Carlo Cerati (Casalmaggiore, 1865 – Mantova, 1948) è stato uno scultore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carlo Cerati studiò all'Accademia di Brera frequentando poi la vita artistica milanese contemporaneamente avvicinandosi agli ideali anarchici. Tornato a Mantova fu attivo principalmente nell'ambito della scultura monumentale e cimiteriale cremonese e mantovana, ascrivibili a un ecclettismo liberty. Numerose furono le sue opere all'interno del Cimitero monumentale di Mantova e numerosi i monumenti commemorativi per cui prestò la sua opera.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Monumento Artioli, 1901, marmo Nembro rosato e marmo bianco di Carrara, Cimitero monumentale di Mantova.
- Targa marmorea a Roberto Ardigò, 1909, marmo bianco di Carrara, Via Roberto Ardigò, Mantova.
- Monumento a Ippolito Nievo, 1911, busto bronzeo e stele in marmo bianco di Verona, Giardini Nuvolari, Mantova.[1]
- La Desolazione, 1912, Cimitero monumentale di Mantova.
- Disperazione, 1914, marmo bianco di Carrara venato di rosa, ispirato a Il pensatore di Auguste Rodin, Cimitero monumentale di Mantova.
- Ultimo tributo, 1922, Cimitero monumentale di Mantova.
- Ora e per sempre, 1927, Cimitero monumentale di Mantova.
- Scultura bronzea del Monumento ai Caduti, 1928, San Benedetto Po (MN), demolito nel 1943.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ippolito Nievo (1831 - 1861), su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 luglio 2022.
- ^ Bronzo alla Memoria, bronzo alla Patria. Dall’edificazione alla rimozione, storie di monumenti ai caduti tra le due guerre. Il Monumento di San Benedetto Po, su movio.beniculturali.it. URL consultato il 2 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Cerati
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