Chicago Fire FC Calcio | |
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La Maquina Roja, Men in Red | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, bianco |
Inno | Here Comes the Fire OK Go |
Dati societari | |
Città | Chicago |
Nazione | Stati Uniti |
Confederazione | CONCACAF |
Federazione | USSF |
Campionato | Major League Soccer |
Fondazione | 1998 |
Proprietario | Joe Mansueto |
Presidente | Joe Mansueto |
Allenatore | Gregg Berhalter |
Stadio | Soldier Field (60.000 posti) |
Sito web | www.chicago-fire.com |
Palmarès | |
Titoli MLS | 1 |
U.S. Open Cup | 4 |
Trofei nazionali | 1 MLS Supporters' Shield |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Chicago Fire Football Club, noto semplicemente come Chicago Fire, è una società calcistica statunitense con sede nella città di Chicago (Illinois). Milita nella Major League Soccer dal 1998 e disputa le proprie partite casalinghe all'U.S. Soldier Field, impianto da 60.000 posti a sedere.
Fondato nel 1998, alla sua stagione di esordio il club vinse sùbito il titolo MLS e la Lamar Hunt Open Cup, trofeo che ha poi conquistato altre tre volte nel corso della sua storia (2000, 2003, 2006); nel suo palmarès figura anche un MLS Supporters' Shield, vinto nel 2003.
Oltre alla prima squadra, i Chicago Fire avevano anche una formazione di riserve che giocava nella Premier Development League. Dal 2001 al 2005 erano conosciuti come Chicago Fire Reserves. Nel 2006 sono stati ribattezzati Chicago Fire Premier. Dalla stagione 2008, la squadra veniva solitamente chiamata Chicago Fire PDL, sebbene il nome ufficiale della squadra non fosse cambiato. Hanno giocato l'ultima volta nel 2016, scegliendo di lasciare il Premier Development League.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club fu fondato l'8 ottobre 1997 nel giorno del 126º anniversario del grande incendio di Chicago (8 ottobre 1871). La squadra si propose immediatamente come modello multiculturale, avendo tra le sue file calciatori di origine polacca (Piotr Nowak, Jerzy Podbrożny), messicana (Jorge Campos) e ceca (Luboš Kubík).
Il primo allenatore dei Fire fu Bob Bradley, originario dello stato di New York, che, al termine della stagione 2002, lasciò inaspettatamente la squadra per trasferirsi ai New York/New Jersey MetroStars; dopo molte ricerche, la scelta del club per sostituire Bradley cadde su Dave Sarachan, vice allenatore della nazionale statunitense. Sotto la guida del nuovo tecnico la squadra giunse subito alla finale nazionale per il titolo: nella finale disputata a Carson (California) prevalsero tuttavia i San Jose Earthquakes, anche se i Fire furono la squadra migliore durante la regular season (per la quale furono premiati con il Supporters' Shield). In quello stesso anno Nowak si ritirò dal calcio giocato per assumere un incarico dirigenziale in società, incarico che tenne per un solo anno prima di trasferirsi a Washington per diventare allenatore del D.C. United.
I rivali d'elezione del Fire sono i texani del Dallas. Dal 2001 i due club concorrono annualmente alla Brimstone Cup - trofeo messo in palio dai rispettivi sostenitori - che va alla squadra che, nella regular season, si è piazzata in posizione migliore in classifica. Nel corso della sua storia, il Chicago Fire ha annoverato e annovera calciatori di richiamo, quali i nazionali statunitensi Armas, Klopas, Wynalda, Beasley, Wolff, Sanneh, Bocanegra e Mapp, bulgaro Stoichkov, l'honduregno Guerrero ed il tedesco Schweinsteiger.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria dei Chicago Fire | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Il disegno delle maglie richiama l'abbigliamento di un vigile del fuoco, con una striscia orizzontale bianca all'altezza del petto e del dorso su uno sfondo completamente rosso. Sulla striscia bianca campeggia in argento la scritta FIRE. Le maglie da trasferta sono bianche con inserti rossi, ma quelle originarie erano uguali a quelle per gli incontri interni, con la differenza che la tenuta era nera invece che rossa. I fornitori tecnici sono stati originariamente Nike e Puma; dal 2006 è l'Adidas.
Nel 2014 è stata presentata una terza maglia disegnata da un tifoso che ha vinto un contest indetto dal club. La maglia è nera con i colori e le stelle della bandiera di Chicago sulla manica, inoltre la grafica sul retro riprende la celebre Willis Tower.
Sebbene non facente parte dei colori delle tenute da gara, i tifosi spesso utilizzano sciarpe e gagliardetti che fanno largo uso del blu scuro, presente sia sullo sfondo del logo che nel crest civico della città di Chicago.
Evoluzione delle divise
[modifica | modifica wikitesto]- Casa
Nike
1998-1999 |
Nike
2000-2002 |
Puma
2003-2005 |
Adidas
2006–2007 |
Adidas
2008–2009 |
Adidas
2010–2011 |
Adidas
2012–2013 |
Adidas
2014–2015 |
Adidas
2016–2017 |
Adidas
2018–2019 |
- Trasferta
Adidas
2006–2007 |
Adidas
2008–2009 |
Adidas
2010–2011 |
Adidas
2012–2013 |
Adidas
2014 |
Adidas
2015–2016 |
Adidas
2017–2018 |
Adidas
2019-2020 |
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]L'originale logo del club richiamava nella forma quello dei vigili del fuoco, a una cui impresa peraltro la sua fondazione si ispira. Al centro del logo campeggia una “C” che simboleggia la città di Chicago e la stella a sei punte, della quale si vedono solo le estremità che fuoriescono dal disco centrale con il monogramma cittadino, fanno riferimento alle quattro stelle a sei punte raffigurate nel gonfalone della città.
Il 21 novembre 2019 il club rende noto di aver cambiato nome da Chicago Fire Soccer Club a Chicago Fire Football Club, con annesso cambio di logo. Nel nuovo stemma, di forma ovale a sfondo blu scuro, è rappresentata una fiamma di colore rosso e oro, che si richiama al nome del club e simboleggia il grande incendio occorso in città nel 1871.
Prima della sua presentazione, il rebranding è trapelato sui social media e ha ottenuto una "feedback molto negativo" dai fan.[1] I punti discordanti sono stati due: il confronto con la "Fire Crown", che alcuni fan temevano ricordasse il logo della banda di strada dei Latin Kings, e il logo esistente dei Vancouver Whitecaps, che utilizza una serie simile di triangoli specchiati. Da parte sua, la società ha risposto alle recensioni negative dichiarando che i nuovi loghi richiedono tempo e che i risultati si sarebbero visti sul lungo periodo, insistendo sul fatto che non ci sarebbero stati procedure per far rivivere il vecchio logo.[2]
A metà della stagione 2021, il club ha svelato un nuovo stemma, adottandolo completamente a partire dal 2022.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]A partire dalla stagione 2020, il Chicago Fire disputa le proprie partite casalinghe al Soldier Field, storico stadio situato nel centro di Chicago, inaugurato nel 1924 e completamente ristrutturato e riaperto al pubblico nel 2004. Tale impianto fu anche lo stadio di casa dell'ormai scomparsa Chicago Sting, squadra campione dell'ultima edizione della North American Soccer League nel 1984, ed è utilizzato dalle varie squadre di football americano dell'area cittadina. Il Soldier Field, che tra l'altro ospitò anche la partita inaugurale del campionato del mondo 1994 Germania - Bolivia più altri 4 incontri, tra cui l'ottavo di finale Germania - Belgio, era stato utilizzato dal Chicago Fire come stadio di casa della squadra anche dal momento della fondazione del club al 2001 e dal 2004 al 2006. La struttura dello stadio è classicheggiante sul modello dei vecchi impianti britannici (ad esempio lo stadio Ibrox di Glasgow): il frontale è a cortina di mattoni rossi, l'ingresso è ad arcate e le prime file sono a meno di due metri e mezzo dal campo di gioco. Lo stadio ospita anche la Illinois Soccer Hall of Fame nonché gli uffici amministrativi dei Chicago Fire.
Altre strutture
[modifica | modifica wikitesto]Nelle stagioni 2002 e 2003, in cui fu in corso la ristrutturazione del Soldier Field, il Chicago Fire giocò nello stadio “Benedetti-Wehrli” (noto anche come Cardinal Stadium) di Naperville, comune a circa 50 km a ovest di Chicago. Tale impianto, prevalentemente utilizzato per le attività sportive universitarie, ospita circa 15.000 spettatori.
Dal 2006 al 2019 il club ha disputato le proprie gare interne al SeatGeek Stadium, sponsorizzato dal 2006 al 2018 dalla casa automobilistica giapponese Toyota. Esso si trova in un centro a circa 20 km a nord di Chicago, Bridgeview, la cui municipalità è proprietaria dell'impianto, inaugurato l'11 giugno 2006. Dotato di servizi d'accoglienza come alberghi e ristoranti, può ospitare 20.000 spettatori ed è polivalente. Ospita anche regolarmente incontri di lacrosse, uno sport tipicamente americano, vagamente affine all'hockey su prato.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia degli sponsor ufficiali
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Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori del Chicago Fire
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Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Altre competizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Finalista: 2004, 2011
- Finalista: 2009
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 16 marzo 2024.
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Rosa 2023
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 14 gennaio 2023.
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Rosa 2022
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 28 agosto 2022.
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Rosa 2020
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 13 agosto 2020.
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Rosa 2019
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 3 aprile 2019.[3]
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Rosa 2018
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 29 agosto 2018.[3]
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Chicago Fire FC Get Caught In Fan Firestorm After Unveiling Their New Logo, su forbes.com, 21 novembre 2019. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ (EN) Fire unveil new logo, tweaked name, su chicago.suntimes.com, 21 november2019. URL consultato il 10 febbraio 2022.
- ^ a b (EN) First Team - Chicago Fire, su chicago-fire.com. URL consultato il 29 agosto 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chicago Fire FC
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su chicagofirefc.com.
- Chicago Fire FC (canale), su YouTube.
- (EN) Chicago Fire FC, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE, EN, IT) Chicago Fire Football Club, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Chicago Fire Football Club, su int.soccerway.com, Perform Group.
- (EN, RU) Chicago Fire Football Club, su eu-football.info.
- Soccer Italia, su socceritalia.info. URL consultato il Tutto il calcio d'America.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1151776806118012467 · ISNI (EN) 0000 0004 9516 3215 · LCCN (EN) n2018004762 |
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