Il filo nascosto (Phantom Thread) è un film del 2017 scritto, diretto e co-prodotto da Paul Thomas Anderson.
Ambientato all’interno dell'industria della moda londinese degli anni cinquanta, vede nel cast Daniel Day-Lewis, Lesley Manville e Vicky Krieps. Il film segna l'ultima interpretazione di Day-Lewis, che nel giugno 2017 ha annunciato il suo ritiro dalla recitazione. Acclamato dalla critica, è spesso citato come uno dei migliori film del decennio 2010-2019.[1] La pellicola ha ottenuto 6 candidature ai Premi Oscar 2018, aggiudicandosi quello per i migliori costumi.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Londra, secondo dopoguerra. Il rinomato stilista Reynolds Woodcock domina la scena della moda britannica: dalla sua sartoria passano le migliori clienti dell’aristocrazia e della borghesia europea. Il suo talento nel campo dell'alta moda si accompagna a un carattere maniacale che lo porta a voler tenere sotto controllo ogni aspetto della propria vita in maniera ossessivamente precisa. Sua sorella Cyril lo aiuta a condurre la sartoria, svolgendo un ruolo predominante nella sua carriera e nella sua esistenza. L'uomo ama attorniarsi di belle donne, che frequenta finché esse non reclamano la sua attenzione, totalmente indirizzata al lavoro.
Un giorno, dopo un importante lavoro, Reynolds si reca nella sua abitazione di campagna, e nel paese incontra Alma, una giovane e bella cameriera che lo affascina. Reynolds la sceglie come propria modella, musa ispiratrice e compagna di vita, portandola a vivere con sé nella sartoria. Qui la ragazza viene inizialmente osteggiata da Cyril, che la ritiene una delle tante conquiste del fratello; successivamente, grazie al suo carattere determinato, guadagna il rispetto della donna e diventa parte integrante del processo creativo.
Inizialmente Alma è felice della sua vita, ma ben presto viene soggiogata dalla personalità complessa di Reynolds: quanto più lei si innamora, più lui si isola e trova fastidiose le sue attenzioni. Dopo che lei fa di tutto per organizzare una romantica cenetta a due, lui le critica le modalità di preparazione dei cibi e le dice di non tollerare alcuna deviazione dalla perfetta abitudine sulla quale imposta la sua vita. Alma, umiliata, pianifica una vendetta: aggiunge al tè di Reynolds un estratto di funghi velenosi.
Reynolds, che mostra i primi sintomi dell'intossicazione, cade su un abito da sposa confezionato per una principessa belga, rovinandolo; lo stilista cade preda di febbre e allucinazioni durante le quali vede lo spettro di sua madre con indosso il primo abito che lui abbia mai creato. Alma si prende cura di lui, e contemporaneamente aiuta le sarte a terminare l'abito da sposa, all'interno del quale trova una fettuccia ricamata con scritto "nessuna maledizione". Capisce che Reynolds inserisce messaggi nei vestiti, o parti di oggetti; lui stesso indossa una giacca in cui ha inserito una ciocca di capelli della madre, come se il contatto sulla pelle potesse influenzare le esistenze, come un talismano o il suo opposto, una fattura. Quando guarisce, l'uomo si rende conto di non poter più fare a meno della devozione di Alma che lo ha assistito e curato con amore, così per la prima volta le dice di amarla e le chiede di sposarlo. La ragazza, inizialmente dubbiosa, subito dopo acconsente al matrimonio.
Il rapporto tra i due novelli sposi è inizialmente felice, ma ben presto i due tornano a una vita di litigi e prevaricazioni reciproche, con Alma che vorrebbe uscire e divertirsi assieme a suo marito e Reynolds totalmente dedito al proprio lavoro. A seguito della perdita di alcuni affari, Reynolds si confessa con Cyril attribuendo a sua moglie la colpa, chiedendosi se non sia arrivato il momento di mandarla via. Alma assiste a questa conversazione, impassibile.
Pochi giorni dopo serve al marito una pietanza ripiena di funghi velenosi. Quando l'uomo la assaggia, lei gli rivela il suo piano: lo vuole indebolire momentaneamente allo scopo di averlo sotto controllo e potersi prendere cura di lui, per poi tornare a essergli sottomessa quando lui sarà guarito. Reynolds capisce che la pietanza è avvelenata ma inghiotte ugualmente il boccone, accettando al contempo il continuo alternarsi del rapporto vittima-carnefice propostogli da Alma. Alma assiste Reynolds durante la sua guarigione, immaginando un futuro sereno con un figlio e la gestione congiunta degli affari; la donna comprende che la loro relazione sarà sempre difficile, ma il loro amore prevarrà, anche grazie all'accordo silenzioso che intercorre tra i due.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2016, è stato annunciato che Paul Thomas Anderson avrebbe diretto, a partire da una propria sceneggiatura, un film ambientato nell'industria della moda londinese degli anni cinquanta, con Daniel Day-Lewis come protagonista.[3]
Megan Ellison ha prodotto il film attraverso la sua Annapurna Pictures, insieme a JoAnne Sellar e ad Anderson stesso.[3][4] L'8 settembre, Focus Features ne ha acquistato i diritti di distribuzione statunitensi, mentre Universal Pictures quelli internazionali.[5] Nel tardo gennaio del 2017, Lesley Manville, Richard Graham e Vicky Krieps sono entrati nel cast.[6][7] I costumi sono stati realizzati da Mark Bridges, alla sua ottava collaborazione con il regista, mentre lo scenografo del film è stato Mark Tildesley.[8]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese del film sono iniziate a Lythe, nel North Yorkshire inglese, nel gennaio del 2017,[4][9][10] sotto il titolo di lavorazione di Woodcock.[11] Nonostante Anderson fosse stato indicato come direttore della fotografia del film nel giugno del 2017,[12] nel novembre dello stesso anno il regista californiano ha smentito la notizia.[13] Anderson infatti, vista l'impossibilità dei suoi collaboratori principali Robert Elswit e Mihai Mălaimare Jr. di partecipare al progetto, ha lavorato sul set assieme a diverse persone, definendo la fotografia del film "completamente frutto di un lavoro di gruppo" e che perciò il film sarebbe stato privo di un direttore della fotografia accreditato.[13]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora del film è stata composta da Jonny Greenwood, alla sua quarta collaborazione con il regista dopo Il petroliere (2007), The Master (2012) e Vizio di forma (2014), ed eseguita dalla London Contemporary Orchestra.[6] Greenwood, per la sua opera, fu premiato con la candidatura all'Oscar, la prima del compositore inglese.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha avuto una distribuzione limitata nelle sale statunitensi a partire dal 25 dicembre 2017 a cura di Focus Features.[14]
In Italia, il film è stato distribuito da Universal Pictures a partire dal 22 febbraio 2018.[5][15]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Acclamato all'unanimità dalla critica, sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 91% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,47 su 10 basato su 342 critiche[16], mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 90 su 100 basato su 51 critiche[17]. Nel 2017 il sito National Board of Review l'ha classificato come uno dei 10 migliori film dell'anno[18].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2018 - Premio Oscar
- Migliori costumi a Mark Bridges
- Nomination per il miglior film
- Nomination per il miglior regista a Paul Thomas Anderson
- Nomination per il miglior attore protagonista a Daniel Day-Lewis
- Nomination per la miglior attrice non protagonista a Lesley Manville
- Nomination per la migliore colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2018 - Golden Globe[19]
- Nomination per il miglior attore in un film drammatico a Daniel Day-Lewis
- Nomination per la migliore colonna sonora originale a Jonny Greenwood
- 2017 - National Board of Review Awards[20]
- Migliori dieci film dell'anno
- Miglior sceneggiatura originale a Paul Thomas Anderson
- 2017 - New York Film Critics Circle Awards[21]
- Miglior sceneggiatura originale a Paul Thomas Anderson
- 2017 - San Diego Film Critics Society Awards[22][23]
- Migliori costumi a Mark Bridges
- 2017 - Chicago Film Critics Association[24]
- Nomination per il miglior attore a Daniel Day-Lewis
- Nomination per la miglior attrice a Vicky Krieps
- Nomination per la miglior attrice non protagonista a Lesley Manville
- Nomination per la miglior sceneggiatura originale a Paul Thomas Anderson
- Nomination per la miglior direzione artistica a Mark Tildesley e Véronique Melery
- Nomination per la miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2018 - Critics' Choice Awards
- Nomination per il miglior attore a Daniel Day-Lewis
- Nomination per la migliore scenografia
- Nomination per i migliori costumi a Mark Bridges
- Nomination per la miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- 2017 - Boston Society of Film Critics[25]
- Miglior film
- Miglior regista a Paul Thomas Anderson
- Miglior colonna sonora a Jonny Greenwood
- Nomination per la migliore attrice a Vicky Krieps
- 2018 - Satellite Award
- Nomination per il miglior attore a Daniel Day-Lewis
- Nomination per i miglior costumi
- Nomination per la migliore scenografia
- 2019 - Premio Goya
- Nomination per il miglior film europeo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Brent Lang, Shocker! Daniel Day-Lewis Quits Acting (EXCLUSIVE), in Variety, 20 giugno 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
- ^ Phantom Thread - IMDb. URL consultato il 12 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Justin Kroll, Paul Thomas Anderson, Daniel Day-Lewis Eye Reunion on 1950s Fashion Drama (EXCLUSIVE), su Variety.com, 2 giugno 2016. URL consultato il 6 giugno 2016.
- ^ a b (EN) Paul Thomas Anderson Film Begins Production, su ComingSoon.net, 1º febbraio 2017. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ a b (EN) Mike Fleming, Jr., Focus Wins WW Rights Auction For Paul Thomas Anderson Pic; Daniel Day-Lewis Stars, su Deadline.com, 8 settembre 2016. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ a b (EN) Jordan Raup, Lesley Manville & More Join Paul Thomas Anderson’s Next Film; Johnny Greenwood Confirmed to Score, su The Film Stage, 31 gennaio 2017. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ (EN) Diana Lodderhose, Focus’ New Paul Thomas Anderson Pic Starring Daniel Day-Lewis Adds Lesley Manville & Vicky Krieps, su Deadline, 1º febbraio 2017. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ (EN) Dave Trumbore, Paul Thomas Anderson’s Next Film Adds Cast Members as Production Starts; Still No Title, su Collider, 1º febbraio 2017. URL consultato il 10 agosto 2017.
- ^ (EN) Jacob Hall, Paul Thomas Anderson’s New Movie Has Begun Filming, su slashfilm.com, 30 gennaio 2017. URL consultato il 31 gennaio 2017.
- ^ (EN) Josh Modell, PaulThomas Anderson movie begins filming, might have a name, su The A.V. Club, 31 gennaio 2017. URL consultato il 2 febbraio 2017.
- ^ (EN) Zack Sharf, Focus Features Has Finally Confirmed the Title for Paul Thomas Anderson and Daniel Day-Lewis’ New Movie, su Indiewire, 13 ottobre 2017. URL consultato il 14 ottobre 2017.
- ^ (EN) Adam Chitwood, Yes, Paul Thomas Anderson Is Serving as His Own Cinematographer on "Phantom Thread", su Collider, 29 giugno 2017. URL consultato il 10 agosto 2017.
- ^ a b (EN) Kevin P. Sullivan, Paul Thomas Anderson opens up about Phantom Thread for the first time, in Entertainment Weekly, 2 novembre 2017. URL consultato il 3 novembre 2017.
- ^ (EN) Paul Thomas Anderson’s New Film Gets a Release Date.
- ^ Matteo Tosini, 'Il filo nascosto': ecco il trailer italiano del film con Daniel Day-Lewis diretto da Paul Thomas Anderson, su badtaste.it, 23 ottobre 2017. URL consultato il 24 ottobre 2017.
- ^ (EN) Phantom Thread (2018). URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ Phantom Thread. URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ (EN) Q&A with Paul Thomas Anderson, Lesley Manville, and Daniel Day-Lewis, su National Board of Review, 29 dicembre 2017. URL consultato l'8 luglio 2020.
- ^ Golden Globe 2018, tutte le nomination, in Il Post, 11 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017.
- ^ Andrea Francesco Berni, The Post di Steven Spielberg è il miglior film dell’anno secondo la National Board of Review, su badtaste.it, 28 novembre 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
- ^ (EN) New York Film Critics 2017 Winners: ‘Lady Bird’ Named Best Picture, in thewrap.com. URL consultato il 1º dicembre 2017.
- ^ (EN) 2017 San Diego Film Critics Society’s Award Nominations, San Diego Film Critics Society, 9 dicembre 2017. URL consultato il 10 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017).
- ^ (EN) 2017 San Diego Film Critics Society Award Winners, in San Diego Film Critics Society, 11 dicembre 2017. URL consultato il 12 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2017).
- ^ (EN) 'Call Me By Your Name,' 'Shape of Water' lead Chicago Film Critics nominations, Chicago Daily Herald, 10 dicembre 2017. URL consultato l'11 dicembre 2017.
- ^ (EN) Hilary Lewis, 'Phantom Thread' Named Best Film by Boston Society of Film Critics, in The Hollywood Reporter. URL consultato il 5 agosto 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni da Il filo nascosto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su focusfeatures.com.
- Il filo nascosto, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Il filo nascosto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- Il filo nascosto, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- Il filo nascosto, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Il filo nascosto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Il filo nascosto, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Il filo nascosto, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Il filo nascosto, su FilmAffinity.
- (EN) Il filo nascosto, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Il filo nascosto, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Il filo nascosto, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).