Cornelis Bloemaert II (Utrecht, 1603 circa – Roma, 28 settembre 1692) è stato un incisore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo figlio[1] dal secondo matrimonio di Abraham Bloemaert[2], fu allievo del padre e di Gerard van Honthorst[1]. Apprese, poi, l'arte dell'incisione da Crispijn van de Passe[3][4]: è infatti per le sue incisioni che è conosciuto[3]. Operò a Parigi dal 1630 al 1633[1], dove collaborò con Theodor Matham alla realizzazione dei Tableaux du Temple des Muses del collezionista Favareaux[2]. Anche se inizialmente aveva progettato di rimanere a Parigi per la possibilità di ottenere privilegi reali per le sue stampe[2], nel 1633 si trasferì a Roma[1] chiamatovi, su raccomandazione del Sandrart, dal Marchese Giustiniani[2]. Qui realizzò incisioni sotto la supervisione di Pietro da Cortona e specialmente per la famiglia Barberini[3]. Eseguì oltre 400 stampe da quadri del Domenichino, Pietro da Cortona, Ciro Ferri, Giacinto Gimignani e dai disegni di Joachim von Sandrart facenti parte della collezione del Marchese Giustiniani[4]. A quest'ultima opera collaborarono anche Reinier van Persijn e Theodor Matham[2]. Inoltre entrò a far parte della Schildersbent con il soprannome di Winter[1][2]. Rimase a Roma fino al 1692[1], lavorando anche temporaneamente a Firenze[2].
Rappresentò soprattutto soggetti di genere, religiosi e architetture e realizzò ritratti[1]. Le sue opere sono eseguite con un suo stile preciso e ben rifinito, che si rifà a Gerard van Honthorst e Abraham Bloemaert[3]. Quest'artista utilizzava una tecnica mista di incisione, cioè lavorava dapprima la lastra con acido (acquaforte) e poi rifiniva col bulino sovrapponendosi alle linee create col mordente, alla stregua di Jacques Callot, Jan van de Velde e Abraham Bosse[5].
Furono suoi allievi Jeremias Falck[1], Giovanni Odazzi[6] e Hendrick de Keyser il Vecchio[7].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- L'Annunciazione, incisione da Lanfranco, 1650 circa
- San Bonifacio, incisione, 1630 circa[8]
- San Villibrordo, incisione, 1630 circa[9]
- Santa Margherita, incisione da Annibale Carracci, Rijksmuseum, Amsterdam[10]
- Aurantium corniculatum, incisione da Giovanni Battista Ferrari, Hesperides, 1646[11]
- Striatus amalphitanus, incisione su rame colorata a mano da Giovanni Battista Ferrari, Hesperides, 1646[12]
- Frontespizio, incisione, per L'Asia di Daniello Bartoli, 1667[13]
- San Paolo istruisce i Greci riguardo al giudizio universale, incisione da Ciro Ferri, 1679[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ a b c d e f g Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek
- ^ a b c d Enciclopedia online Larousse
- ^ a b Enciclopedia online Treccani
- ^ A History of Engraving and Etching
- ^ Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ Union List of Artist Names
- ^ San Bonifacio - Commons
- ^ San Villibrordo - Commons
- ^ Santa Margherita - Commons
- ^ Aurantium corniculatum - Commons
- ^ Striatus amalphitanus - Commons
- ^ Frontespizio de L'Asia - Commons
- ^ San Paolo istruisce i Greci riguardo al giudizio universale - Commons
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) "Bloemaert, Cornelis, II (Dutch painter, 1603-ca.1684)", su Union List of Artist Names Online, 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
- (NL) Moes, "Bloemaert (Cornelis) (2)", su Nieuw Nederlandsch Biografisch Woordenboek (NNBW), 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.
- "Bloemaert", su Enciclopedie on line - Treccani.it, 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
- (NL) "Cornelis Bloemaert (II)", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
- (NL) "Giovanni Odazzi", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.
- (FR) "les Bloemaert", su Encyclopédie Larousse, 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
- (EN) Arthur M. Hind, A History of Engraving and Etching, New York, Dover Publications Inc., 2011, pp. 197-198, ISBN 0-486-20954-7. URL consultato il 28 ottobre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cornelis Bloemaert II
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cornelis Bloemaert II, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (NL) Cornelis Bloemaert al Rijksmuseum di Amsterdam, su rijksmuseum.nl.
- (EN) Cornelis Bloemaert in Artnet, su artnet.com.
- (FR) Cornelis Bloemaert - Base Joconde, su culture.gouv.fr.
- (EN) Cornelis Bloemaert in The National Portrait Gallery, su npg.org.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19953181 · ISNI (EN) 0000 0001 1748 8098 · BAV 495/217 · CERL cnp00549243 · Europeana agent/base/161948 · ULAN (EN) 500001977 · LCCN (EN) n2001061185 · GND (DE) 119176629 · BNE (ES) XX1524740 (data) · BNF (FR) cb14969914v (data) · NSK (HR) 000507235 |
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