L'equazione di Clapeyron (o equazione di Clausius–Clapeyron) descrive la variazione della pressione con la temperatura lungo la curva di equilibrio tra due fasi di una stessa sostanza:[1]
dove:
- p è la pressione
- T è la temperatura
- λ è il calore latente (per unità di massa) di transizione da una fase all'altra
- V è il volume specifico delle due fasi A e B.
Tale equazione regola i cambiamenti di stato per transizioni solido-vapore, solido-liquido e liquido-vapore.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'equazione di Clausius–Clapeyron è stata suggerita da Émile Clapeyron nel 1834, per poi essere migliorata nel 1850 da Rudolf Clausius.[2]
Derivazione dell'equazione
[modifica | modifica wikitesto]Prima di procedere con la derivazione dell'equazione di Clausius-Clapeyron ricordiamo alcuni risultati preliminari riguardanti l'energia libera di Gibbs.
- Per sistemi costituiti da due fasi di una stessa sostanza coesistenti a pressione e temperatura costanti, all'equilibrio si deve avere l'uguaglianza delle energie libere di Gibbs molari delle due fasi;
- Valgono le seguenti relazioni:
Procediamo ora con la dimostrazione. Differenziando la (1) otteniamo:
Utilizzando le (2):
Dato che le transizioni di fase avvengono a temperatura costante:
sostituendo otteniamo infine il risultato cercato:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Silvestroni, p. 205.
- ^ a b Clapeyron-Clausius equation, su thermopedia.com. URL consultato il 17 novembre 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Richard Feynman, La fisica di Feynman, Bologna, Zanichelli, 2001, ISBN 978-88-08-16782-8. Vol I, par. 45-3: L'equazione di Clausius-Clapeyron.
- Paolo Silvestroni, Fondamenti di chimica, 10ª ed., CEA, 1996, ISBN 88-408-0998-8.
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