Chantal Biya (Dimako, 4 dicembre 1970[1][2]) è la moglie del presidente camerunese Paul Biya dal 23 aprile 1994, dopo che la prima moglie del presidente, Jeanne-Irène Biya, morì nel 1992.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia dell'immigrato francese Georges Vigouroux e della reginetta di bellezza Rosette Ndongo Mengolo, Chantal Biya trascorse la propria adolescenza a Yaoundé.[3]
Chantal Biya ha fondato numerose organizzazioni di beneficenza, fra cui African Synergy, che promuove varie iniziative per i malati di HIV/AIDS, e Chantal Biya Foundation. Ha ospitato il primo First Ladies Summit a Yaoundé durante il summit del 1996 per l'Organizzazione dell'Unità Africana.[4] Il suo Jeunesse Active pour Chantal Biya è un organo del Movimento Popolare Democratico del Camerun del marito.[5]
Fra le donne camerunensi, Biya è anche celebre per la sua acconciatura, a cui spesso viene fatto riferimento come alla banana, sfoggiata spesso in occasioni formali.[6] La first lady ha inoltre reso celebri altri stili, collettivamente chiamati gli Chantal Biya.[7] È anche conosciuta per il suo guardaroba esotico, principalmente composto di capi di case di moda europee come Chanel o Dior.[8]
Il Grand Prix Chantal Biya è una gara ciclistica professionistica, parte del circuito UCI Africa Tour, nominata in suo onore.
Nel novembre 2010, Bertrand Teyou ha pubblicato un libro intitolato La belle de la république bananière: Chantal Biya, de la rue au palais (in italiano: "La bella della repubblica delle banane: Chantal Biya, dalle strade al palazzo"), in cui viene tracciata l'ascesa di Biya dalle sue umili origini sino al ruolo di First Lady.[9] Successivamente Teyou è stato condannato a due anni di carcere con l'accusa di "insulti a personaggio" e l'organizzazione di una "manifestazione illegale" per aver tentato di tenere una lettura pubblica del libro.[9] Amnesty International ed International PEN protestarono pubblicamente per l'arresto e chiesero di rivedere la sentenza in appello; Amnesty International definì lo scrittore come Prigioniero di coscienza.[9][10] Teyou fu liberato il 2 maggio 2011, dopo che ne furono valutate le cattive condizioni di salute.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chantal Biya, la vigoureuse «présidente» du Cameroun, slateafrique.com, 26 giugno 2014
- ^ Profilo su Facebook, su fr-fr.facebook.com. URL consultato il 5 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2015).
- ^ Morikang.
- ^ Ibrahim 17.
- ^ Ngwane 17.
- ^ Nyamnjoh et al. 113.
- ^ Nyamnjoh et al. 117.
- ^ Ha nacido una estrella | Yo Dona
- ^ a b c CAMEROON: Author jailed for insulting President's wife, su penusa.org, International PEN, 25 marzo 2011. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2011).
- ^ Urgent Action:CAMEROONIAN WRITER HELD IN HARSH CONDITIONS (PDF), su amnesty.org, Amnesty International, 12 aprile 2011. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2014).
- ^ Cameroon: Author Jailed for Insult Released, su allafrica.com, Writers in Prison Committee, International PEN, 9 maggio 2011. URL consultato il 10 maggio 2011.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chantal Biya
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Synergies Africaines contre le SIDA et les Souffrances, su synergiesafricaines.org (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
- (FR) Chantal Biya: Cameroon First Lady (Foto), su rightpundits.com (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 41315868 · ISNI (EN) 0000 0000 4108 9014 · LCCN (EN) n2008051602 · BNF (FR) cb15725772g (data) |
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