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Francesco Paolo Ruggiero (Napoli, 4 aprile 1798 – Napoli, 31 dicembre 1881) è stato un giurista, economista e politico italiano.

Laureato in legge a Napoli, esercitò con successo la professione di avvocato. Insegnò economia e diritto civile all'Università di Napoli. Fu ministro degli Affari ecclesiastici (1848) nel governo costituzionale del Regno delle Due Sicilie concesso dopo i moti del 1848, retto da Carlo Troya; fu poi ministro delle Finanze (1849) e ministro di grazia e giustizia ad interim nel successivo governo di Gennaro Spinelli di Cariati.

Costretto a dimettersi per le sue tendenze liberali, fu costretto ad andare in esilio. Viaggiò in Italia e all'estero e si stabilì nel Granducato di Toscana. Fu condannato a morte in contumacia dal governo di Ferdinando II. Tornò a Napoli dopo la conquista garibaldina (1860). Fu infine deputato al parlamento italiano dal 1867 al 1870 (X Legislatura del Regno d'Italia).

• Viviana Mellone, RUGGIERO, Francesco Paolo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
• Stefano Jannuzzi, Commemorazione di Francesco Paolo Ruggiero letta all'Accademia Pontaniana nella tornata del 2 luglio 1882, dal socio Stefano Jannuzzi, Napoli : Tip. della Regia Università, 1883.

• Wikisource contiene una pagina dedicata a Francesco Paolo Ruggiero
• Wikiquote contiene citazioni di o su Francesco Paolo Ruggiero

• Ruggièro, Francesco Paolo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
• Francesco Paolo Ruggero, su storia.camera.it, Camera dei deputati.

Predecessore	Ministro di grazia e giustizia del Regno delle Due Sicilie	Successore
Nicola Gigli	1849	Raffaele Longobardi

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