Douglas Fisher | |
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Membro del parlamento canadese per Port Arthur | |
Durata mandato | 1957 – 1965 |
Predecessore | C. D. Howe |
Successore | Bob Andras |
Dati generali | |
Partito politico | Nuovo Partito Democratico e Federazione del Commonwealth Cooperativo |
Douglas Mason Fisher, meglio noto come Doug (Sioux Lookout, 19 settembre 1919 – Ottawa, 18 settembre 2009[1]), è stato un politico, giornalista e insegnante canadese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in Ontario, ha svolto diversi lavori prima di essere arruolato nell'esercito per la seconda guerra mondiale, durante la quale partecipò allo sbarco in Normandia. Tornato in patria, si laureò all'Università di Toronto seguendo un programma per veterani. Tornò quindi in Ontario, dove insegnò storia al Port Arthur Collegiate Institute[2].
Nel 1948 sposò Barbara Elizabeth Lamont[3], da cui più tardi divorziò[4].
Entrò in politica nel 1957 quando, a sorpresa, vinse il seggio al parlamento canadese della circoscrizione elettorale di Port Arthur, dov'era candidato per il Co-operative Commonwealth Federation (CCF) contro l'ex ministro C. D. Howe[5]. Fu rieletto nel 1958[6], ed il CCF rimase all'opposizione del governo del Partito Conservatore Progressista del Canada, guidato da John Diefenbaker. Durante quegli anni il partito stava discutendo una fusione col sindacato Canadian Labour Congress, cui Fisher, assieme a Hazen Argue. Quando l'unione divenne un fatto, con la nascita del Nuovo Partito Democratico (NPD), nel 1961, Fisher appoggiò la candidatura di Argue alla guida del nuovo movimento. Argue fu sconfitto da Tommy Douglas e lasciò il partito. Fisher invece restò.
In quel periodo gli fu offerto un ruolo di editorialista politico free-lance per il Toronto Telegram: non smetterà più il mestiere di giornalista. Fu poi comunque rieletto nel 1962 e nel 1963[6].
Trovando il lavoro del giornalista più remunerativo di quello del politico, Fisher non si ricandidò nel 1965. Tentò un rientro nel 1968, sempre per l'NDP, ma senza successo[6].
Quando nel 1971 il Telegram fallì, passò al Toronto Sun, per cui lavorò fino al pensionamento nel 2006[5]. Tra il 1974 e il 1977 fu a capo di Hockey Canada[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Celebrated political columnist Douglas Fisher dies at 89, su cbc.ca, CBC News, 18 settembre 2009. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato il 17 febbraio 2017).
- ^ a b (EN) "Veteran political columnist, former MP, Doug Fisher dead at 89", Canadian Press, 18 settembre 2009[collegamento interrotto]
- ^ J.K. Johnson, The Canadian Directory of Parliament 1867-1967, Public Archives of Canada, 1968.
- ^ Norma Greenway, Columnist Douglas Fisher oozed genuine love of Parliament, Canwest News Service, 18 settembre 2009. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2009).
- ^ a b (EN) MP turned columnist defeated C.D. Howe [collegamento interrotto], su v1.theglobeandmail.com, 19 settembre 2009. URL consultato il 1º dicembre 2010.
- ^ a b c (EN) FISHER, Douglas Mason, B.A., B.L.S., D.Lit., su www2.parl.gc.ca. URL consultato il 1º dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2013).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Douglas Fisher, su Enciclopedia canadese.
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