Dutch Uncles | |
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La band al Record Store Day del 2009 | |
Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Rock alternativo[1] Art rock[2][3] Indie pop[2][3] |
Periodo di attività musicale | 2008 – in attività |
Etichetta | Memphis Industries |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 4 |
Sito ufficiale | |
I Dutch Uncles sono un gruppo musicale britannico formatosi nel 2008[1]. Nella loro musica mescolano elementi caratteristici del math rock[1] e del rock progressivo in un'innovativa forma di "art indie pop"[2][4].
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]La band si forma a Marple, una piccola cittadina nel Greater Manchester, in Inghilterra, dall'idea dei compagni di scuola Robin Richards (basso), Andy Proudfoot (batteria) e Daniel Spedding e Pete Broadhead (chitarre). A loro si aggiunge successivamente il cantante Duncan Wallis[5]. Il nome Dutch Uncles nasce nell'aprile 2008, e agli inizi del 2009 la band ha già pubblicato il suo album di debutto, omonimo. Il disco è stato registrato tra Amburgo e Londra ed è stato pubblicato dall'etichetta tedesca Tapete Records[5].
Nel 2010 la band debutta anche nel Regno Unito con il singolo The Ink, pubblicato dall'etichetta indipendente Love & Disaster il 31 maggio[6]. Successivamente firmano con la Memphis Industries e pubblicano il singolo Fragrant il 1º novembre 2010. Il secondo album del gruppo, Cadenza, viene poi pubblicato il 25 aprile 2011, accompagnato da un EP di B-side omonimo. Al terzo album Out of Touch, in the Wild, pubblicato il 14 gennaio 2013, segue un altro EP, intitolato Godboy e pubblicato il 17 gennaio. Nel febbraio 2015 esce il quarto album di inediti della band, intitolato O Shudder.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Duncan Wallis – voce, piano, xilofono
- Pete Broadhead – chitarra, xilofono
- Daniel Spedding – chitarra, cori
- Robin Richards – basso
- Andy Proudfoot – batteria, percussioni, cori
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 – Dutch Uncles
- 2011 – Cadenza
- 2013 – Out of Touch, in the Wild
- 2015 – O Shudder
- 2017 – Big Balloon
- 2023 - True Entertainment
EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 – Cadenza B-Sides
- 2013 – Godboy EP
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Dutch Uncles, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c Dutch Uncles Reveal the Grit Beneath the Glimmer, su mtviggy.com. URL consultato il 29 agosto 2013.
- ^ a b Dutch Uncles, su summercampfestival.co.uk. URL consultato il 29 agosto 2013.
- ^ Dutch Uncles (No 691), su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 29 agosto 2013.
- ^ a b (EN) Dutch Uncles, su clashmusic.com, 11 marzo 2009. URL consultato il 10 maggio 2014.
- ^ (EN) Exclusive: Dutch Uncles – The Ink, su thepigeonpost.wordpress.com, 22 aprile 2010. URL consultato il 10 maggio 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dutch Uncles
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dutch Uncles, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Dutch Uncles, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Dutch Uncles, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Dutch Uncles, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Dutch Uncles, su SoundCloud.
- (EN) Dutch Uncles, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151140630 · ISNI (EN) 0000 0001 0145 3253 |
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