Ferrimolibdite | |
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Classificazione Strunz | VI/G.02-30 |
Formula chimica | Fe+32(MoO4)3·8(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | ortorombico |
Parametri di cella | a = 6,6665; b = 15,423; c = 29,901 |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m o mm2 |
Gruppo spaziale | Pmmn o Pm21n |
Proprietà fisiche | |
Densità | 4-4,5 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2 |
Sfaldatura | perfetta |
Colore | da giallo canarino a giallo-verde |
Lucentezza | adamantina, sericea, terrosa |
Striscio | giallo paglierino |
Diffusione | frequente |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La ferrimolibdite è un minerale, un molibdato idrato di ferro trivalente.
Il nome deriva dalla sua composizione chimica che contiene ferro e molibdeno.
Descritta per la prima volta da P. P. Pilipenko, geologo e chimico russo, nel 1914.
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]Si presenta in cristalli ortorombici in forma di aghi, in aggregati terrosi, in scaglie e più frequentemente in aggregati fibrosi.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]È un minerale di origine secondaria, che si forma nelle porzioni ossidate delle vene idrotermali e di tipo porfirico all'interno dei giacimenti di molibdeno. la paragenesi è soprattutto con molibdenite, di cui praticamente è un'alterazione, poi con pirite e calcopirite.
Caratteri fisico-chimici
[modifica | modifica wikitesto]È solubile negli acidi e in ammoniaca; fonde facilmente.
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]Nella miniera Alekseevskij, del distretto di Khakassia, in Siberia; a Schmirn, in Austria; a Renfrew, in Canada; nella miniera di Climax, in Colorado; a Vielsalm, in Belgio; a Hůrky, nella Repubblica Ceca; a Mount Mulgine, in Australia e nei depositi di Huanglongpu, nella provincia di Shaanxi, in Cina.
In Italia si trova all'Alpe Machetto, nei pressi di Quittengo, in provincia di Vercelli in patine; a Verampio, nel comune di Premia, in provincia di Novara; in Val Masino, in provincia di Sondrio; a Bivongi, in provincia di Catanzaro e nella miniera di Perda Majori, a Villaputzu, in provincia di Cagliari
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ferrimolibdite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.