Questa voce sull'argomento scrittori iraniani è solo un abbozzo.

Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Teknopedia.

Dalia Sofer (Teheran, 1972) è una scrittrice iraniana naturalizzata statunitense.

Nel 1982, all'età di dieci anni, si è trasferita con la famiglia negli Stati Uniti. Vive a New York, dove ha preso un master di scrittura creativa^[1]. Il suo primo libro, "The Septembers of Shiraz" (“La città delle rose”, in Italia edito da Piemme), è stato classificato tra i 100 libri più importanti del 2007 dal New York Times.

Il libro si ispira alle emozioni di Dalia e parla di una famiglia iraniana dopo la rivoluzione khomeinista. Il padre di famiglia Isaac Amin è in carcere perché sospetto al regime, la moglie Farnaz vive di ricordi del marito, come Parviz che pensa al padre dall'America (l'avevano mandato a studiare a New York). La figlia più piccola, Shirin, ruba al padre dell'amica Leila (un guardiano della rivoluzione) i fascicoli di uomini destinati ad essere uccisi, salvando la loro vita^[2].

• Opere di Dalia Sofer, su MLOL, Horizons Unlimited.
• (EN) Opere di Dalia Sofer, su Open Library, Internet Archive.
• (EN) Dalia Sofer, su Goodreads.
• (EN) Dalia Sofer, su IMDb, IMDb.com.
• Dalia S. in harpercollins, su harpercollins.com. URL consultato l'11 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2008).
• ed.piemme, su edizpiemme.it. URL consultato il 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2008).
• N.York Times, su nytimes.com.
• bookweb, su news.bookweb.org. URL consultato il 10 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2008).
• critiche in giornali americani (N.York Times, Wall street J., ecc.) ^{[collegamento interrotto]}, su entrepreneur.com.
• intervista in wuz.it, su wuz.it.

Portale Biografie

Portale Letteratura