Enzo Fragalà | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | XII, XIII, XIV |
Gruppo parlamentare | AN |
Coalizione | Polo del Buon Governo, Polo delle Libertà, Casa delle Libertà. |
Circoscrizione | XXIV (Sicilia 1) |
Collegio | 10 Palermo - Resuttana |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Alleanza Nazionale (lista abolizione scorporo nella XIV legislatura) |
Titolo di studio | laurea in giurisprudenza |
Professione | Avvocato penalista, docente universitario |
Enzo Fragalà, all'anagrafe Vincenzo Fragalà (Catania, 3 agosto 1948 – Palermo, 26 febbraio 2010), è stato un avvocato e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Avvocato penalista, dopo avere militato, giovanissimo, nel Centro Studi Ordine Nuovo, movimento neofascista fondato da Pino Rauti, tra gli anni '60 e '70 fu presidente del FUAN palermitano, sostenitore da sempre delle posizioni di destra, prima nel Movimento Sociale Italiano (vicino alle posizioni di Pino Romualdi), con cui nei primi anni '80 è stato eletto al consiglio comunale di Palermo, e poi in AN.
L'attività parlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Fragalà nel 1994 fu eletto deputato alla Camera per Alleanza Nazionale, nella XII legislatura, e confermato nella XIII (1996) e XIV (2001). Fu capogruppo del suo partito in commissione giustizia della Camera (2001-2003), nelle commissioni d'inchiesta Stragi e Mitrokhin e segretario della Commissione speciale per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di corruzione.[1] In quegli anni si distinse per le sue posizioni garantiste[2], non sempre condivise dal suo partito. Non fu ricandidato nel 2006.
Nel maggio 2007 si candidò consigliere comunale di Palermo con Alleanza Nazionale: risultò primo dei non eletti, e il 3 settembre dello stesso anno tornò a palazzo delle Aquile, subentrando ad Alessandro Aricò, nominato assessore comunale[3].
Docente e avvocato
[modifica | modifica wikitesto]Fragalà fu anche assistente di storia contemporanea dell'Università degli Studi di Palermo nella cattedra di Giuseppe Tricoli, e dal 2001 di Giuseppe Carlo Marino.
Nella sua professione di avvocato penalista a Palermo ebbe spesso a che fare con processi importanti, anche riguardanti imputati di associazione mafiosa.
Fece parte dei comitati innocentisti su due casi in particolare: l'omicidio di Marta Russo (nei confronti di Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro) e la strage di Bologna, sostenendo l'estraneità dei terroristi neri Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini; quest'ultima vicenda si intrecciò con le rivelazioni dei documenti della Mitrokhin.
La morte violenta
[modifica | modifica wikitesto]Il 23 febbraio del 2010 Fragalà venne aggredito all'uscita del suo studio e gravemente ferito a bastonate. Soccorso da un collega, le sue condizioni apparvero subito gravi[2]: morì dopo tre giorni di coma[4].
Le indagini
[modifica | modifica wikitesto]Sulla morte del deputato, a lungo senza colpevoli, si sono succedute diverse ipotesi: dal delitto commissionato dai boss emergenti per avvisare i partiti che per un ventennio avevano beneficiato dell'appoggio incondizionato della mafia[5], all'attività professionale del penalista[6], fino alle denunce parlamentari dell'ex deputato[7], in particolare relative alle sue indagini sul presunto legame fra il terrorismo palestinese e la strage di Bologna, secondo quanto gli aveva indicato Francesco Cossiga in una lettera.[8]
Tre presunti killer, legati alla mafia, furono arrestati nel 2013; il movente rimaneva ancora oscuro[9][10], anche se alcuni documenti facevano pensare che fosse legato alle vicende della miniera di Pasquasia in provincia di Enna.[11][12] Queste prime indagini si conclusero con un'archiviazione.
A seguito dell'emersione di nuove prove, il 15 marzo 2017 per il delitto vengono arrestate sei persone. Fragalà sarebbe stato punito da Cosa nostra perché indirizzava i suoi clienti all'apertura verso la magistratura. Per il procuratore di Palermo Francesco Lo Voi "I mafiosi volevano dare un segnale a tutta l'avvocatura palermitana".[13]
Il 16 gennaio 2020, confermando la matrice mafiosa, i PM di Palermo chiedono l’ergastolo per Francesco Arcuri, Salvatore Ingrassia, Antonino Siragusa, Paolo Cocco, Francesco Castronovo e Antonino Abbate, quest'ultimo all'epoca capomafia di Borgo Vecchio ed esecutore materiale dell'omicidio per conto di Gregorio Di Giovanni.[14]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Il pensiero politico di Michele Amari, Palermo, Thule, 1975
- Le condizioni dell'ordine pubblico nella Sicilia post-unitaria, Palermo, Vittorietti, 1981
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Vincenzo Fragala', su Camera dei deputati. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 24 gennaio 2020).
- ^ a b Ex parlamentare di An in coma dopo agguato a Palermo, su ANSA.IT, 24 febbraio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 25 febbraio 2010).
- ^ Enzo Fragalà l'impegno politico e professionale - Il Messaggero[collegamento interrotto]
- ^ Palermo: è morto l'avvocato Fragala', su CORRIERE DELLA SERA.it, 26 febbraio 2010. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 4 marzo 2010).
- ^ Silvia Truzzi, Elezioni Sicilia, parla il pentito Mutolo: “Messaggio della mafia per Pdl e Udc”, su Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2012. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2012).
- ^ Riccardo Lo Verso, Delitto Fragalà, nuova pista: interrogato un rom, su LiveSicilia, 3 agosto 2012. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 21 dicembre 2014).
- ^ Fragalà e la commissione Mitrokhin - I pm valutano se sentire Guzzanti, su LiveSicilia, 29 giugno 2011. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 7 novembre 2013).
- ^ Paolo Guzzanti, Quella pista palestinese sepolta per anni pur di dare la caccia ai "neri", su ilgiornale.it, 20 agosto 2011. URL consultato il 21 dicembre 2014 (archiviato l'11 agosto 2012).
- ^ Fernando Massimo Adonia, Il caso. Arrestati i presunti killer di Enzo Fragalà: avvocato in prima linea per scovare la “verità” su Bologna, su Barbadillo.it, 11 luglio 2013. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 14 luglio 2013).
- ^ Riccardo Lo Verso, Ecco i presunti killer di Enzo Fragalà - L'ombra della mafia sul delitto, su Live Sicilia, 13 luglio 2013. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 13 luglio 2013).
- ^ Camera dei Deputati - XIV legislatura -Deputati: Danni arrecati dalla durata del procedimento giudiziario nei confronti del presidente e del consiglio di amministrazione dell'Italkali - n. 2-00308, su legxiv.camera.it, Resoconto stenografico dell'Assemblea Seduta n. 154 del 5/6/2002. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 21 ottobre 2018).
- ^ Commissione Speciale Pasquasia (PDF), su provincia.enna.it. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 20 dicembre 2016).
- ^ Salvo Palazzolo, Omicidio Fragalà, sei ordinanze di custodia. "Ucciso perché dava fastidio ai boss", su Repubblica.it, 15 marzo 2017. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 20 maggio 2017).
- ^ Francesco Patanè, Palermo, omicidio Fragalà, i pm: "Certa matrice mafiosa". Chiesto l'ergastolo per i sei imputati, su la Repubblica, 16 gennaio 2020. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 16 gennaio 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikinotizie contiene l'articolo Palermo: è morto Enzo Fragalà, era stato aggredito
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enzo Fragalà
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vincenzo Fragala', su storia.camera.it, Camera dei deputati.
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