Chiesa della Madonna della Divina Provvidenza | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Coordinate | 45°28′37.61″N 9°05′22.35″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Madonna della Divina Provvidenza |
Arcidiocesi | Milano |
Architetto | Amos Edallo |
Completamento | 1958 |
Sito web | www.parrocchiamdpmilano.it/ |
La chiesa della Madonna della Divina Provvidenza, già dei Santi Nazario e Celso, è una chiesa parrocchiale di Milano, sita nel quartiere periferico di Quinto Romano.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa, in origine intitolata ai santi Nazario e Celso, venne costruita nel 1958 su progetto di Amos Edallo[1], in sostituzione di una chiesa precedente, eretta in parrocchia nel 1887 staccandosi da Trenno[2] ed elevata a prepositura nel 1924[3].
Nel 1973, con un decreto dell'arcivescovo cardinale Colombo, il titolo della chiesa fu modificato in “Madonna della Divina Provvidenza”[2].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una chiesa d'impianto tradizionale, con pianta a croce latina di 53 metri di lunghezza e 22 di larghezza, struttura in calcestruzzo armato e muri di riempimento in mattoni a vista[1].
L'immagine esterna è particolarmente caratterizzata dall'andamento spezzato della copertura, che si prolunga anteriormente formando una tettoia antistante la facciata; all'incrocio fra la navata e il transetto si alza un ampio tiburio a pianta ottagonale, concluso superiormente da un'alta lanterna[1].
La struttura della copertura si riflette sul disegno dello spazio interno, illuminato superiormente da finestrature triangolari. L'area presbiteriale è contornata da una parete con matroneo[1]. Internamente è ricoperta di mosaici che, da sinistra a destra, rappresentano le seguenti scene evangeliche: la Presentazione di Gesù Cristo al tempio, l'Annunciazione, la crocifissione, la nascita di Gesù Cristo, la Pentecoste, l'incoronazione di Maria.
Parallelamente disposti, l'uno a sinistra e l'altro a destra, alla fine delle rispettive navate, sono disposti un altare dedicato a San Giuseppe Protector Sanctae Ecclesiae (Protettore della Santa Chiesa) ed uno alla Madonna della Provvidenza, titolare della chiesa.
Quest'ultimo presenta una fedele copia del quadro “Mater Divinae Providentiae” dipinto da Scipione Pulzone intorno al 1580, conservato nella chiesa romana di San Carlo ai Catinari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d De Carli (1994), p. 143.
- ^ a b Parrocchia della Madonna della Divina Provvidenza, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Prepositura della Madonna della Divina Provvidenza, su lombardiabeniculturali.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cecilia De Carli (a cura di), Le nuove chiese della diocesi di Milano. 1945-1993, Milano, Edizioni Vita e Pensiero, 1994, ISBN 88-343-3666-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su parrocchiamdpmilano.it.
- Chiesa della Madonna della Divina Provvidenza, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.