Dipeno (in greco antico: Δίποινος?, Dipoenus; Creta, 580 a.C. – ...) è stato uno scultore greco antico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dipeno, associato spesso artisticamente al fratello Scilli, fu allievo e forse figlio di Dedalo.[1]
Secondo la testimonianza di Plinio il Vecchio, nacque a Creta, come il fratello, durante la cinquantesima Olimpiade (580-572 a.C.) e con lui si trasferì sul continente, lavorando nel corso della sua carriera soprattutto ad Argo e a Sicione.[2]
L'importanza di Dipeno è dovuta prevalentemente al fatto, ricco di conseguenze, di aver introdotto l'influsso cretese nell'arte peloponnesiaca.[2]
A Sicione realizzò, sempre assieme al fratello, per incarico dello stato, le statue di Apollo, Artemide, Eracle e Atena.[1][2]
In base alla documentazione di Plinio (Naturalis historia, XXXVI, 9), Dipeno e il fratello scapparono e trovarono rifugio in Etolia, lasciando incompleto lavoro, ma l'oracolo di Delfi impose ai Sicionî di richiamare i maestri.[1]
In contrasto con quanto sostiene Plinio, secondo il quale Dipeno lavorò solo il marmo pario, Pausania riferisce ai due artisti il gruppo dei Dioscuri ad Argo, scolpiti con i cavalli, le mogli e i figli in legno d'ebano con incrostazioni di avorio.[2]
Questa notizia è particolarmente interessante perché è la prima relativa a una scultura in avorio e altra materia e fa supporre che siano stati Dipeno e Scilli a introdurre in Grecia la tecnica criselefantina.[2]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Statue di Apollo, Artemide, Eracle e Atena a Sicione;
- Gruppo dei Dioscuri ad Argo;
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) W. Amelung, Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia, 1908, p. 102.
- Ranuccio Bianchi Bandinelli, Enrico Paribeni, L'arte dell'antichità classica. Grecia, Torino, UTET Libreria, 1986, ISBN 88-7750-183-9.
- Pierluigi De Vecchi e Elda Cerchiari, I tempi dell'arte, Milano, Bompiani, 1999, ISBN 88-451-7107-8.
- W. Fuchs, Storia della scultura greca, Milano, Rusconi, 1982.
- (EN) Michael Gagarin, Elaine Fantham, The Oxford encyclopedia of ancient Greece and Rome, Oxford, Oxford University Press, 2010, ISBN 978-0-19-517072-6.
- Antonio Giuliano, Storia dell'arte greca, Roma, Carocci, 1988, ISBN 88-430-1096-4.
- Antonio Giuliano, Arte greca : Dall'età classica all'età ellenistica, Milano, Il saggiatore, 1987.
- (EN) Ian Jenkins, Greek Architecture and Its Sculpture, Cambridge, Harvard University Press, 2006.
- (EN) Stuart Jones, Category of ancient sculptures in the Municipal collection Rome, Oxford, 1912, pp. 274-277.
- (EN) Jerry Jordan Pollitt, The art of ancient Greece : sources and documents, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, p. 120, ISBN 0-521-27366-8.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- arte greca
- arte greca arcaica
- arte ellenistica
- scultura greca
- scultura greca arcaica
- scultura greca classica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dipèno, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 96202828 · ULAN (EN) 500074055 |
---|