 31: Siemering-Stephens, Leipzig, E. A. Seeman, 1937, p. 152, SBN UBO1649424. Ad vocem
- Lorenzetti C., L'Accademia di Belle arti di Napoli, Firenze, 1952.
- Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBN NAP0178087.
- (DE) Joachim Busse, Internationales Handbuch aller Maler und Bilhauer des XIX Jahrhunderts: Busse-Verzeichnis, Wiesbaden, Busse Kunst Dokumentation, 1977, p. 1166, SBN RAV0061213. Ad vocem
- (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays. 12: Rottenhamer-Solimena, Paris, Gründ, 1999, p. 889, SBN VEA0109004. Ad vocem
- Nello e Saverio Ammendola, Ottocento e Novecento, due secoli di pittura a Napoli, prefazione di M. Picone Petrusa, Electa Napoli, Napoli, 1999.
- A.A.V.V., "Smargiassi" in Vedute napoletane dell'Ottocento, Napoli, Electa Napoli, 2002, pp.26-27.
- Isabella Valente, Sulle tracce dell'Ottocento in terra d'Abruzzo. Pittori attraverso un secolo, Chieti, Associazione Culturale Trifoglio, 2011, p. 20. Catalogo mostra.
- Luigi Anelli, La lingua vastese (aneddoto sulla visita a Gabriele Rossetti, 1838), in Origine di alcuni modi di dire popolari nel dialetto vastese, Internet Archive, Vasto, Società editrice Anelli & Manzitti, 1980 [1897], OCLC 555361687, SBN SBL0302154.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gabriele Smargiassi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Smargiassi, Gabriele, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Carlo Siviero, SMARGIASSI, Gabriele, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1936.
- Smargiassi, Gabrièle, su sapere.it, De Agostini.
- Luisa Martorelli, Gabriele Smargiassi, biografia, su ilvoto.com. URL consultato il 23 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
- Lino Spadaccini, Gabriele Smargiassi tra Napoli Parigi e Londra, su noivastesi.blogspot.it, Blog Noi Vastesi di Nicola D'Adamo. URL consultato il 23 gennaio 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22413055 · ISNI (EN) 0000 0000 6634 3197 · SBN CFIV032176 · BAV 495/295501 · CERL cnp00544510 · ULAN (EN) 500119999 · GND (DE) 118998307 · BNF (FR) cb14970036q (data) |
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