Cesare Albicini | |
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Deputato del Regno di Sardegna | |
Legislatura | VII |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | VIII, IX |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Destra storica |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Docente universitario, avvocato, pubblicista/giornalista |
Cesare Albicini (Forlì, 27 aprile 1825 – Bologna, 28 luglio 1891) è stato un giurista, patriota e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si laureò in diritto a Bologna, nel 1859 fu membro della giunta provvisoria di Forlì, quindi deputato nell'Assemblea delle Romagne e ministro della Pubblica istruzione delle Legazioni. Nel governo Farini fece parte della commissione legislativa per l'assimilazione delle leggi pontificie a quelle sarde e fu anche ministro delle Finanze nel Governo provvisorio dell'Emilia nel 1860.
È stato deputato del Regno di Sardegna nel 1860 e deputato del Regno d'Italia dal 1861 al 1865.[1]
Dopo il plebiscito insegnò diritto pubblico e costituzionale a Bologna, dove resse anche l'università, fu consigliere e assessore facente funzioni di sindaco negli anni 1873-1874.
Di vasta cultura, fondò con Giovanni Gozzadini la Deputazione di storia patria per le province di Romagna, di cui fu segretario per dieci anni succedendo a Giosuè Carducci. Diresse la «Rivista bolognese».
Albicini e la "scuola" bolognese di diritto costituzionale sono importanti soprattutto per quanto riguarda il ruolo delle riviste giuridiche nella storia del pensiero giuridico moderno.
È sepolto alla Certosa di Bologna.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Camera.it.
- ^ Angela Pierro, Cesare Albicini, su Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna. URL consultato il 27 giugno 2024 (archiviato il 1º giugno 2023).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Piscitelli, ALBICINI, Cesare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 22 gennaio 2016.
- Aristide Calani, Cesare Albicini, in Il Parlamento del Regno d'Italia, Milano, 1860.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cesare Albicini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Albicini, Cesare, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Dall'Olio, ALBICINI, Cesare, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1929.
- Angela Pierro, Albicini Cesare, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Opere di Cesare Albicini, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Cesare Albicini, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Biografia e bibliografia di Cesare Albicini su Archiweb – Raccolte digitali della Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, su badigit.comune.bologna.it.
- Storia amministrativa di Bologna, su comune.bologna.it. URL consultato il 5 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64099422 · ISNI (EN) 0000 0001 1028 2732 · SBN RAVV058911 · BAV 495/126239 · LCCN (EN) n88002271 · GND (DE) 1132533686 · BNF (FR) cb124430011 (data) |
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