Chiesa di San Francesco di Paola | |
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Esterno | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Coordinate | 41°53′37.68″N 12°29′29.15″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Francesco di Paola |
Diocesi | Roma |
Architetto | Orazio Torriani |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1624 |
Completamento | 1630 |
La chiesa di San Francesco di Paola è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Monti, che si affaccia sulla piazza omonima.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa, col suo annesso convento, è situata presso la Basilica di San Pietro in Vincoli. Fu fatta costruire da un sacerdote calabrese, Giovanni Pizzullo della Regina, tra il 1624 e il 1630, ad opera dell'architetto Orazio Torriani. Fu dedicata al santo fondatore dei Frati Minimi e divenne chiesa regionale dei Calabresi[senza fonte].
Nel 1662 la chiesa viene così descritta nella relazione ufficiale dello stato temporale delle chiese di Roma esistente negli archivi del Vaticano:
«La chiesa ha cappelle 4, altari 5, sepolture 8, campanile con 3 campane. Ha cura d' anime che s' esercita da un parroco del medesimo ordine da deputarsi dal Generale con approvatione dell’Eccellentissimo Vicario come per bolla di Gregorio XV, 5 gennaro 1623. La parrocchia fa case 417, famiglie 770. Possiede case, granari, e la chiesolina detta San Salvatorello alle tre immagini, con due stanze di sopra, posta nel luogo detto la Suburra, confinante da una parte con Giacomo Propagini, dall’altra con Stefano Grilli, in faccia con la strada pubblica. Possiede vigne in Albano, in Roma, censi con una rendita di scudi 2513. Vi sono professi religiosi 34.»
La chiesa utilizza come campanile una torre del vicino palazzo Borgia, che divenne sede del monastero quando fu costruita la chiesa.
In occasione dei lavori eseguiti nel 1884 per l'apertura di via Cavour, la chiesetta di San Salvatore ad tre imagines (di cui si fa cenno nella relazione sopra descritta) fu demolita, il livello stradale molto abbassato, e fu necessario costruire un muraglione di contenimento e di sostegno; per cui oggi la chiesa di San Francesco di Paola si presenta quasi sospesa tra terra e cielo per chi la guardi dal basso.
All'interno si presenta a navata unica con tre cappelle per lato. Tra le principali opere, si possono ricordare:
- l'altare maggiore, opera tardo barocca di Giovanni Antonio de Rossi (1655);
- il ciclo di affreschi, opera di Giuseppe Bartolomeo Chiari, che rappresentano i Miracoli di San Francesco di Paola;
- in sacrestia l'Apparizione della Vergine a San Francesco di Paola del Sassoferrato (1660) sulla volta, e lunette con i Miracoli di san Francesco di Paola di Agostino Masucci.
- San Francesco di Paola in adorazione del crocifisso, del calabrese Francesco Cozza.
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma 1891, p. 208
- C. Hulsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze 1927, su penelope.uchicago.edu.
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma 1763, su penelope.uchicago.edu.
- Claudio Rendina, Le Chiese di Roma, Roma, Newton & Compton Editori, 2000, p. 108, ISBN 978-88-541-1833-1.
- A. Manodori, Rione I Monti, in AA.VV, I rioni di Roma, Newton & Compton Editori, Roma 2000, Vol. I, pp. 36–130
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Francesco di Paola
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La chiesa in un acquarello di Achille Pinelli, su flickr.com.
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