Casa dei Fasci milanesi | |
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La Casa dei Fasci milanesi negli anni Trenta. Si notino i fasci littori asportati dopo la caduta del Fascismo. | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Milano |
Indirizzo | via Nirone, 15 |
Coordinate | 45°27′51.14″N 9°10′42.77″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | novembre 1926 - ottobre 1927 |
Inaugurazione | 1927 |
Stile | Novecento italiano |
Uso | locali universitari |
Piani | 3 |
Realizzazione | |
Architetto | Paolo Mezzanotte |
Ingegnere | Vittorio Mezzanotte |
Proprietario | Università Cattolica del Sacro Cuore |
La Casa dei Fasci milanesi[1] è un edificio storico situato in via Nirone al civico 15 nel centro di Milano, all'interno del municipio 1.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo, oggi in uso alla Università Cattolica del Sacro Cuore di cui ospita L'alta scuola in psicologia "Agostino Gemelli",[2] fu iniziato il 10 novembre 1926 e inaugurato il 28 ottobre 1927, anniversario della Marcia su Roma, come sede dei Fasci milanesi su disegno dell'architetto Paolo Mezzanotte e con la collaborazione tecnica del fratello, ingegner Vittorio. La costruzione è realizzata seguendo gli stilemi prototipi del Novecento italiano.
Nel 1932 lo stabile passò in proprietà al Comune di Milano, in seguito divenne sede di uffici di beneficenza e assistenza per poi diventare, nel giugno del 1962, sede milanese della Democrazia Cristiana fino al dicembre 1993.[3] Nel maggio 2002 la proprietà di via Nirone, 15 passò alla Università Cattolica del Sacro Cuore che vi insediò attività accademiche e didattiche.[4]
L'edificio è caratterizzato da una grande facciata in mattoni rossi e travertino che risulta chiusa fra gli stabili adiacenti e la cui parte centrale è caratterizzata da un grande balcone al piano nobile, sormontato da quattro lesene in cemento armato che, a imitazione di colonne, sorreggono un secondo ordine sovrastato da un ampio timpano triangolare sulla cui sommità spiccano vari elementi decorativi.
Al piano terreno una grande sala di rappresentanza con pavimenti in palladiana e inserti di mosaico; sia i pavimenti che i lampadari che i mobili, insieme alle stoffe e ai metalli usati per l'arredamento, furono scelti e selezionati dal Mezzanotte.[5]L'intero edificio è stato restaurato negli anni 2002 e 2003.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La grafia oscilla, nei vari documenti, fra Casa dei Fasci milanesi e Casa dei fasci milanesi.
- ^ Via Nirone, 15, su Università Cattolica del Sacro Cuore, http://milano.unicatt.it. URL consultato il 15 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
- ^ Via Nirone non è più la DC, su Corriere della Sera, http://archiviostorico.corriere.it, 12 dicembre 1993. URL consultato il 15 settembre 2014.
- ^ Gabriele Schiatti, Restauro dell’edificio di via Nirone - Relazione Storica (PDF), su Milano nei cantieri dell'arte, http://www.milanoneicantieridellarte.it. URL consultato il 15 settembre 2014.
- ^ MEZZANOTTE, Paolo in Treccani, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 74 (2010)
- ^ Gabriele Schiatti, Restauro dell’edificio di via Nirone, su Milano nei cantieri dell'arte, http://www.milanoneicantieridellarte.it. URL consultato il 15 settembre 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. Maltese, Storia dell'arte in Italia 1785-1943, Torino 1992, p. 403
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casa dei Fasci milanesi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Mezzanotte, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 40146574888438150718 |
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