Debenhams | |
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Stato | Regno Unito |
Fondazione | 1778 a Londra |
Fondata da | William Debenham |
Sede principale | Londra |
Persone chiave | Nigel Northridge (presidente) Rob Templeman, (CEO) |
Settore | GDO |
Prodotti | Abbigliamento, calzature, accessori, cosmetica, mobili, elettrodomestici, articoli da regalo, giocattoli |
Fatturato | 2,282.2 milioni di sterline[1] (2010) |
Utile netto | 127.9 milioni di sterline[1] (2010) |
Dipendenti | 29 000[2] (2012) |
Sito web | www.debenhams.com/ |
Debenhams è una catena di grande distribuzione organizzata britannica che ha negozi nel Regno Unito, in Irlanda e Danimarca, ed altri in franchise in altre nazioni. L'azienda è stata fondata nel diciottesimo secolo come negozio singolo a Londra, crescendo negli anni in centosessanta filiali. È quotato presso la London Stock Exchange e fa parte del FTSE 250 Index.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'azienda è stata fondata nel 1778 da Flint e Clark che iniziarono il proprio commercio presso il 44 di Wigmore Street a Londra, aprendo un negozio di drappeggiatori con il nome Flint & Clark.[3] Nel 1813 William Debenham divenne partner dell'azienda ed il nome dell'attività fu cambiato in Clark and Debenham.[3] Nel 1818 l'azienda aprì un secondo negozio a Cheltenham[3] e nel 1851 Clement Freebody si unì alla soscietà ed il nome fu nuovamente cambiato, questa volta in Debenham & Freebody.[3] L'azienda fu infine ribattezzata in Debenhams Limited nel 1905.[4]
L'attività continuò a crescere negli anni successivi, grazie all'acquisizione di vari grandi magazzini in molte città del Regno Unito, sotto la guida di Ernest Debenham, presidente dell'azienda. Il primo di questi acquisti, Marshall & Snelgrove ad Oxford Street a Londra, fu effettuato nel 1919.[3] La maggior parte dei negozi acquisiti conservarono la propria identità precedente, finché l'azienda non decise di promuovere un'operazione di unificazione dell'immagine dei negozi del gruppo. nel 1928 la compagnia fu quotata per la prima volta presso la London Stock Exchange.
Nel 1985 la compagnia è stata rilevata dal gruppo Burton.[3] Debenhams si separò dal gruppo nel 1998 e fu nuovamente quotato come società autonoma presso London Stock Exchange.[3] La compagnia viene ampliata sotto la guida di Belinda Earl che viene nominata nuovo amministratore delegato nel 2000.[5]
Il 4 settembre 2003[6], Debenhams apre il suo più grande negozio presso il centro commerciale Bull Ring a Birmingham, esattamente venti anni dopo aver chiuso l'originale centro Bebenhams della città per il cattivo andamento degli affari.[7]
La società è stata acquistata di nuovo alla fine del 2003 questa volta da un consorzio privato che comprende CVC Capital Partners, Texas Pacific Group, Merrill Lynch Global Private Equity e management. la compagnia è ritornata presso il London Stock Exchange nel 2006.
Nel novembre 2009, la compagnia ha rilevato il gruppo di grande distribuzione danese Magasin Du Nord.[8]
Nell'ottobre 2010, la compagnia ha lanciato un'applicazione per iPhone, che permette agli utilizzatori di fare shopping online.[9]
Nel 2018 Debenhams ha annunciato una perdita netta di 491 milioni di Pound, la chiusura di cinquanta negozi e il possibile licenziamento di 4.000 dipendenti[10]. Il 9 aprile 2019 la società è entrata in amministrazione controllata e ha annunciato la chiusura di altri 22 punti vendita. Il 9 aprile 2020 Debenhams è entrata nuovamente in amministrazione controllata adducendo come ragioni anche la pandemia di Coronavirus. Con l'annuncio la compagnia ha chiuso con effetto immediato ulteriori 11 negozi in Irlanda[11], 7 nel Regno Unito e annunciato la chiusura di altri 5 punti vendita nel Regno Unito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Annual report 2013, su ar13.debenhamsplc.com, Debenhams. URL consultato il 12 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ (EN) Overview, su debenhamsplc.com, Debenhams. URL consultato il 22 febbraio 2012.
- ^ a b c d e f g Debenhams History
- ^ Retail Department Stores, su kipnotes.com. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2009).
- ^ Belinda Earl interview, su guardian.co.uk.
- ^ Bullring opens its doors BBC News, 4 September 2003
- ^ Bullring Information Pack (PDF), su bullring.co.uk. URL consultato il 16 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
- ^ Debenhams buys Danish retailer Magasin du Nord for m Drapers, 12 November 2009
- ^ Debenhams mobile app, su debenhams.com (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2011).
- ^ (EN) Debenhams PLC, PRELIMINARY RESULTS AND STRATEGIC UPDATE, su ir.debenhams.com. URL consultato il 25 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2018).
- ^ (EN) Will Goodbody, Debenhams to put Irish operations into liquidation, 9 aprile 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Debenhams
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su debenhams.com.
- (EN) Debenhams, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | GND (DE) 5297560-5 |
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