Carlo IV d'Alençon | |
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Thierry Bellange, Ritratto di Carlo IV d'Alençon (XVII secolo); Castello di Pau, Francia. | |
Duca d'Alençon | |
In carica | 1º novembre 1492 – 11 aprile 1525 |
Predecessore | Renato d'Alençon |
Successore | Margherita d'Angoulême |
Conte d'Armagnac e Conte di Rodez come Carlo II | |
In carica | 3 giugno 1497 – 11 aprile 1525 |
Predecessore | Carlo I d'Armagnac |
Successore | Margherita d'Angoulême |
Nome completo | Carlo di Valois-Alençon |
Altri titoli | Conte del Perche |
Nascita | Alençon, 2 settembre 1489 |
Morte | Lione, 11 aprile 1525 (35 anni) |
Luogo di sepoltura | Chiesa di Notre-Dame, Alençon |
Dinastia | Valois |
Padre | Renato d'Alençon |
Madre | Margherita di Lorena |
Coniuge | Margherita d'Angoulême |
Religione | Cattolicesimo |
Carlo di Valois-Alençon in francese: Charles IV d'Alençon (Alençon, 2 settembre 1489 – Lione, 11 aprile 1525) fu duca d'Alençon e conte di Perche (Carlo IV) dal 1492 alla sua morte e conte d'Armagnac, Fénezac e Rodez (Carlo II) dal 1497 alla sua morte.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Carlo era figlio di Renato I, duca d'Alençon e conte di Perché, e di Margherita di Lorena-Vaudémont, figlia di Federico II, conte de Vaudémont e di Iolanda d'Angiò, e nipote (zio materno) del Duca d'Angiò e Conte di Provenza e di Forcalquier, Duca di Bar, e Duca di Lorena ed anche Re di Napoli, Renato.
Carlo, sia secondo i Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, che secondo Pierre de Guibours, detto Père Anselme de Sainte-Marie o più brevemente Père Anselme, era il nipote (nonna paterna) di Maria d'Armagnac (figlia del Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac, conte di Charolais e visconte di Lomagne e d'Auvillar, Giovanni IV e di Isabella d'Évreux-Navarra[1][2]), che aveva sposato il duca d'Alençon e conte di Perche, Giovanni II d'Alençon (1409 † 1476)[1][2], ed erano i genitori di Renato d'Alençon.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1492, alla morte del padre, Carlo ricevette il ducato d'Alençon e la contea di Perché.
Il 3 giugno 1497 a Castelnau-de-Montmiral, morì, senza eredi il suo prozio (fratello della sua nonna paterna), il Conte di Rodez, conte d'Armagnac e di Fezensac, Carlo I[3], che in quello stesso anno, aveva fatto dono a Carlo di tutti i suoi possedimenti[2].
Alla morte di Carlo I, i pretendenti dei suoi possedimenti furono molti, ma alla fine la successione tocco a Carlo IV d'Alençon, che fu riconosciuto, come tale solo il 29 aprile 1514[4], anche perché era il marito di Margherita d'Angoulême, sorella maggiore di Francesco d'Angoulême, marito di Claudia di Francia, ed erede al trono francese[5]; il documento di conferma fu siglato nel febbraio 1515, quando Francesco era già Francesco I di Francia[5].
Carlo partecipò a diverse spedizioni militari, agli ordini del re di Francia, Luigi XII, ed in particolare, partecipò alle campagne d'Italia del 1507, partecipando all'assedio di Genova, e poi a quella del 1509, dove partecipò alla battaglia di Agnadello, alla conquista di Bergamo, Caravaggio, Peschiera e Cremona.
Nel 1509 sposò Margherita d'Angoulême (1492-1549), figlia del duca d'Angoulême Carlo di Valois e di Luisa di Savoia e sorella maggiore del futuro re di Francia, Francesco I. Dalla loro unione non nacquero figli.
Suo cognato divenne re di Francia nel 1515 e Carlo lo seguì, ancora una volta in Italia, e nello stesso 1515, a Melegnano, 16 km sud est di Milano prese parte alla battaglia di Marignano.
Rientrato in Francia, nel 1521 partecipò alla difesa della contea di Champagne contro l'imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V che aveva condotto una spedizione in terra francese.
Nel 1525 prese parte alla battaglia di Pavia, dove il re Francesco I fu catturato dagli imperiali. Dopo la cattura del re, Carlo d'Alençon prese il comando dell'armata francese, ma i francesi furono sconfitti e Carlo venne accusato di aver abbandonato il suo re.
Sconvolto sia per la disfatta sia per l'ingiusta accusa Carlo si ammalò e poco dopo, nello stesso anno, morì.
Alla sua morte tutti i suoi possedimenti andarono alla moglie Margherita d'Angoulême, sorella di Francesco I, re di Francia, mentre Francesca, la sorella di Carlo, fu esclusa dalla successione.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Di Carlo d'Alençon non si conosce discendenza.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) RDocumens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue, pag. 251
- ^ a b c (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III, comtes d'Armagnac, XVIII, pagina 424
- ^ (FR) La maison d'Armagnac au XVe siècle et les dernières luttes de la féodalité, pagina 301, nota 1
- ^ (FR) La maison d'Armagnac au XVe siècle et les dernières luttes de la féodalité, pagina 317
- ^ a b (FR) La maison d'Armagnac au XVe siècle et les dernières luttes de la féodalité, pagina 318
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Histoire généalogique et chronologique de la maison royale de France, tomus III.
- (FR) Documens historiques et généalogiques sur les familles et les hommes remarquables du Rouergue.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) COMTES et DUCS d'ALENÇON- CHARLES d'Alençon, su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato il 26 gennaio 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45147602587457641604 · BNF (FR) cb17850094q (data) |
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