Eduardo Lourenço de Faria, noto come Eduardo Lourenço (São Pedro de Rio Seco, 23 maggio 1923 – Lisbona, 1º dicembre 2020), è stato un filosofo, saggista e critico letterario portoghese, considerato uno dei protagonisti e interpreti della cultura portoghese del XX e del XXI secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nella Beira Alta in una famiglia conservatrice, frequentò il liceo a Guarda e studiò Scienze Storico-Filosofiche all'Università di Coimbra, dove fu anche professore.
Emigrò in Francia nel 1949, nell'anno in cui fu pubblicato il suo primo libro, Heterodoxia I.
Lavorò come lettore e professore in diverse università, in Germania, Francia e Brasile.[1]
Negli anni cinquanta divenne amico di Vergílio Ferreira, scrittore portoghese a cui Lourenço dedicò alcuni dei suoi studi di critica letteraria.[2]
Dopo il rientro in Portogallo, si stabilì a Lisbona, dove fu collaboratore e amministratore della Fondazione Calouste Gulbenkian.
Opera, pensiero e lascito
[modifica | modifica wikitesto]Il suo libro più conosciuto è O Labirinto da Saudade (1978), una riflessione critica sulla portoghesità e sulla saudade, che contribuisce a consacrarlo come uno dei più importanti e influenti intellettuali portoghesi del XX e del XXI secolo, e come uno dei principali interpreti della cultura lusitana nel mondo.[1][3]
Ha scritto influenti saggi su alcuni dei principali scrittori e intellettuali portoghesi, come Luís de Camões, Antero de Quental, Fernando Pessoa, Miguel Torga, Vergílio Ferreira, Agustina Bessa-Luís, Jorge de Sena e José Saramago.[3]
Il suo pensiero e il suo approccio alla letteratura furono dapprima vicini al Neorealismo, in seguito influenzati dalla lettura di filosofi quali i tedeschi Edmund Husserl, Nietzsche, Martin Heidegger e il francese Jean-Paul Sartre, nonché dallo studio delle opere di Fëdor Dostoevskij, Franz Kafka e di Albert Camus.
Pur sviluppando uno stile e un pensiero originali e da lui stesso presentati come eterodossi, fu vicino ad aspetti dell'Esistenzialismo e del pensiero della Sinistra, impegnandosi anche nell'interpretazione di fenomeni politici e comunitari, come l'ingresso del Portogallo nell'Unione Europea.[1][3]
La sua opera influenzò quella di Eduardo Prado Coelho, altro scrittore portoghese.[4]
Eduardo Lourenço ha vinto diversi premi letterari: Premio PEN Clube, 1983; Premio Europeo Charles Veillon, 1988; Premio Camões e Premio D. Dinis, 1996; Premio Virgílio Ferreira, 2000; Legione d'Onore francese, 2002; Premio Extremadura, 2006; Premio Fernando Pessoa, 2011.
Nella città di Guarda, dove Eduardo Lourenço frequentò le scuole superiori, è stata istituita, in suo onore, la Biblioteca Municipale Eduardo Lourenço, che ospita la biblioteca privata dell'autore, da lui stesso donata.[5]
Nel 2007, presso l'Università di Bologna, è stata istituita la Cattedra Eduardo Lourenço.[6]
Alcune opere
[modifica | modifica wikitesto]- 1978 - O Labirinto da Saudade: psicanálise mítica do destino português
- 1983 - Poesia e Metafísica: Camões, Antero, Pessoa
- 1993 - Fernando, rei da nossa Baviera
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (PT) Lusa, Pedro Rios, Morreu Eduardo Lourenço, gigante do pensamento português, su PÚBLICO. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ (PT) Joana Emídio Marques, As polémicas de um escritor em contracorrente, su Observador. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ a b c Eduardo Lourenço - A Vida | BMEL - Biblioteca Eduardo Lourenço, su bmel.pt. URL consultato il 29 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2021).
- ^ Biografia, su livro.dglab.gov.pt. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ BMEL - Biblioteca Eduardo Lourenço, su bmel.pt. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Cattedra Eduardo Lourenço, su Plone site. URL consultato il 29 novembre 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- LOURENÇO, Eduardo (1993), Fernando, rei da nossa Baviera, Lisboa, INCM.
- LOURENÇO, Eduardo (1978), O Labirinto da Saudade: psicanálise mítica do destino português. Lisboa: D. Quixote.
- LOURENÇO, Eduardo (1983), Poesia e Metafísica: Camões, Antero, Pessoa. Lisboa: Sá da Costa.
- RIBEIRO, Margarida Calafate; VECCHI, Roberto (org.) (2014), Eduardo Lourenço. Do colonialismo como nosso impensado. Lisboa: Gradiva.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eduardo Lourenço
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PT) Sito ufficiale, su eduardolourenco.com.
- (EN) Opere di Eduardo Lourenço, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Eduardo Lourenço, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22145064 · ISNI (EN) 0000 0001 2277 3299 · SBN MILV018100 · BAV 495/369597 · LCCN (EN) n83053155 · GND (DE) 120973758 · BNE (ES) XX982510 (data) · BNF (FR) cb11913484r (data) · J9U (EN, HE) 987007339051405171 · NSK (HR) 000737976 |
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