Döme Sztójay | |
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Döme Sztójay (al centro) ricevuto a Berlino nel 1940 | |
Primo ministro del Regno d'Ungheria | |
Durata mandato | 22 marzo 1944 – 29 agosto 1944 |
Predecessore | Miklós Kállay |
Successore | Géza Lakatos |
Dati generali | |
Partito politico | Partito di Unità Nazionale |
Döme Sztójay | |
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Döme Sztójay in uniforme | |
Nascita | Vršac, 5 gennaio 1883 |
Morte | Budapest, 22 agosto 1946 (63 anni) |
Cause della morte | condanna a morte mediante fucilazione |
Dati militari | |
Paese servito | Impero austro-ungarico Regno d'Ungheria |
Forza armata | Imperiale e regio esercito Regio esercito ungherese |
Anni di servizio | 1914 - 1944 |
Grado | Colonnello generale |
Guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
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Döme Sztójay (Vršac, 5 gennaio 1883 – Budapest, 22 agosto 1946) è stato un generale, diplomatico e politico ungherese che ricoprì la carica di Primo ministro del Regno d'Ungheria durante la seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver combattuto nella prima guerra mondiale, fece parte dell'esercito controrivoluzionario dell'ammiraglio Miklós Horthy in qualità di esperto nel controspionaggio. Dopo che Horthy divenne reggente d'Ungheria, Sztójay venne nominato generale, e dal 1925 al 1933 fu addetto militare a Berlino.[1] Nel 1935 venne nominato ambasciatore in Germania dal governo di Gyula Gömbös, carica che detenne fino al 1944, quando l'esercito tedesco occupò l'Ungheria.[1] Il 23 marzo 1944 venne nominato Primo ministro e ministro degli Esteri.[2][3]
Il governo di Sztójay agì attivamente a favore della deportazione degli ebrei.[4] In seguito alle pressioni di Horthy, Sztójay fu esautorato nell'agosto 1944 e, in seguito all'arrivo in Ungheria dell'Armata Rossa, si rifugiò in Germania.[4][3] Successivamente venne catturato dall'esercito americano ed estradato in Ungheria nell'ottobre 1945, dove venne condannato a morte da un tribunale popolare comunista per crimini di guerra.[4][5] L'anno successivo verrà fucilato a Budapest.[1][5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Eric Roman, Austria-Hungary & the Successor States: A Reference Guide from the Renaissance to the Present, Infobase Publishing, 2003, p. 564, ISBN 9780816074693.
- ^ John Morison, Eastern Europe and the West: Selected Papers from the Fourth World Congress for Soviet and East European Studies, Harrogate, 1990, Springer, 1992, p. 99, ISBN 9781349222995.
- ^ a b Sztojay, Dome (PDF), su yadvashem.org.
- ^ a b c Sztójay, Döme°, su www.jewishvirtuallibrary.org. URL consultato il 26 giugno 2024.
- ^ a b Collections Search - United States Holocaust Memorial Museum, su collections.ushmm.org. URL consultato il 26 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Döme Sztójay
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sztójay Döme miniszterelnöki iratai, su portal.ehri-project.eu.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 25700308 · ISNI (EN) 0000 0000 7262 1333 · LCCN (EN) nb2006012653 · GND (DE) 130045209 · BNF (FR) cb169889834 (data) · J9U (EN, HE) 987007305037005171 |
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