Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio | |
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La facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | Alzaia Naviglio Grande 34 |
Coordinate | 45°27′06.79″N 9°10′23.37″E |
Religione | cattolica di rito ambrosiano |
Titolare | Madonna delle Grazie |
Arcidiocesi | Milano |
Consacrazione | 1º maggio 1909 |
Architetto | Cesare Nava |
Stile architettonico | neoromanico, neogotico |
Inizio costruzione | 1901 (chiesa attuale) |
Completamento | 1909 (chiesa attuale) |
Demolizione | 1908 (chiesa precedente) |
Sito web | Sito ufficiale della Parrocchia |
La chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio è un luogo di culto cattolico di Milano. Si trova lungo il Naviglio Grande, in Alzaia Naviglio Grande 34, nel quartiere Porta Genova, all'interno del Municipio 6.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Una prima chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie era presente, sulla sponda sinistra del Naviglio Grande già nel XVI secolo: nell'anno 1556, infatti, era stata costruita una cappella per accogliere un'immagine della Madonna considerata miracolosa[1].
La primitiva cappella venne in seguito demolita e al suo posto fu costruita una chiesa più grande in stile barocco: questa fu devastata da un incendio nel 1719 ed in seguito restaurata[2]. Nel 1849 fu elevata al rango di parrocchia[2].
Alla fine del XIX secolo, volendo demolire la vecchia chiesa, ormai troppo piccola per la comunità in crescita, e sostituirla con una nuova più grande, l'architetto milanese Gaetano Moretti presentò il suo progetto; questo prevedeva una chiesa a tre navate in stile liberty, con alto campanile a più ordini e sormontato da cuspide piramidale e pronao sulla facciata principale. Il progetto definitivo, però, fu quello dell'architetto anch'egli milanese Cesare Nava, del 1900[3].
La costruzione della nuova chiesa ebbe inizio l'anno successivo, nel 1901, a partire dall'abside e dalla crociera[2]. Nel 1908, venne demolita l'ultima parte rimanente della chiesa barocca[1], ovvero le prime campate della navata, e, nell'anno successivo, terminata la nuova chiesa, pur restando incompiuta la facciata. Il tempio è stato consacrato il 1º maggio 1909 dal cardinale arcivescovo di Milano Andrea Carlo Ferrari[2].
Tra il 1988 e il 1996, sono state realizzate le nuove vetrate policrome; nel 2003 sono terminati i lavori di restauro del campanile, del tiburio e delle coperture interne ed esterne, mentre nel 2009 è terminato il restauro dell'abside.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio sorge sulla riva sinistra del tratto terminale del Naviglio Grande, a circa 300 metri dalla confluenza di quest'ultimo nella Darsena.
L'esterno della chiesa è rimasto quasi completamente incompiuto[2]. La facciata, a salienti, presenta un paramento murario in mattoni grezzi[2]. La sua conformazione attuale permette di ricostruire il progetto non realizzato: esso prevedeva tre portali lunettati ognuno dei quali doveva essere sormontato da un'alta polifora (bifore sopra i portali laterali, trifora sopra il portale centrale), ed un coronamento con guglie angolari contenenti statue; una guglia più grande doveva stare al centro sopra il timpano ed accogliere la statua della Madonna[2].
Allo stato attuale (2012), appaiono terminati soltanto il tiburio e il campanile. Il primo, posto sopra la crociera, è a pianta ottagonale e presenta su ciascuno dei lati una lunetta ogivale che dà luce all'interno; è sormontato da un lanterna, anch'essa a pianta ottagonale. La torre campanaria si trova sul retro dell'abside. Alta 59 metri[1], ospita, all'interno della cella campanaria, un concerto di 5 campane[4], dei Fratelli Barigozzi; le tre campane più piccole sono del 1892, e provengono dalla chiesa barocca; le due più grandi, invece, sono del 1950 ripristinate dopo la requisizione bellica sempre dai fratelli barigozzi
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno della chiesa, in stile neoromanico con elementi neogotici, è a croce latina, con tre navate, transetto sporgente e profonda abside.
La navata centrale è separata dalle laterali tramite due file di colonne marmoree corinzie sulle quali poggiano archi a tutto sesto. La copertura è tramite volta a botte lunettata che raggiunge i 25 metri di altezza[1], con piccoli rosoni, sei per lato, che danno luce all'interno. Le navate laterali, invece, sono coperte con volta a vela e sono illuminate da alte bifore chiuse dalle artistiche vetrate policrome realizzate tra il 1988 e il 1996 su progetto di don Domenico Sguaitamatti.
Il transetto è coperto con volta a botte ed è della medesima altezza della navata centrale. Addossati alle due pareti di fondo vi sono due altari, ognuno dei quali è sormontato da una grande trifora[2]; le vetrate delle due trifore del transetto sono state realizzate nel 1996 in occasione del 50º anniversario di sacerdozio del parroco mons. Carlo Sironi e raffigurano la Croce (transetto di destra) e la Madonna (transetto di sinistra). L'altare del transetto di sinistra, già altare maggiore, ospita la statua della Pietà, proveniente dalla chiesa precedente; quello del transetto di destra, invece, è dedicato a Sant'Antonio da Padova, protettore dei lavandai[2]. Questi ultimi, riuniti in una confraternita, si radunavano nel vicino Vicolo dei Lavandai e si recavano poi in chiesa per pregare il Santo.
In corrispondenza della navata centrale, oltre la crociera, coperta dal tiburio ottagonale, si trova l'abside, costituita da due campate a pianta quadrata ed una, quella fondale, a pianta poligonale; a differenza del resto dell'interno della chiesa, l'abside è interamente affrescata ed è in stile neogotico[2]. Il presbiterio è delimitato da una balaustra marmorea, affiancata dai due pulpiti in bronzo, realizzati nel 1913[5]. Al centro del presbiterio, vi è l'altare maggiore neogotico in marmi policromi, sormontato da un tempietto con, nel timpano, il bassorilievo Dio Padre benedicente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j Santa Maria delle Grazie al Naviglio e le colonne di San Paolo fuori le mura a Roma, su blog.urbanfile.org. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ I progetti di Gaetano Moretti e Cesare Nava
- ^ Video delle campane
- ^ inmilano.com. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Arcidiocesi di Milano
- Naviglio Grande
- Madonna delle Grazie
- Cesare Nava
- Architettura neoromanica
- Architettura neogotica
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulle disposizioni foniche degli organi a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su parrocchie.it.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- El presepi de la Riva, su elpresepidelariva.it. URL consultato il 2 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).