Francia Márquez | |
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Vicepresidente della Colombia | |
In carica | |
Inizio mandato | 7 agosto 2022 |
Presidente | Gustavo Petro |
Predecessore | Marta Lucía Ramírez |
Ministro dell'uguaglianza e dell'equità della Colombia | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º giugno 2023 |
Presidente | Gustavo Petro |
Predecessore | carica istituita |
Dati generali | |
Partito politico | Soy Porque Somos |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza Bachelor of Laws Dottorato in educazione |
Università | Università Santiago de Cali Università pedagogica nazionale |
Professione | Attivista |
Francia Elena Márquez Mina (Cauca, 1º dicembre 1981) è un'ambientalista, attivista e politica colombiana, vicepresidente della Colombia dal 7 agosto 2022.
Nel 2018 ha ricevuto il Premio Goldman per l'ambiente in onore del suo impegno contro le miniere d'oro illegali.[2] Nell'agosto 2020 ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali colombiane del maggio 2022.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nata il 1º dicembre 1981[3] nel comune di Suárez, nel dipartimento di Cauca, nel sud ovest della Colombia, nel villaggio Yolombó[4], abitato da discendenti degli schiavi africani. Da ragazzina ha partecipato alle mobilitazioni contro il progetto di deviazione del fiume Ovejas verso la diga Salvajina, voluto dall'azienda spagnola Unión Fenosa che gestisce la centrale idroelettrica.[5][6]
Ha fatto parte del consiglio comunitario di La Toma[7], nel comune di Suárez, di cui dal 2013 al 2016 ha ricoperto il ruolo di rappresentante legale.[5][8]
Nel 2014, per protestare contro l'estrazione mineraria illegale nel Cauca, ha organizzato assieme ad altre 80 donne una marcia di più di 500 km dai loro territori alla capitale Bogotà; tale manifestazione è stata nominata «Marcia dei Turbanti» perché le donne indossavano i copricapi tradizionali africani[9][10]. A Bogotà la comitiva ha manifestato in piazza per diversi giorni ed è stata ricevuta dal ministero dell'interno, che si è impegnato a contrastare le estrazioni illegali anche con azioni di polizia,[2] anche se Márquez ha denunciato che tali impegni sono stati disattesi.[10]
A causa del loro impegno in difesa dei territori, molti leader comunitari colombiani e in particolare a Cauca sono stati uccisi dal 2016 al 2021[11][12], e la stessa Márquez ha ricevuto minacce di morte,[13] e quindi ha dovuto quindi lasciare la sua abitazione e trasferirsi in esilio a Cali.[5] Nella città di Cali Márquez ha studiato giurisprudenza presso l'università privata Santiago de Cali.[14]
Ha partecipato ai negoziati di pace fra il governo colombiano e le FARC tenutisi all'Avana dal 2012 al 2016, con una delegazione di vittime del conflitto, sostenendo i diritti della popolazione nera e la necessità di una strategia per preservare l'ambiente.[15]
È stata fra i relatori dell'11° forum di OCSE e International Conference on the Great Lakes Region sulle filiere minerarie sostenibili nel maggio 2017 a Parigi.[16]
Ha subito un attentato, con armi da fuoco e granate, nel maggio 2019 mentre partecipava ad una riunione con altri leader comunitari per preparare un incontro con il governo. L'attacco, in cui sono rimaste ferite due guardie del corpo, è stato condannato sia dall'ONU sia dal presidente colombiano Duque[17].
Elezioni presidenziali del 2022
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni del 2018 aveva sostenuto il candidato progressista Gustavo Petro[5]. Si è candidata per le presidenziali del 2022, con il sostegno della Convenzione Nazionale Femminista,[18][19] ma poi nel marzo 2022, a seguito delle primarie del Pacto Histórico ha deciso di sostenere ancora la candidatura di Petro.[20]
Alle elezioni presidenziali della Colombia, che si sono svolte il 29 maggio 2022, Petro e Márquez hanno ottenuto il primo posto al primo turno, con oltre 8 milioni e 500mila voti, dando loro il passaggio alla seconda tornata elettorale del 19 giugno. Infine, con più di 11 milioni di voti, hanno sconfitto al ballottaggio la candidatura di Rodolfo Hernández e Marelen Castillo.
Durante la campagna sono diventate popolari alcune frasi di Márquez, come "vivere gustoso", una frase della filosofia di vita del popolo afro-colombiano che, ha detto, si riferisce a "poter vivere senza paura, con dignità e con una garanzia di diritti", e che è stata talvolta erroneamente interpretata dai suoi detrattori come un riferimento al "vivere comodamente e senza fatica"; questa frase ha finito per diventare uno degli slogan più usati nelle ultime settimane della campagna presidenziale. Allo stesso modo, è stato costante il riferimento di Márquez all'essere colui che rappresentava "i nessuno e i nessuno", ispirato alla poesia "Los Nadies" di Eduardo Galeano, riferendosi alla gente comune "invisibile davanti allo Stato e alle politiche delle élite". Allo stesso modo, Márquez ha pronunciato in diversi discorsi la frase "fino a quando la dignità non diventa consuetudine" che ha incluso anche nel suo giuramento alla vicepresidenza il 7 agosto 2022.
Vice Presidente della Colombia
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio 2022, giorni prima del suo insediamento, Márquez ha fatto visita a diversi leader latinoamericani come il presidente del Cile Gabriel Boric, dell'Argentina Alberto Fernández, il presidente della Bolivia Luis Arce e l'ex presidente e candidato alla presidenza Lula da Silva in Brasile.
Nel settembre 2022, Márquez ha ricevuto dal presidente Petro 15 funzioni specifiche da sviluppare come vicepresidente, che sono legate a questioni come l'uguaglianza, l'inclusione, i diritti umani e il monitoraggio delle azioni del governo nel Pacifico Colombia e in particolare nel porto di Buenaventura.
Nel gennaio 2023 il governo colombiano ha presentato, con una cerimonia nella cittadina di Istmina, la creazione del Ministero dell'uguaglianza e dell'equità, con l'intento di garantire i diritti delle donne, delle "comunità vulnerabili" e della comunità LGBT+;[21]. Tale ministero è stato poi ufficialmente istituito nel giugno del 2023[22] e Francia Marquez ne è stata messa a capo.[23]
L'11 gennaio 2023, Márquez ha denunciato un tentativo di attentato contro di lei a causa del ritrovamento di un ordigno esplosivo in una strada che conduce alla sua residenza.[24]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio nazionale per la difesa dei diritti umani in Colombia (2015)[25][26], istituito dall'organizzazione religiosa Diakonia[27]
- Premio Goldman per l'ambiente (2018)[2]
- 100 Women della BBC (2019)[28]
- Premio Nazionale dei Diritti Umani in Colombia dell'organizzazione svedese Diakonia (2019)[29][30]
- Afrocolombiana dell'anno 2018, categoria «settore sociale», assegnato dal quotidiano El Espectador e dalla fondazione Color de Colombia.[14][31][32]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ecofeminism and the fight of women against extractive industry, su European United Left/ Nordic Green Left, 10 dicembre 2019.
- ^ a b c (EN) Francia Márquez - 2018 Goldman Prize Recipient [for] South and Central America, su The Goldman Environmental Prize, 2018. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ FRANCIA MÁRQUEZ Soy porque somos, su Francia Márquez. URL consultato il 30 marzo 2022 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2022).
- ^ da non confondere con il comune di Yolombó che si trova invece nel dipartimento di Antioquia.
- ^ a b c d (ES) Lina Vargas, Francia Márquez: la voz de la lucha ancestral, in Gatopardo, 19 maggio 2021. URL consultato il 14 luglio 2021.
- ^ Micol Sarfatti, Ucciso l’attivista verde Yehry Rivera. Eco combattenti: «Le nostre vite per una farfalla», in Corriere della Sera, 13 febbraio 2020. URL consultato il 14 luglio 2021.
- ^ (ES) El Derecho de Consulta Previa en Colombia, in Respuesta Colectiva, 21 novembre 2011. URL consultato il 16 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2021).
- ^ (ES) Francia Márquez fue elegida presidenta del Consejo Nacional de Paz, in El Tiempo (Colombia), 19 giugno 2020. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ (EN) Why Did 22 Afro-Colombian Women Occupy the Colombian Interior Ministry for Five Days?, in HuffPost, 3 dicembre 2014. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ a b (FR) Racisme – Francia Márquez: «La société colombienne m’a appris à avoir honte d’être une femme noire», in Jeune Afrique, 4 settembre 2018. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Colombia: dal 2016 uccisi 904 leader comunitari e 276 ex Farc, su La Voce d'Italia, 20 aprile 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ Il massacro. Assassinata in Colombia un'altra leader indigena, in Avvenire, 19 marzo 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Alerta en el Consejo Comunitario de La Toma, Suarez, su Proceso de Comunidades Negras de Colombia, 26 giugno 2017. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ a b (ES) Tres santiaguinos fueron nominados en los premios Afrocolombianos del Año [collegamento interrotto], su Universidad Santiago de Cali, 6 dicembre 2018. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (FR) D’or et de sang, le combat de Francia Marquez pour les terres des Afro-Colombiens, in Le Temps, 5 giugno 2018. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (EN) AGENDA of the 11th ICGLR-OECD-UN GoE Forum on Responsible Mineral Supply Chains (PDF), su Organization for Economic Co-operation and Development (OECD-OCSE).
- ^ (ES) Ataque contra Francia Márquez y otros líderes sociales en Colombia deja dos heridos, in Deutsche Welle, 5 maggio 2019. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Se lanzan candidaturas feministas para el 2022, in El Tiempo (Colombia), 8 aprile 2021. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Francia Márquez se lanza a la Presidencia: “Hay una fractura frente al valor de la vida”, in El Espectador, 25 agosto 2020. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Es oficial: Francia Márquez será la fórmula vicepresidencial de Gustavo Petro, in El Espectador, 23 marzo 2022. URL consultato il 23 maggio 2022.
- ^ (ES) Francia Márquez hizo la presentación oficial del Ministerio de la Igualdad y Equidad, in Infobae, 4 gennaio 2023. URL consultato il 14 gennaio 2024.
- ^ (ES) Francia Márquez se posesionó oficialmente como Ministra de la Igualdad, in El Tiempo (Colombia), 30 giugno 2023. URL consultato il 14 gennaio 2024.
- ^ (ES) Francia Elena Márquez Mina - Vicepresidenta y Ministra de la Igualdad y Equidad de la República de Colombia, su VicepresidenciaColombia. URL consultato il gennaio 2024.
- ^ (ES) Colombia: Francia Márquez denunció un intento de atentado en su contra [Colombia: Francia Márquez ha denunciato un tentativo di aggressione contro di lei], in Página/12, 11 gennaio 2023.
- ^ (ES) La cara de la lucha afro en Cauca, in Semana, 17 giugno 2016. URL consultato il 26 maggio 2022.
- ^ Si scrive Francia Marquéz, si legge futuro della Colombia, in Fatto Quotidiano, 22 maggio 2022. URL consultato il 26 maggio 2022.
- ^ (ES) Categoría Defensor o Defensora del Año, su Diakonia. URL consultato il 26 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2017).
- ^ (EN) BBC 100 Women 2019: Who is on the list?, su BBC News. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Francia Elena Marquéz Mina “La Marcha de los turbantes”., su Premio Nacional Derechos Humanos en Colombia, 9 maggio 2019. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (FR) Le peuple afro-colombien veut aussi la paix, in Le Courrier, 14 maggio 2019. URL consultato il 17 luglio 2021.
- ^ (ES) Francia Márquez, afrocolombiana de 2018 en sector social, in El Espectador, 27 dicembre 2018.
- ^ (ES) AFROCOLOMBIANOS, ORGULLO NACIONAL, su Fundación Activos Culturales Afro - ACUA, 6 dicembre 2019. URL consultato il 17 luglio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Francia Márquez
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Francia Márquez
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su franciamarquezmina.com.
- (EN) Francia Márquez, su IMDb, IMDb.com.
- Elizabeth Ferry, Stephen Ferry. (EN) “Mining and the Defense of Afro-Colombian Territory: The Community of Yolombó, Colombia.” ReVista: Harvard Review of Latin America (Inverno 2018)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 584155284876487062431 |
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