Capitan Blood (Captain Blood) è un film del 1935 diretto da Michael Curtiz, basato su Il capitano Blood, romanzo del 1922 di Rafael Sabatini.
Fu candidato come miglior film ai Premi Oscar 1936.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La vicenda si svolge alla fine del XVII secolo, tra Inghilterra, Port Royal in Giamaica e l'Oceano Atlantico che separa le due isole.
Peter Blood è un medico che viene arrestato e fatto schiavo soltanto per aver soccorso e curato un ribelle. Inviato con altri prigionieri ribelli a Port Royal, riesce ad entrare nelle grazie delle autorità per le sue capacità curative diventando poi il medico personale del governatore sofferente di gotta, nonché ad affascinare Arabella, che lo aveva acquistato al mercato degli schiavi strappandolo ad un padrone ben più severo.
Durante un successivo assedio da parte della flotta spagnola, riesce a rubare una nave iberica ed a fuggire con altri schiavi dei quali diventa il capitano; inizia per lui e per il suo equipaggio una nuova vita, nella quale ottiene grandi ricchezze attraverso la pirateria. Un altro pirata, il capitano Levasseur, lo convince a mettersi in società con lui e Peter, sia pur non convinto del tutto, accetta.
Passa qualche anno, ed un nuovo incontro con il passato cambierà nuovamente la sua esistenza: il destino vuole che su una nave catturata da Levasseur vi sia Arabella, insieme ad un inviato del nuovo re di Inghilterra. Peter riesce a strappare i due dalle grinfie di Levasseur che, non essendo d'accordo, lo sfida a duello e cadrà poi ucciso, trafitto dalla sua spada. L'incontro con Arabella non è inizialmente proprio cordiale in quanto lei non condivide il fatto che lui si sia dato alla pirateria. Tuttavia l'inviato del re, con non poche difficoltà a causa delle diffidenza di Peter, riesce a convincerlo a combattere contro i Francesi che avevano attaccato Port Royal: quel che riesce a far cambiare idea a Peter ed accettare è che il Re Giacomo, nemico di Blood, è stato finalmente rovesciato dal popolo inglese ribellatosi alla sua tirannia, e sul trono ora siede Guglielmo d'Orange, che vorrebbe invece Blood e l'equipaggio al suo servizio in quanto cosciente che si erano dati alla pirateria per disperazione. Peter, resosi conto che lui e il suo equipaggio sono da considerarsi finalmente uomini liberi, combatte e sconfigge i Francesi, prende possesso dell'isola in quanto il re lo aveva anche già indicato come il nuovo governatore, e convolerà a nozze con Arabella.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla Warner Bros. (A Cosmopolitan Production).
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Distribuito dalla Warner Bros., uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il 28 dicembre 1935 dopo essere stato presentato in anteprima il 19 dicembre (a New York, fu proiettato il 26 dicembre). Ebbe una distribuzione internazionale e, nel 1936, uscì in Austria, in Turchia, in Francia (20 febbraio), in Danimarca (5 marzo), in Svezia (16 marzo), in Finlandia (29 marzo), in Messico (23 aprile), Paesi Bassi (24 aprile), Argentina (28 aprile), Giappone (in maggio), Norvegia (14 maggio), Irlanda (7 agosto), Portogallo (10 novembre). Nel gennaio 1937, fu distribuito in Islanda e il 13 novembre 1939, a Madrid. Ne fu fatta una riedizione che venne distribuita nel 1949 e 1950[2].
In Italia fu distribuito nell'aprile 1936.[3]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]«[...] Il regista di Maschera di cera, Michael Curtiz, ci dà un bel film. Il suo lavoro, che diverte, appassiona e ha momenti di rara bellezza, [...] in cui la vicenda rapida e tutta azione, tutta scheletro di trama, si presta più di ogni altra allo schermo. Qui non si sente mai la stanca, statica e talvolta noiosa impostazione e conduttura del teatro filmato. Tutto vi ha e tutto incalza poiché l'azione pervade ogni metro della pellicola senza ristagnare mai. [...] Errol Flynn, interprete del lavoro, dà alla figura di Blood ottimo risalto. Spigliato e dotato di maschera mobilissima, egli dà del pirata una figura azzeccata e bene a posto. Buoni anche gli altri attori. Il film ha soprattutto pregi cinematografici intrinseci. Talune scene di arrembaggi e di battaglie sul mare sono costituite da sequenze di indiscusso valore e assurgono ad alta drammaticità. Dopo tutti i film lenti, che sentono il teatro lontano un miglio, questa pellicola, che ha soprattutto il valore di essere un pezzo cinematografico nel vero senso della parola, ci fa tirare un sospiro di sollievo. [...]»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Capitan Blood, ciackhollywood.com
- ^ IMDb release info
- ^ Oggi al Rossetti. Capitan Blood, Il Piccolo, 11 aprile 1936
- ^ Cinema e teatri, La Stampa, 19 aprile 1936
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Clive Hirschhorn, The Warner Bros. Story, New York, Crown Publishers, Inc., 1983, ISBN 0-517-53834-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capitan Blood
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Captain Blood (1935), su YouTube, 7 dicembre 2013.
- (EN) Captain Blood, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Capitan Blood, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Capitan Blood, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Capitan Blood, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Capitan Blood, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Capitan Blood, su FilmAffinity.
- (EN) Capitan Blood, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Capitan Blood, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Capitan Blood, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Capitan Blood, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (HU) Blood kapitány su PORT.hu, su port.hu.
Controllo di autorità | LCCN (EN) no2005039449 |
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