Classe Hatsuyuki | |
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JS Isoyuki (DD-127). | |
Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere multiruolo |
Numero unità | 12 |
Proprietà | Kaijō Jieitai |
Identificazione | DD-122/DD-133 |
Impostazione | 1979-1984 |
Varo | 1980-1986 |
Entrata in servizio | 1982-1987 |
Radiazione | 2010-2021 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 2.950 t (standard) 4.000 t (a pieno carico) |
Lunghezza | 130 m |
Larghezza | 13,6 m |
Pescaggio | 4,2 m |
Propulsione | sistema COGOG con turbine a gas |
Velocità | 30 nodi (55,56 km/h) |
Autonomia | 5.500 miglia nautiche |
Equipaggio | 200 |
Armamento | |
Artiglieria |
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Siluri |
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Missili |
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Mezzi aerei |
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La classe Hatsuyuki è una serie di cacciatorpediniere multiruolo costruiti tra il 1979 e il 1987 per la Kaijō Jieitai, l'attuale marina militare giapponese. Configurati per la lotta antisommergibile e il contrasto a minacce in superficie, hanno rappresentato la prima generazione di cacciatorpediniere multiruolo giapponesi.[1]
Sono state completate in tutto 12 unità all'inizio del 1987, con una longevità significativa, essendo rimaste in servizio per un periodo di tempo piuttosto lungo, e arrivando alla completa radiazione soltanto nel 2021.
Progetto e sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il programma 52DD, che portò alla realizzazione degli Hatsuyuki, fu approvato nel 1977 e prevedeva un salto di qualità nelle caratteristiche dei cacciatorpediniere giapponesi. Infatti gli Hatsuyuki facevano parte della prima generazione di una nuova tipologia di unità, indicata con la sigla DD e definita come cacciatorpediniere multiruolo (general-purpose destroyer), in giapponese hanyō goeikan, e dotata di elevate capacità antisom, antiaeree e antinave, e in grado di trasportare anche un elicottero.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]I cacciatorpediniere Hatsuyuki hanno un design tradizionale, ma mantengono un baricentro più basso con la parte posteriore dello scafo notevolmente abbassata. Inoltre è stato adottato un tipo di castello lungo, e di conseguenza il ponte posteriore ha una struttura a tre livelli, con una linea piuttosto insolita.
L'apparato motore è costituito da un sistema COGOG (COmbined Gas turbine Or Gas turbine) composto da 2 turbine a gas Rolls-Royce RM1C da 4.620 hp ciascuna, e in alternativa altre 2 turbine a gas Rolls-Royce Olympus TM3B da 22.500 hp ciascuna. La massima potenza disponibile è quindi di 45.000 hp, utilizzando le turbine con la maggiore erogazione.
Dotazione elettronica
[modifica | modifica wikitesto]Per assolvere alle tante esigenze, la dotazione elettronica è necessariamente adeguata. Il radar di scoperta aerea è un OPS-14B in banda L, prodotto da Mitsubishi Electric, con una portata di 200 km, mentre il radar di scoperta di superficie è un OPS-18 in banda C, fabbricato da Japan Radio Company (JRC).
I sonar comprendono invece un sonar attivo OQS-4, prodotto da NEC, e un sonar passivo trainato OQR-1 del tipo TAS (Towed Array Sonar).
Per la guerra elettronica sono impiegati il dispositivo di rilevamento delle onde radio NOLR-6C e il dispositivo di disturbo OLT-3, inoltre è installato un sistema di allarme missilistico OLR-9B. Il lanciatore di esche è un Mk. 137 SRBOC che può sparare chaff e flare.
Armamento
[modifica | modifica wikitesto]Rispondendo alle specifiche per un cacciatorpediniere multiruolo, gli Hatsuyuki sono stati dotati di un armamento completo e vario. L'artiglieria principale è un cannone a tiro rapido Oto Melara da 76/62 mm Compatto, con capacità antiaeree e antinave, ma utilizzabile grazie al suo calibro anche per il bombardamento costiero. Per la difesa antiaerea è disponibile un lanciatore ottuplo per missili RIM-7 Sea Sparrow posizionato a poppa, mentre per la difesa di punto possono essere impiegati due cannoni Phalanx Vulcan CIWS da 20 mm.
Contro le minacce in superficie possono essere usati otto missili antinave RGM-84 Harpoon, mentre per la guerra sottomarina può entrare in azione il lanciatore ottuplo RUR-5 ASROC, oppure i due lanciasiluri tripli Type 68 da 324 mm.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.globalsecurity.org/military/world/japan/hatsuyuki.htm DD-122 Hatsuyuki Class su Globalsecurity.org
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Yasuo Abe, Kaijō jieitai boeikan shi (Storia dei cacciatorpediniere della Forza di autodifesa marittima), in Ships of the World, n. 517, Tokyo, Kaijinsha, luglio 2000, pp. 1-197.
- Asagumo Shimbun (ed.), Jieitai sōbi nenkan 2006-2007 (Annuario delle attrezzature delle Forze di autodifesa), Tokyo, Asagumo Shimbun Sha, 2006, ISBN 978-4750910277.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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