Casa del Narkomfin | |
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Facciata orientale della casa del Narkomfin nei primi anni trenta | |
Localizzazione | |
Stato | Unione Sovietica Russia |
Località | Mosca |
Indirizzo | Novinskij bul'var, 25 |
Coordinate | 55°45′26″N 37°34′52″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in restauro |
Costruzione | 1928-1930 |
Inaugurazione | 1930 |
Stile | costruttivismo |
Uso | edificio residenziale |
Realizzazione | |
Architetto | Moisej Ginzburg, Ignatij Milinis |
Ingegnere | Sergej Prochorov |
Appaltatore | Commissariato del popolo alle finanze (Narkomfin) dell'URSS |
Committente | Consiglio dei commissari del popolo dell'URSS |
La casa del Narkomfin (in russo Дом Наркомфина?, Dom Narkomfina) è un edificio residenziale situato a Mosca. Realizzato tra il 1928 e il 1930 dalla collaborazione fra gli architetti Moisej Ginzburg e Ignatij Milinis e l'ingegnere Sergej Prochorov,[1] è considerato un capolavoro dell'architettura d'avanguardia[2] e, maggiore esempio di condensatore sociale dell'epoca, rappresentò un esperimento di tipologia residenziale di transizione dagli edifici di tipo tradizionale (borghese) verso la comune socialista.[1] Venne realizzato su mandato del Commissariato del popolo alle finanze (Narkomfin), al quale deve la propria denominazione, e a partire dal 1931 vi si insediarono numerosi esponenti della nomenklatura sovietica, tra cui il capo del Narkomfin Nikolaj Aleksandrovič Miljutin, egli stesso architetto, che progettò personalmente il proprio appartamento, Nikolaj Krylenko e Vladimir Antonov-Ovseenko, oltre allo stesso Moisej Ginzburg.[3]
Parzialmente abitato fino a tempi recenti, l'edificio, sostanzialmente in rovina, è bisognoso di lavori di restauro.[2] Il difficile percorso di recupero interessò anche la stampa italiana[4] e nel 2016 un articolo di The Moscow Times ricostruì il complesso processo dell'affidamento dei lavori di restauro, non privo di complicazioni.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ovsjannikova, Miljutina, p. 376.
- ^ a b Ovsjannikova, Miljutina, p. 428.
- ^ Ovsjannikova, Miljutina, pp. 427-428.
- ^ Narkomfin: vita, morte e miracoli di un capolavoro del Costruttivismo, Anna Kostina, Artribune, 15 dicembre 2014, su artribune.com.
- ^ Narkomfin: Restoration in Sight for Russia's Crumbling Constructivist Gem? Mysterious investors plan restoration of Moscow's Narkomfin, The Moscow Times, agosto 2016., su themoscowtimes.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (RU) Elena Ovsjannikova, Ekaterina Miljutina, Žiloj Kompleks «Dom Narkomfina», 2ª ed., Ekaterinburg, Tatlin, 2016, ISBN 978-5-000750-87-2.
Altri progetti
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