![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/e/e2/Count_von_Waldstein.jpg/220px-Count_von_Waldstein.jpg)
Il conte Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein (Vienna, 24 marzo 1762 – Vienna, 26 maggio 1823) è stato un mecenate tedesco.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/af/Arms_of_the_house_of_Waldstein-Wartenberg.svg/220px-Arms_of_the_house_of_Waldstein-Wartenberg.svg.png)
Fu membro della famiglia Waldstein e uno dei primi mecenati di Ludwig van Beethoven. Tra i ruoli politici e militari ricoperti ci furono quelli di geheimrat di Bonn, tenente generale dell'esercito britannico e komtur dell'Ordine teutonico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio del conte Emanuel Philibert von Waldstein-Wartenberg, entrò a far parte dell'Ordine teutonico nel 1787, divenendo novizio dell'ordine ad Ellingen. Divenne cavaliere dell'ordine grazie al Gran Maestro Massimiliano d'Asburgo-Lorena il 17 giugno 1788.
Vivendo a Bonn fin dal 1788, Ferdinand fu ammesso a corte del Principe elettore di Colonia. Un anno dopo divenne "consigliere privato" dell'ordine teutonico e membro del suo Staatskonferenz a Bonn. Nel 1791, riceve dal principe una proprietà a Godesberg, diventando più tardi membro del landstandschaft di Colonia.[1] Dal 1788 al 1792 Ferdinand fu inviato in numerose missioni diplomatiche. Massone già a Ratisbona nel 1782[1] , fu membro di una loggia romana formata da una decina di stranieri -in maggioranza tedeschi- che soggiornavano a Roma, di cui fu fondatore e maestro venerabile Friederich Münter[2]. Nel In 1792 ricevette il komtur dell'ordine teutonico a Virnsberg, nel Deutschordensballei Franken. All'inizio del 1794 faceva parte dell'entourage dell'elettore che fu mandata in missione presso i francesi a Vienna.
A Bonn notò il giovane Ludwig van Beethoven, e ne divenne uno dei primi mecenati. Fu lui a raccomandarlo a Franz Joseph Haydn nel 1792.[3] Le parole che disse a Beethoven in occasione della partenza di quest'ultimo per Vienna nel novembre 1792 sono famose:
«Caro Beethoven! Stai per realizzare un sogno desiderato a lungo: il genio di Mozart è ancora in lutto e piange per la morte del suo discepolo. (...) Tramite incessante impegno, ricevi lo spirito di Mozart dalle mani di Haydn.»
Beethoven gli dedicò la Sonata n. 21 in Do maggiore, Op. 53.[4]
Fu ossessionato dall'idea di sconfiggere l'esercito di Napoleone Bonaparte e spese tutti i suoi soldi nel tentativo di organizzare un esercito.[5] Il 3 giugno 1795 Ferdinand firmò un contratto con l'Inghilterra riguardo alla creazione del "reggimento Mergentheim". A partire dal 1796 visse a Londra. Il 23 luglio 1797 l'elettore scrisse: "Per oltre un anno né l'ordine né i suoi creditori hanno saputo nulla di Ferdinand von Waldstein, gli auguro molto denaro ed intelligenza". È dimostrato che Ferdinand si recò occasionalmente col proprio reggimento in India occidentale. Nel 1807 lasciò l'esercito britannico.
Dal 1809 Ferdinand visse a Vienna o nelle sue proprietà in Boemia. Si ritirò dall'ordine teutonico nel 1811. Il 9 maggio 1812 Ferdinand sposò la contessa Isabella Rzewuska. Si impoverì dopo sfortunate transazioni economiche, e morì nel 1823 a Vienna.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Franz Joseph von Waldstein | Ernst Joseph von Waldstein | ||||||||||||
Maria Anna Kokorzowa | |||||||||||||
Joseph von Waldstein-Wartenberg | |||||||||||||
Maria Czernin von Chudenitz | Hermann Jakob Czernin von Chudenitz | ||||||||||||
Maria Josepha Slawata | |||||||||||||
Emanuel Philibert von Waldstein-Wartenberg | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Maria Josepha von und zu Trauttmansdorff-Weinsberg | |||||||||||||
… | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein | |||||||||||||
Flippo Erasmo del Liechtenstein | Hartmann III del Liechtenstein | ||||||||||||
Sidonia Elisabetta di Salm-Reifferscheidt | |||||||||||||
Emanuele del Liechtenstein | |||||||||||||
Cristina di Löwenstein-Wertheim-Rochefort | Ferdinando Carlo di Löwenstein-Wertheim-Rochefort | ||||||||||||
Anna Maria di Fürstenberg | |||||||||||||
Maria Anna Teresa del Liechtenstein | |||||||||||||
Carlo Ludovico di Dietrichstein | Francesco Adamo di Dietrichstein-Hollenburg | ||||||||||||
Maria Cecilia di Trauttmansdorff | |||||||||||||
Antonia di Dietrichstein-Weichselstädt | |||||||||||||
Maria Teresa Anna di Trauttmansdorff | Giorgio Sigismondo di Trauttmansdorff | ||||||||||||
Renata di Wildenstein | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Martin Früh, Der vorletzte Ritter. Graf Ferdinand von Waldstein und seine Aufnahme in die Landstände des Erzstiftes Köln. Eine Nachlese zum Beethoven-Jahr 2020, in Annalen des Historischen Vereins für den Niederrhein, vol. 226, 2023, pp. 177-218.
- ^ Carlo Francovich, Storia della Massoneria in Italia, i Liberi Muratori italiani dalle origini alla Rivoluzione francese, Milano, 2013, Edizioni Ghibli, p. 400, n. 9, (6).
- ^ Count Waldstein (1762 - 1823) and Beethoven's Waldstein Sonata opus 53 | Classic FM Archiviato il 9 marzo 2013 in Internet Archive.
- ^ Mintz, 188.
- ^ Suchet, "Beethoven's patrons - Count Waldstein."
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David Beach, Donald Mintz; Robert Palmer, Analysis Symposium: Beethoven: Sonata, Op. 53, in Journal of Music Theory, vol. 13, n. 2, Inverno 1969, pp. 186–217, DOI:10.2307/842986, JSTOR 842986.
- John Suchet, Beethoven's patrons - Count Waldstein, su madaboutbeethoven.com. URL consultato il 21 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2007).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ferdinand von Waldstein, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE) Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Count Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14337809 · ISNI (EN) 0000 0000 7852 9386 · CERL cnp02029571 · LCCN (EN) no92015501 · GND (DE) 117120197 · BNF (FR) cb16199403b (data) |
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