Emilio Tèza (Venezia, 24 settembre 1831 – Padova, 30 marzo 1912) è stato un linguista, glottologo e traduttore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Venezia nel 1831, dopo essere stato bibliotecario alla Marciana di Venezia e alla Laurenziana di Firenze[1][2], Emilio Teza insegnò letterature classiche, orientali e romanze in varie università italiane.[2] All'Università di Bologna, nella quale dal 1860 fu ordinario di Filologia indoeuropea[3], fu collega ed amico di Carducci. Oltre ad opere di linguistica, eseguì numerose traduzioni di autori tedeschi (Goethe, Heine, Groth), inglesi (Coleridge), serbi, russi (Puškin), spagnoli, portoghesi (Antero de Quental) e di lingua sanscrita (Bhartṛhari).[4] Nel 1891 divenne socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.[2] Alla sua morte, avvenuta a Padova, a ottant'anni, nel 1912, Pio Rajna scrisse che l'Italia aveva perduto "il più meraviglioso poliglotta che si trovasse a possedere".[5]
I comuni di Padova e Roma[6] hanno dedicato al suo nome una via cittadina.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Traduzioni : Goethe, Voss, Groth, Puskin, Tennyson, Longfellow, Heine, Petofi, Burns, Milano, Hoepli, 1888.
- A proposito di canti popolari, Roma, Tip. Della Camera Dei Deputati, 1889.
- A Giosuè Carducci : trent'anni dopo, Tip. Di G. B. Randi, 1891.
- I tre banditi : canzone scozzese del Cinquecento, Padova, Tip. di Gio. Batt. Randi, 1894.
- Del nome Mpeched nella "Diegesis phloriou kai platzia phlores", Roma, Tip. della Regia Accademia dei Lincei, 1895.
- Canti di popolo, dalla Bulgaria e dalla Russia : Proemio, alla memoria di N. Tommaseo, 9 ottobre 1902, Venezia, Tip. Di C. Ferrari, 1902.
- Mazzolino di fiori indiani, Padova, Tip. Fratelli Gallina, 1910.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fonte: Sapere.it. Vedi Collegamenti esterni.
- ^ a b c Fonte: Treccani.it L'Enciclopedia Italiana. Vedi Collegamenti esterni.
- ^ Fonte: biografia nell'Archivio storico dell'Università di Bologna. Vedi Collegamenti esterni.
- ^ Vedi l'elenco delle sue opere nel catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale.
- ^ Pio Rajna, Emilio Teza, in Il Marzocco, a. XVII, n. 14, 7 aprile 1912.
- ^ Istituzione 10 ottobre 1988. Sistema informativo toponomastica di Roma Capitale
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Emilio Teza
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emilio Teza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tèza, Emilio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Guido Mazzoni, TEZA, Emilio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Tèza, Emìlio, su sapere.it, De Agostini.
- Emilio Teza, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- Emilio Teza, su accademiadellescienze.it, Accademia delle Scienze di Torino.
- Opere di Emilio Teza / Emilio Teza (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Emilio Teza, su Open Library, Internet Archive.
- Emilio Teza. Cenno biografico del professor Pier Gabriele Goidànich[collegamento interrotto] Università di Bologna. Archivio storico. Annuario 1912-13. URL visitato il 26/06/2012
- Un brano dell' “Elettra” tradotto da Giosué Carducci e da Emilio Teza dal quotidiano La Stampa del 3 agosto 1929, p. 3. Archivio storico. URL visitato il 26/06/2012
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64041974 · ISNI (EN) 0000 0001 0908 7331 · SBN RAVV052659 · BAV 495/70681 · LCCN (EN) n79084183 · GND (DE) 119015455 · BNE (ES) XX1268884 (data) · BNF (FR) cb12138350j (data) · J9U (EN, HE) 987007272345205171 |
---|