Eccidio di Avenza eccidio | |
---|---|
Monumento alle Vittime dell'eccidio di Avenza. | |
Data | 10 novembre 1944 |
Luogo | Avenza, frazione di Carrara |
Stato | Italia |
Coordinate | 44°02′51.53″N 10°03′39.48″E |
Responsabili | Wehrmacht |
Conseguenze | |
Morti | 11 |
L'eccidio di Avenza fu una strage nazista perpetrata nell'omonima frazione di Carrara il 10 novembre 1944 nel corso della quale furono uccisi undici civili inermi.
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 novembre 1944, dietro una delazione, i tedeschi catturarono diciotto partigiani nei dintorni di Carrara e li condussero in città per interrogarli a giustiziarli. Venuta a conoscenza del fatto, una formazione partigiana scese anch'essa a Carrara per cercare di liberare i prigionieri. La popolazione del centro affiancò i partigiani organizzando un'insurrezione. Consci dell'esplosività della situazione, i tedeschi abbandonarono Carrara ritirandosi verso la pianura costiera. Con loro erano stati condotti anche i diciotto prigionieri.
L'8 novembre iniziarono le trattative tra il CLN locale ed i tedeschi per uno scambio di prigionieri e la gestione del territorio carrarese. L'accordo temporaneo che ne scaturì lasciò il controllo di Carrara ai partigiani, mentre la pianura costiera con le frazioni di Avenza e Marina continuavano ad essere presidiate dai tedeschi.
L'eccidio
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 novembre ad Avenza, località che continuava ad essere sottoposta al controllo dei nazisti, un reparto di militari tedeschi rastrellò oltre settanta civili e ne fucilò undici[1]. Alcune delle vittime furono uccise presso il ponte sul Carrione, altre invece lungo l'argine del torrente stesso.
Le vittime
[modifica | modifica wikitesto]- Gino Brizzi
- Bernardo Bruschi
- Vittorio Genovesi
- Paolo Mannini
- Giuseppe Primino Marchi
- Angelo Menconi
- Argante Orsini
- Umberto Pisani
- Umberto Pisani
- Guido Pucciarelli
- Ferdinando Tenerani
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luciano Pucciarelli, La strage nazista di Avenza, Massa, Ceccotti, 2004.