Eduardo Boscá (Valencia, 12 febbraio 1843[1] – Valencia, 1924[1]) è stato un medico e naturalista spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Boscà seguì gli studi di medicina presso l'Università di Valencia, e ottenne il suo dottorato nel dipartimento di Scienze naturali dell'Università di Madrid nel 1873. Insegnò in numerosi istituti, inizialmente a Xàtiva (1874), poi ad Albacete (1876) e infine a Ciudad Real[2].
Tornò a Valencia nel 1883 per prendere il posto di direttore del Giardino botanico di Valencia[2].
Nel 1892 divenne professore di Storia naturale all'Università di Valencia, posto che occupò fino al pensionamento nel 1913. Gran collezionista particolare, ha creato un museo con più di 43 000 reperti di fauna e flora raccolti nella regione di Valencia[3].
È considerato l'iniziatore dell'erpetologia in Spagna. In effetti, egli realizzò uno studio esauriente sui rettili nella penisola iberica, il Catalogue des reptiles et des amphibiens de la Péninsule Ibérique et des îles Baléares (1880)[4], originalmente pubblicato nel 1877 in spagnolo[5]. Il suo primo contributo scientifico importante concerne la micologia: si tratta di Memoria sobre los hongos comestibles y venenosos de la provincia de Valencia (1873)[6].
Egli scoprì 3 nuove specie: due di rettili, Vipera latastei e Chalcides bedriagai, e una di anfibi, l'Alite iberico[3].
In suo omaggio, la Biblioteca delle Scienze dell'Università di Valencia porta il suo nome[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (ES) Gorgues Catalá, Ignacio Jesús, El desarrollo de una carrera científica en un contexto institucional precario: el caso del naturalista Eduardo Boscá y Casanoves (1843-1924) (PDF), in Cronos 7 (1), 2004, pp. 3-60, ISSN 1139-711X .
- ^ a b (ES) Juanma Sánchez Arteaga, Eduardo Boscà Casanoves y la renovación taxonómica de los catálogos faunísticos en España durante el último tercio del siglo XIX, in Asclepio, LVII-2, 2005, pp. 81-108.
- ^ a b (ES) Gran enciclopedia de la Comunidad Valenciana, Valencia, Prensa Valenciana, 2005-2007, ISBN 978-84-87502-47-7.
- ^ Eduardo Boscá y Casanoves, Catalogue des reptiles et amphibiens de la Péninsule Ibérique et des Iles Baléares[collegamento interrotto], Imp. de A. Masson, 1º gennaio 1880. URL consultato l'11 novembre 2016.
- ^ (ES) Catálogo de los reptiles y anfibios observados en España, Portugal e Islas Baleares, su Biblioteca Digital Hispánica. URL consultato il 12 novembre 2016.
- ^ (ES) Eduardo Boscá y Casanoves, Memoria sobre los hongos comestibles y venenosos de la provincia de Valencia[collegamento interrotto], Impr. de Ferrer de Orga, 1873. URL consultato il 12 novembre 2016.
- ^ (CA) Qui és Eduard Boscà?, su uv.es. URL consultato il 12 novembre 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eduard Boscà i Casanovas
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 86973121 · ISNI (EN) 0000 0000 5970 2198 · BNE (ES) XX1204856 (data) |
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