Chiesa di San Cipriano St. Zyprian in Sarnthein | |
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Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Sarentino |
Coordinate | 46°38′31″N 11°21′29.52″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Cipriano |
Diocesi | Bolzano-Bressanone |
Stile architettonico | gotico |
Inizio costruzione | XIV secolo |
La chiesa di San Cipriano (in tedesco St. Zyprian in Sarnthein) è una chiesa sussidiaria a Sarentino in Alto Adige. Fa parte del decanato di Bolzano-Sarentino e risale al XIV secolo.[1][2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il piccolo luogo di culto venne edificato attorno al XIV secolo, quindi in tempi successivi a quelli della vicina parrocchiale di Sarentino.[3] La sua prima citazione su documenti risale al 1328.[4][5][6]
Importanti lavori di ristrutturazione interessarono l'edificio nel XV secolo e in tale occasione lo stile architettonico fu modificato. Da quel momento non vi furono altri interventi di tale importanza e il tempio mantenne l'aspetto gotico.[4]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La piccola chiesa di san Cipriano si trova a breve distanza dalla parrocchiale di Santa Maria Assunta (della quale è sussidiaria) nel centro storico di Sarentino. Provenendo da Bolzano si incontra prima di attraversare il ponte sul Talvera per entrare in città, a destra sulla Reineggstraße. Si presenta su un terrazzamento protetto da un muretto a vista, col prospetto principale affacciato sulla via con orientamento verso nord ovest.
La struttura in stile gotico ha una facciata semplice, a capanna con due ripidi spioventi. Per tutta la sua larghezza una tettoia in legno con due pilastri pure in legno protegge il portale principale ad ogiva e gli affreschi soprastanti. La torre campanaria, che si erge alla sua destra e con pietre a vista, ha una cella campanaria che si apre con monofore sulla quale si alza la cuspide a forma di piramide acuta a base poligonale.
L'interno è a navata unica. Nella sala, sulla parete a sinistra, si trova un importante ciclo di affreschi[7] attribuiti a scuola giottesca che risalgono al XIV secolo ed al secolo successivo. Questi dipinti sono in buono stato di conservazione.[4][5][6] Si possono ammirare opere restaurate che raffigurano sette momenti della Passione di Cristo e cinque riquadri con la Leggenda di San Cipriano e Santa Giustina.[3]
Sulla volta della navata si trova il grande e complesso Giudizio finale. Sulla parete a destra e nel coro altri affreschi che rappresentano la Vita di San Sebastiano, attribuiti a Conrad Waider. Il pulpito risale al XVI secolo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Touring club italiano, Trentino Alto Adige, Biblioteca di Repubblica, Milano, Touring club italiano, 2005, ISBN 978-88-36548026.
- Touring club italiano, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Guide d'Italia, Milano, Touring club italiano, 1999, ISBN 88-36511627, OCLC 45152814.
- (DE) Hans Otzen; Barbara Otzen, Reise Know-How Südtirol. Reiseführer für individuelles Entdecken, Bielefeld, Reise Know-How, 2015, ISBN 978-3-831726240, OCLC 899150368.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Cipriano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- San Cipriano Chiesa, su bolzanodintorni.info. URL consultato il 13 maggio 2020.
- Sarentino/Sarntal, su sapere.it. URL consultato il 13 maggio 2020.
- Val Sarentino, su montagnainitalia.com. URL consultato il 13 maggio 2020.
- Val Sarentino in Alto Adige, su suedtirol-it.com. URL consultato il 12 maggio 2020.
- S. Valentino a Campo Lasta, su sentres.com. URL consultato il 12 maggio 2020.
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