Napoli-Foggia | |
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Stati attraversati | Italia |
Inizio | Napoli |
Fine | Foggia |
Attivazione | A tratte, tra il 1867 e il 1870 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | SFM (1867-1906) FS (1906-2001) |
Lunghezza | 194 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V = |
Ferrovie | |
La ferrovia Napoli-Foggia è una linea ferroviaria italiana di proprietà statale che unisce Napoli, in Campania, a Foggia, in Puglia, con attraversamento della catena appenninica (in corrispondenza della sella di Ariano) per mezzo di una serie di trafori.
È gestita da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che la classifica come linea principale[1], e fa parte del prolungamento del Corridoio paneuropeo VIII verso ovest che permetterà il collegamento con l'"Asse ferroviario 1" della Rete ferroviaria convenzionale trans-europea TEN-T.
È in corso la trasformazione in una linea con caratteristiche AV/AC mediante il raddoppio (in alcuni tratti in variante) dei binari nei tratti a binario unico e una velocità di percorrenza della linea fino a 250 km/h[2]. Tali migliorie permetteranno entro il 2027[3] di collegare Bari con Napoli in 2 ore e con Roma in 3 ore[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione
[modifica | modifica wikitesto]Tratta | Inaugurazione[5] |
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Bovino-Foggia | 27 gennaio 1867 |
Napoli-Caserta | 7 maggio 1867 |
Caserta-Casalduni | 15 marzo 1868 |
Casalduni-Benevento | 18 aprile 1868 |
Benevento-Santo Spirito[6] | 1º agosto 1868 |
Savignano-Bovino | 1º agosto 1868 |
Starza-Pianerottolo | 25 gennaio 1869 |
Pianerottolo-Savignano | 12 giugno 1869 |
Santo Spirito-Starza | 26 maggio 1870 |
diramazione Telese-Telese Bagni | 15 luglio 1883 |
La concessione per la costruzione e l'esercizio di una strada ferrata che unisse l'Adriatico al Tirreno collegando Foggia a Napoli fu ottenuta dalla Società Italiana per le strade ferrate meridionali grazie alla Legge 21 agosto 1862, n. 763.
Nel decennio precedente era stato proposto al governo del Regno delle due Sicilie un progetto di ferrovia che congiungesse Caserta alla città pugliese, sfruttando la appena completata Napoli-Caserta via Cancello. Il progetto decadde successivamente per problemi politici e finanziari. Tuttavia la Società Meridionale preferì riprendere quel progetto piuttosto che costruire una nuova linea che iniziasse da Napoli e che attraversasse la Valle Caudina. I lavori cominciarono su entrambi i vertici della linea[7].
Il primo tronco ad essere aperto all'esercizio fu quello tra Bovino e Foggia, il 27 gennaio 1867, seguito l'anno successivo dalle sezioni Caserta-Casalduni (15 marzo), Casalduni-Benevento (18 aprile), Savignano-Bovino e Benevento-Santo Spirito (1º agosto). Nel 1869 fu la volta del tratto tra Starza e Pianerottolo (25 gennaio) e di quello tra quest'ultima località e Savignano (12 giugno). La linea fu completata il 26 maggio 1870 con l'apertura della sezione fra Santo Spirito e Starza[8].
La notte del 29-30 settembre 1889 la linea fu funestata dall'incidente di Pianerottolo che causò numerosi morti e feriti (oltre a una strage di animali) a causa di uno scontro frontale fra due convogli (uno dei quali carico di bestiame) all'interno della galleria di valico.
Le Ferrovie dello Stato assunsero l'esercizio della linea a seguito della statizzazione delle ferrovie e del riscatto delle linee costruite dalla Società Meridionale (1906)[9].
L'elettrificazione
[modifica | modifica wikitesto]La tratta Benevento-Foggia fu la prima linea sulla quale si sperimentò il sistema di alimentazione elettrica a corrente continua alla tensione di 3000 volt[10], che sarebbe diventato il sistema di trazione elettrica standard delle ferrovie statali italiane (ad eccezione di quelle dedicate all'alta velocità costruite negli anni 2000). La palificazione e la catenaria furono installate tra il 1926 e il 1928. Le corse di prova ebbero inizio nel settembre 1927, con treni trainati dalle locomotive elettriche E.626 delle Ferrovie dello Stato. L'esercizio regolare in trazione elettrica ebbe inizio il 1º marzo 1928[11]. Il nuovo tipo di trazione fu poi esteso fino a Caserta e a Napoli nel 1931[12].
Il progetto di raddoppio
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni novanta iniziarono i lavori per il raddoppio della linea. Il 3 dicembre 1997 fu inaugurato il nuovo tratto tra la stazione di Vitulano e quella di Apice, che sostituiva il precedente, più tortuoso. Nello stesso giorno fu soppressa la vecchia stazione di Vitulano (ubicata lungo il vecchio tracciato), sostituita dal nuovo scalo di Vitulano, a sua volta chiuso pochi anni più tardi.[7]
Nel luglio 2015 fu attivata la bretella che permette di innestarsi direttamente sulla ferrovia Adriatica senza entrare in regresso nella stazione di Foggia.[13][14]
Inoltre fu attivata la variante che unisce la stazione di Bovino con Foggia senza passare per la stazione di Cervaro, ormai dismessa e in uso come posto di movimento: nel dicembre 2012 si conclusero i lavori del primo segmento (18,5 km), mentre nel 2016 fu ultimata l'intera tratta (23 km), inaugurata il 28 giugno 2017.[15]
È in progresso per tratte l'adeguamento dell'intera linea agli standard dell'alta capacità entro il 2027.[3]
Lavori in corso
[modifica | modifica wikitesto]Entro il 2020 erano già in cantiere:
- la ricostruzione della tratta da Napoli a Cancello della ferrovia Roma-Cassino-Napoli, questa volta passante per la stazione di Napoli Afragola;
- la costruzione di una nuova tratta a doppio binario tra Cancello e Frasso Telesino, permettendo di evitare il regresso nella stazione di Caserta dei treni provenienti da Napoli e diretti a Foggia e viceversa;
- il raddoppio della tratta esistente fra Frasso Telesino e Telese, con le eventuali necessarie rettifiche di tracciato;
- la costruzione di una variante di valico a doppio binario a meridione dell'attuale. Il nuovo tracciato partirà dall'ormai chiusa stazione di Apice fino a giungere nella valle dell'Ufita, ove sorgerà una nuova stazione a servizio della locale area industriale e dell'intera Irpinia. La linea proseguirà poi verso nord, attraversando lo spartiacque appenninico grazie a una galleria di circa 27 km: essa giungerà in superficie nella valle del Cervaro nei pressi di Montaguto per poi ricongiungersi all'attuale linea in prossimità della stazione di Orsara di Puglia;
- l'adeguamento agli standard dell'Alta Capacità della sezione Cervaro-Foggia che, come la Vitulano-Apice (tratta da velocizzare) e la Bovino-Cervaro (tratta già completata), si presenta già a doppio binario.
A partire dal 2021 sono stati inoltre cantierati:
- il raddoppio della tratta esistente fra Telese e Vitulano, con le eventuali necessarie rettifiche di tracciato;
- l'adeguamento agli standard dell'Alta Capacità della tratta Vitulano-Apice già a doppio binario;
- la costruzione di una nuova linea a doppio binario parallela a quella attuale tra Orsara di Puglia e Bovino.
Nell'estate 2022 tutti i lotti sono stati cantierati[16].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | ||||||||
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197+540 | Napoli Centrale | 13 m s.l.m. | |||||
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per Salerno | |||||||
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per Roma (via Cassino) | |||||||
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Autostrada A56 | |||||||
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188+551 | Casoria-Afragola | 63 m s.l.m. | |||||
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Casoria (vecchia) | |||||||
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tranvia Napoli-Caivano † 1957 | |||||||
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tranvia Napoli-Frattamaggiore † 1961 | |||||||
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183+819 | Frattamaggiore-Grumo Nevano | 52 m s.l.m. | |||||
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182+114 | Sant'Antimo-Sant'Arpino | 51 m s.l.m. | |||||
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variante * 1928 | |||||||
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178+320 | Aversa / Aversa (vecchia) * 1867 † 1928 | 38 m s.l.m. | |||||
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per Roma (via Formia) | |||||||
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174+660 | Gricignano-Teverola | 20 m s.l.m. | |||||
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Interconnessione di Gricignano | |||||||
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linea AV Roma-Napoli | |||||||
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per Maddaloni-Marcianise Smistamento | |||||||
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168+941 | Marcianise | 29 m s.l.m. | |||||
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165+720 | Recale | 53 m s.l.m. | |||||
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Autostrada A1 - Strada europea E45 | |||||||
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per Roma (via Cassino) | |||||||
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163+400 | Caserta (termine doppio binario) | 61 m s.l.m. | |||||
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per Napoli (via Cancello) | |||||||
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per Frasso Telesino (variante in costruzione) | |||||||
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155+801 | Maddaloni Superiore | 141 m s.l.m. | |||||
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154+316 | Acquedotto Carolino (culmine) | 16x m s.l.m. | |||||
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150+668 | Valle di Maddaloni | 103 m s.l.m. | |||||
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per Cancello (variante in costruzione) | |||||||
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144+228 | Frasso Telesino-Dugenta | 53 m s.l.m. | |||||
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per Vitulano (variante in costruzione) | |||||||
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137+623 | Amorosi-Melizzano | 40 m s.l.m. | |||||
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per Telese Bagni † 1959[17] | |||||||
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132+788 | Telese-Cerreto | 51 m s.l.m. | |||||
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128+648 | Solopaca | 57 m s.l.m. | |||||
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120+815 | San Lorenzo Maggiore | 74 m s.l.m. | |||||
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116+562 | Ponte-Casalduni | ||||||
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per Frasso Telesino (variante in costruzione) | |||||||
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inizio variante Vitulano-Apice * 1997 | |||||||
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Galleria Mascambroni | ||||||
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107+080 | Vitulano-Foglianise * 1997 (inizio doppio binario) | 110 m s.l.m. | |||||
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106+394 | Galleria San Vitale | (4164 m) | |||||
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Vitulano-Foglianise (vecchia) † 1997 | |||||||
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102+230 | |||||||
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fine variante Vitulano-Apice * 1997 | |||||||
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per Cancello (EAV) | |||||||
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Benevento | 122 m s.l.m. | |||||
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per Avellino / per Campobasso | |||||||
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inizio variante Vitulano-Apice * 1997 | |||||||
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fiume Calore Irpino | |||||||
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fiume Calore Irpino | |||||||
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94+729 | Paduli sul Calore | 138 m s.l.m. | |||||
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88+920 | Galleria Apice | ||||||
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fine variante Vitulano-Apice * 1997 | |||||||
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per Orsara (variante in costruzione) | |||||||
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87+758 | Apice-Sant'Arcangelo-Bonito (termine doppio binario) | 158 m s.l.m. | |||||
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82+688 | Corsano | 190 m s.l.m. | |||||
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73+902 | Montecalvo-Buonalbergo-Casalbore | 273 m s.l.m. | |||||
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71+124 | Galleria Cristina | (1433 m) | |||||
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69+691 | |||||||
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69+508 | Castelfranco in Miscano * 1939[18] | 354 m s.l.m. | |||||
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69+331 | Galleria Starza | (2600 m) | |||||
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66+731 | |||||||
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62+654 | Ariano Irpino | 479 m s.l.m. | |||||
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61+388 | Galleria Ariano | (3205 m) | |||||
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58+183 | |||||||
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58+075 | Pianerottolo d'Ariano (culmine) | 547 m s.l.m. | |||||
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52+367 | Savignano-Greci | 474 m s.l.m. | |||||
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46+076 | Montaguto-Panni | 395 m s.l.m. | |||||
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42+229 | Orsara di Puglia | 359 m s.l.m. | |||||
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confine Campania-Puglia | |||||||
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per Apice (variante in costruzione) | |||||||
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per PM Bovino (variante in costruzione) | |||||||
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40+129 | Galleria Colle Lamia | ||||||
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Bovino-Deliceto | 260 m s.l.m. | |||||
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per Orsara (variante in costruzione) | |||||||
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29+490 | inizio variante di Ponte Albanito * 2017 | ||||||
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28+191 | PM Bovino * 2017 (inizio doppio binario) | ||||||
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Troia-Castelluccio Sauri † 2017 | 201 m s.l.m. | |||||
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25+487 | fine variante di Ponte Albanito * 2017 | ||||||
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inizio variante di Cervaro * 2012 | ||||||
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16+450 | Ponte Albanito (vecchia) † 2012 | 124 m s.l.m. | |||||
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16+125 | Ponte Albanito * 2012 | ||||||
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per Potenza | |||||||
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8+647 | Cervaro † 2012 | 79 m s.l.m. | |||||
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fine variante di Cervaro * 2012 | |||||||
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7+923 | PM Cervaro * 2012 | ||||||
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6+211 | |||||||
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4+000 | Foggia AV (nuova fermata in progetto)[19] | ||||||
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2+950 | Bretella di Cervaro * 1941 † 1964 ** 2015[20] | ||||||
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per Lecce | |||||||
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per Manfredonia | |||||||
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0+000 | Foggia | 64 m s.l.m. | |||||
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per Lucera | |||||||
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per Ancona | |||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
Armamento e trazione
[modifica | modifica wikitesto]La ferrovia è a singolo binario ad eccezione dei tronchi Napoli-Caserta, Vitulano-Benevento-Apice e Bovino-Foggia.
La trazione è elettrica a 3000 volt a corrente continua.
Esercizio
[modifica | modifica wikitesto]La circolazione ferroviaria sul tronco tra Caserta e Foggia è regolata da Dirigente Centrale Operativo avente sede presso Napoli Centrale.
Traffico
[modifica | modifica wikitesto]La linea è utilizzata per il trasporto di merci e viaggiatori.
Il traffico passeggeri più consistente è dato dai treni a lunga percorrenza, con 6 ETR.1000, 4 ETR.600, 6 ETR.485 e 2 InterCity Notte (nel weekend) che servono Caserta, Benevento e Foggia, cui si aggiungono 6 InterCity (2 periodici e 4 regolari); di questi, 2 sono prolungati su Napoli con fermata ad Aversa mentre gli altri 4, compresi quelli periodici, fermano anche ad Ariano Irpino (2 di questi ultimi fermano, inoltre, a Telese-Cerreto).
Inoltre dal 2021 Italo ha avviato 3 coppie di treni tra Torino, Roma e Bari che servono come le Frecce le stesse stazioni sulla linea. Il materiale utilizzato è ETR.675.
Il traffico regionale è invece totalmente cessato (dal 2010) sulla tratta Benevento-Foggia, mentre rimane attivo (sia pur su livelli modesti) sulla tratta Caserta-Benevento, ove circolano principalmente treni TAF, Minuetto, Jazz e Swing, oltre che una coppia di Rock in servizio tra Roma e Benevento.
Il tratto Napoli-Caserta è invece caratterizzato da un notevole traffico regionale, mentre il tratto iniziale Napoli-Aversa, in comune con la ferrovia Roma-Formia-Napoli, è servito da numerosi InterCity ed InterCity Notte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ RFI - Rete in esercizio (PDF), su site.rfi.it. URL consultato l'8 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ Il Progetto, su napolibari.it. URL consultato il 10 ottobre 2020.
- ^ a b RFI aggiudica l’ultimo appalto per la Napoli-Bari AV, su FS News. URL consultato il 22 giugno 2021.
- ^ Benefici attesi, su napolibari.it. URL consultato il 24 agosto 2018.
- ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, su Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 7 dicembre 2016.
- ^ Circa due chilometri oltre la stazione di Montecalvo, presso la confluenza del torrente Ginestra nel fiume Miscano.
- ^ a b lestradeferrate.it - La ferrovia Caserta - Benevento - Foggia, su lestradeferrate.it. URL consultato l'8 settembre 2009.
- ^ Sviluppo delle ferrovie italiane dal 1839 al 31 dicembre 1926, Roma, Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, 1927. Vedi Alessandro Tuzza, Trenidicarta.it, 1997-2007. URL consultato il 30 novembre 2008.
- ^ Stefano Maggi, Le ferrovie, Bologna, Il Mulino, 2007, p. 179, ISBN 978-88-15-12391-6.
- ^ Treni a Benevento e dintorni, ieri e oggi, su Ferrovie (archiviato il 6 gennaio 2020).
- ^ Fonte: Giovanni Cornolò, Dall'E.626 all'Eurostar. 1928-2008: ottant'anni di locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli, 2008, p. 495. Secondo alcune fonti l'esercizio sperimentale ebbe inizio il 29 settembre 1927.
- ^ Fonte: Giovanni Cornolò, Dall'E.626 all'Eurostar. 1928-2008: ottant'anni di locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli, 2008, p. 495.
- ^ «Da settembre l’Eurostar per Milano Baffo Cervaro anche per passeggeri», su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 30 luglio 2015.
- ^ Bretella di Foggia - Bretella di Foggia - Napoli Bari, su napolibari.it. URL consultato il 15 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2016).
- ^ Corriere del Mezzogiorno [1] 28 giugno 2017
- ^ Alta velocità Napoli-Bari, i cantieri entrano in fase realizzativa, su La gazzetta del Mezzogiorno. URL consultato il 7 agosto 2022.
- ^ Decreto del presidente della Repubblica 26 agosto 1959, n. 873, in materia di "Soppressione della linea ferroviaria a scartamento ordinario Telese Cerreto-Telese Bagni."
- ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 36, 1939.
- ^ PROGETTO DEFINITIVO DELLA “NUOVA FERMATA AV DI FOGGIA” SULLA TRATTA FERROVIARIA FOGGIA-CASERTA (CUP: J24C20000000009), su www.italferr.it. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2022).
- ^ Dal 1941 al 1964 a doppio binario. Ricostruita nel 2015 a binario semplice.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rete Ferroviaria Italiana, Fascicoli Linea 126 (Cervaro-Napoli) e 134 (Cervaro-Foggia), RFI, prima pubblicazione dicembre 2003, pp. 71-96 e 51-62, ISBN non esistente. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Napoli-Foggia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Descrizione della linea, da lestradeferrate.it, su lestradeferrate.it.