Classe Hatsushima | |
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Lo Awashima in navigazione | |
Descrizione generale | |
Tipo | dragamine costiero cacciamine |
Numero unità | 23 |
In servizio con | Kaijō Jieitai |
Entrata in servizio | 1979-1989 |
Radiazione | 2001-2013 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard: 440 t a pieno carico: 536 t |
Lunghezza | 55 m |
Larghezza | 9,4 m |
Pescaggio | 2,5 m |
Propulsione | 2 motori diesel; 1.440 hp |
Velocità | 14 nodi (25,93 km/h) |
Equipaggio | 45 |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | 1 sonar di scoperta mine ZSQ-2B |
Armamento | |
Armamento | un cannone JM61-M da 20 mm |
dati tratti da [1] e [2] | |
voci di navi presenti su Teknopedia |
La classe Hatsushima fu una classe di dragamine costieri, impiegabili anche come cacciamine, composta da 23 unità entrate in servizio tra il 1979 e il 1989 per la Kaijō Jieitai; tutte le unità sono state radiate dal servizio entro il 2013.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Fondamentalmente una versione ingrandita e allungata dei precedenti dragamine della classe Takami, gli Hatsushima erano piccole unità costiere con lo scafo realizzato in legno, materiale amagnetico meno costoso e più facile da produrre rispetto alla vetroresina anche se non altrettanto resistente alle esplosioni, lungo 55 metri, largo 9,4 metri e con pescaggio massimo di 2,5 metri; le ultime due unità della classe avevano uno scafo più allungato, per una lunghezza massima di 58 metri e un pescaggio di 2,9 metri. Il dislocamento standard era di 440 tonnellate (490 tonnellate per le unità con scafo più lungo), che salivano a 536 tonnellate con l'unità a pieno carico. La propulsione era garantita da due motori diesel per una potenza complessiva di 1.440 hp.
Per la ricerca delle mine era disponibile un apparato sonar ZSQ-2B (una versione costruita su licenza del britannico Type 183), ma alcune unità furono poi dotate anche di due sottomarini a comando remoto (ROV) S-4 di produzione giapponese. L'armamento consisteva unicamente in un cannone JM61-M da 20 mm a sei canne rotanti, impiegabile sia per l'autodifesa che per la distruzione di mine ad ancoraggio, venute a galla dopo la recisione delle catene collegate alla zavorra che le teneva vincolate al fondale[1][2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Hatsushima class minesweepers [collegamento interrotto], su nifty.com. URL consultato il 30 settembre 2016.
- ^ a b (EN) World Navies Today: Japan, su hazegray. URL consultato il 30 settembre 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Classe Hatsushima