Etantiolo | |
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Nome IUPAC | |
etantiolo | |
Nomi alternativi | |
etilmercaptano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2H6S |
Aspetto | liquido volatile nauseabondo |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-837-3 |
PubChem | 6343 |
SMILES | CCS |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 0.8617 |
Temperatura di fusione | −148 °C (125 K) |
Temperatura di ebollizione | 35 °C (308 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 225 - 332 - 410 |
Consigli P | 210 - 273 - 501 [1][2] |
L'etantiolo è un composto organico con formula CH3CH2SH. Consiste in un gruppo etilico, CH3CH2, legato a un gruppo tiolo (o mercaptano), -SH. Il composto ha struttura simile all'etanolo da cui differisce per la sostituzione dell'O con lo S. Questo cambiamento comporta l'introduzione di diverse proprietà, la più sgradevole è quella correlata al cattivo odore tipico dei composti mercaptanici.
L'etantiolo è anche più volatile dell'etanolo a causa della diminuita capacità di creare legami idrogeno.
L'etantiolo è nocivo. Si ricava in natura come componente minore del petrolio, e può venire aggiunto ai gas di petrolio liquefatti (GPL) o al metano per l'odorizzazione, per fornire grazie al suo cattivo odore un elemento di avviso in caso di fughe di gas. In queste concentrazioni, l'etantiolo non è dannoso.
Note
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