I canonici regolari della Santa Croce, o Fratelli della Croce (in latino Ordo Canonicorum Regularium Sanctae Crucis; sigla O.R.C.), sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il monastero della Santa Croce venne fondato a Coimbra dall'arcidiacono Tello insieme a João Peculiar e Teotonio, che ne fu il primo superiore. Il terreno per l'erezione del monastero venne donato dal re di Portogallo Alfonso I Henriques: la costruzione dell'edificio venne iniziata il 28 giugno 1131 e la vita comune dei canonici cominciò il 25 febbraio 1132.[2]
I religiosi adottarono la regola di sant'Agostino e le consuetudini dei canonici di San Rufo di Avignone; papa Innocenzo II concesse ai canonici l'esenzione dalla giurisdizione vescovile e la protezione pontificia con decreto del 26 maggio 1135.[3]
Santa Croce di Coimbra ebbe numerose filiali, ma nel XIII secolo iniziò un periodo di decadenza e di abbandono del primitivo rigorismo: nel XVI secolo venne avviata una riforma che portò alla federazione di alcuni monasteri in una congregazione, approvata da papa Paolo IV nel 1556.[4]
I canonici di Santa Croce, insieme a tutti gli ordini religiosi maschili, furono dichiarati estinti dal governo portoghese il 28 maggio 1834.[5]
La Santa Sede non accettò l'estinzione dell'istituto e il 24 agosto 1836 papa Gregorio XVI, in un ex audientia Sanctissimi, dichiarò la continuazione dell'ordine, confermò i suoi superiori e prolungò la durata dei loro uffici. Molti canonici continuarono la vita religiosa secondo le possibilità del tempo e uno di loro, Vittorino della Concezione Neves Teixeira Rebelo, fu decano della facoltà di teologia di Coimbra.[6]
Poiché l'ordine, come persona morale ecclesiastica, non si era mai estinto, il 23 ottobre 1976 il vescovo di Leira chiese la restaurazione dell'istituto: la congregazione per i religiosi consentì la restaurazione prima provvisoriamente l'8 luglio 1977 e poi definitivamente il 29 maggio 1979.[6]
La restaurazione fu resa possibile dai Fratelli della Santa Croce, ramo dell'Opus Angelorum, fondati a Sankt Petersberg, presso Innsbruck, ed eretti in pia unione dall'arcivescovo di Curitiba il 20 aprile 1974.[7]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]I canonici regolari di Santa Croce si dedicano al culto liturgico solenne ed alla cura delle anime, particolarmente dei sacerdoti.[1]
Sono presenti in Europa (Austria, Italia, Portogallo), nelle Americhe (Brasile, Messico, Stati Uniti d'America) e in Asia (India, Filippine);[8] la sede generalizia è in via Casale Vecchio di Aguzzano a Roma.[1]
Alla fine del 2015 i canonici regolari della Santa Croce erano 132 (83 dei quali sacerdoti) in 12 case.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Ann. Pont. 2017, p. 1397.
- ^ José Mattoso, DIP, vol. II (1975), coll. 141.
- ^ José Mattoso, DIP, vol. II (1975), coll. 142.
- ^ José Mattoso, DIP, vol. II (1975), coll. 144.
- ^ José Mattoso, DIP, vol. II (1975), coll. 145.
- ^ a b Wolfgang Knupfer, DIP, vol. VIII (1988), col. 649.
- ^ Giancarlo Rocca, DIP, vol. VI (1976), col. 751.
- ^ Our communities worldwide, su cruzios.org. URL consultato il 10 novembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-9975-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (PT, DE, EN, ES) Il sito web ufficiale dei canonici regolari della Santa Croce, su cruzios.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3146998421918941633 · GND (DE) 112223581X |
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