Contea di Conversano | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Latino, italiano |
Lingue parlate | Dialetto barese nelle sue varianti locali |
Capitale | Conversano |
Dipendente da | Regno di Napoli |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia assoluta (contea) |
Nascita | 1054 con Goffredo d'Altavilla |
Causa | Conquista normanna |
Fine | 1806 con Giangirolamo V Acquaviva d'Aragona |
Causa | Eversione della feudalità |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Terra di Bari |
Massima estensione | 200 km² nel secolo XVII |
Popolazione | 2 500 abitanti nel secolo XVII |
Economia | |
Valuta | Napoletana |
Risorse | Agricoltura, allevamento |
Commerci con | Regno di Napoli |
Religione e società | |
Religione di Stato | Cattolicesimo |
Classi sociali | Nobili, clero, agricoltori |
La contea di Conversano fu un feudo che appartenne in successione a quattro caste nobili; esso comprendeva anche parte del territorio di Castellana e della Selva di Alberobello (dal 15 maggio 1481); Facevano parte della contea pure i borghi di Casamassima, Castiglione, Noci, escluso il barsento, e Turi.
Il feudo ebbe una lunga durata, dal 1054 al 1806.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dalla metà dell'XI secolo, con la dominazione normanna delle regioni meridionali della penisola italiana, Conversano assurse a vero e proprio centro di potere: intorno al 1054 Goffredo d'Altavilla, nipote di Roberto il Guiscardo, prese il titolo di comes Cupersani e fece della cittadina il fulcro di un'amplissima contea, estesa per buona parte della Puglia centro-meridionale, tra Bari e Brindisi e fino a Lecce e Nerito (Nardò).[1] L'importanza della corte conversanese nel panorama nobiliare di quegli anni è ben attestata dall'aver ospitato nel castello, per alcuni mesi, il duca di Normandia Roberto II detto il Cortacoscia, figlio del re d'Inghilterra Guglielmo I il Conquistatore, che era di passaggio in Puglia al termine della prima crociata; Roberto II sposò anzi Sibilla, figlia di Goffredo, e ricevette una dote abbastanza cospicua per riscattare l'ipoteca di 10.000 ducati sul ducato di Normandia accesa prima della partenza per la Terrasanta. Intanto, a Conversano, Goffredo confermò i diritti fiscali sull'intero agro della limitrofa Castellana in favore dei monaci benedettini, presenti nella cittadina probabilmente dall'VIII secolo.[2]
Alla morte di Goffredo (avvenuta nel 1101 secondo Lupo Protospata), la contea andò in eredità a suo figlio Roberto e poi al secondogenito Alessandro. Nel 1132, sconfitto da Ruggero II di Sicilia, Alessandro fuggì in Dalmazia perdendo la contea di Conversano, che 1134 Ruggero II assegnò a suo cognato Roberto I di Bassavilla. Nel 1138 gli succedette il figlio Roberto II, (dal 1154 anche conte di Loritello) che vi regnò fino alla morte (1182).[3]
Seguì un periodo nel quale il feudo tornò alla dirette dipendenze del regio demanio, con la parentesi del decennio 1197-1207 in cui fu possedimento di Berardo di Celano, in quegli anni precettore del futuro Federico II di Svevia. Più tardi furono conti di Conversano per quasi un secolo i Brienne (1269-1356), fino alla morte senza eredi del duca d'Atene Gualtieri VI. Alla guida della contea si avvicendarono più volte alcuni importanti casati, soprattutto per via matrimoniale: gli Enghien, gli Orsini del Balzo (1423-1455) e gli Acquaviva (in seguito Acquaviva d'Aragona) fino all'abolizione della feudalità del 1806.[4]
L'ultima discendente della casata è stata Giulia (1881-1967), coniugata con Giustiniano Tomacelli e madre di Fabio (+2003).
Conti di Conversano
[modifica | modifica wikitesto]Periodo normanno
[modifica | modifica wikitesto]- Goffredo di Conversano, dal 1054 al 1100
- Roberto di Conversano (figlio di Goffredo), dal 1100 al 1113
- Alessandro di Conversano (fratello di Roberto), dal 1113 al 1132
- demanio regio
- Roberto I di Bassavilla, dal 1135 al 1138
- Roberto II di Bassavilla (figlio di Roberto I), dal 1138 al 1158
- demanio regio per requisizione
- Roberto II di Bassavilla (ripristinato), dal 1169 al 1182
- Adelisia di Loritello (vedova di Roberto II), dal 1182 al 1187
- demanio regio, dal 1187 al 1192
- Ugo Lupino dal 1192 al 1197
Periodo svevo
[modifica | modifica wikitesto]- Berardo di Celano dal 1197 al 1207[5]
- Berardino Gentile dal 1217 al 1240
- Filippo Chinardo dal 1240 al 1267
- demanio regio dal 1267 al 1269
Periodo angioino
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo di Brienne, dal 1269 al 1296
- Gualtieri V di Brienne (figlio di Ugo), dal 1269 al 1311
- Gualtieri VI di Brienne (figlio di Gualtieri V), dal 1311 al 1356
- Isabella di Brienne (sorella di Gualtieri VI), dal 1357 al 1360
- Luigi d'Enghien (figlio di Isabella di Brienne), dal 1360 al 1397,
- Luigi Sanseverino (Conversano), dal 1397 al 1405
- Pietro I di Lussemburgo, 1405-1407
- Alberico da Barbiano, dal 1411 al 1422
- Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, 11º conte di Conversano dal 1423 al 1433 e 1440-1455
- Giacomo Caldora, dal 1426 al 1434
- Antonio Caldora (figlio di Giacomo), dal 1434 al 1440
Conti di Conversano di casa Acquaviva d'Aragona (1456-1806)[6]
[modifica | modifica wikitesto]N° | Titolo | Nome | Dal | Al | Consorte e Note |
1 | Contessa | Caterina Orsini Del Balzo | 1456 | 1481 | Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona; figlia naturale di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo |
2 | Conte | Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona | 1456 | 1481 | Caterina Orsini Del Balzo |
3 | Conte | Belisario | 1481 | 1496 | Sveva Sanseverino di Bisignano |
4 | Conte | Andrea Matteo | 1496 | 1529 | Isabella Piccolomini, Caterina della Ratta |
5 | Conte | Giulio Antonio II | 1529 | 1540 | titolare; la contea fu requisita dal re |
6 | Conte | Giannantonio Donato | 1540 | 1554 | Isabella Spinelli |
7 | Conte | Giangirolamo I | 1554 | 1592 | Margherita Pio di Carpi |
8 | Conte | Adriano | 1592 | 1607 | Isabella Caracciolo di Tocco |
9 | Conte | Giulio I | 1607 | 1626 | Caterina Acquaviva d'Aragona |
10 | Conte | Giangirolamo II | 1626 | 1665 | Isabella Filomarino, reggente; detto "Il Guercio delle Puglie |
11 | Conte | Cosimo | 1665 | Caterina di Capua-della Riccia | |
12 | Conte | Giangirolamo III | 1665 | 1681 | Aurora Sanseverino di Bisignano; senza prole |
13 | Conte | Giulio II | 1681 | 1691 | Dorotea Acquaviva d'Atri, reggente (1691-1710) |
14 | Conte | Giulio Antonio III | 1691 | 1746 | Maria Spinelli di Tarsia |
15 | Conte | Giangirolamo IV | 1746 | 1777 | Giuseppa Spinelli della Scalea |
16 | Conte | Giulio Antonio IV | 1777 | 1801 | Teresa Spinelli della Scalea |
17 | Conte | Giangirolamo V | 1801 | 1806 | Maria Giulia Colonna di Stigliano; ultimo Conte sovrano, morì nel 1848 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Norwich, p. 30
- ^ Norwick, p. 40
- ^ Viterbo, p. 31
- ^ Bolognini, p. 160
- ^ Norbert Kamp, Berardo di Celano, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 aprile 2014.
- ^ Bolognini, pp. 158-160
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- N. Appulus, Il castello di Conversano, Conversano 1935.
- G. Bolognini, Storia di Conversano, Bari 1935.
- G. Manetta Sabatini, Albero Genealogico della Famiglia Acquaviva d'Aragona, Teramo 2009.
- J.J. Norwick, I Normanni nel Sud, Mursia, Milano 1971.
- M. Viterbo, Storia della Puglia, Fasano di Puglia 1987.