Campionato mondiale vetture sport 1957 | |
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Edizione n. 5 del Campionato mondiale vetture sport | |
Dati generali | |
Inizio | 20 gennaio |
Termine | 3 novembre |
Prove | 7 |
Titoli in palio | |
Costruttori | Ferrari su 290 MM, 315 S e 335 S |
Altre edizioni | |
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Il Campionato mondiale vetture sport 1957, la cui denominazione ufficiale è World Sports Car Championship, è stata la 5ª edizione del Campionato mondiale vetture sport.
Organizzato dalla Federazione Internazionale dell'Automobile tramite la Commissione Sportiva Internazionale e riservato alle vetture sport senza limitazioni di cilindrata, è stato vinto dalla Ferrari con le 290 MM, 315 S e 335 S pilotate da Masten Gregory, Eugenio Castellotti, Luigi Musso, Piero Taruffi, Peter Collins e Phil Hill.
Regolamento
[modifica | modifica wikitesto]- Titoli
- Campionato del mondo vetture sport riservato ai costruttori di vetture sport.
- Categorie
- Sport: vetture biposto con carrozzeria aperta o chiusa e motori senza limitazioni di cilindrata, progettate e costruite appositamente per le competizioni ma dotate degli equipaggiamenti per l'uso stradale, suddivise in classi secondo la cilindrata[1].
- Gran Turismo: suddivise in categorie in base alla cilindrata.
- Turismo: suddivise in categorie in base alla cilindrata.
- Punteggi
Vengono assegnati punti solo alla vettura meglio classificata per ogni costruttore. Al primo costruttore classificato vengono attribuiti 8 punti, 6 al secondo, 4 al terzo, 3 al quarto, 2 al quinto, 1 al sesto. Per la classifica finale vengono conteggiati solo i migliori quattro risultati. Le vetture turismo e gran turismo non ottengono punti.
Costruttori
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti modelli hanno contribuito a conquistare i punti nel campionato per i loro rispettivi costruttori.
- Ferrari 290 MM, Ferrari 315 S e Ferrari 335 S
- Maserati 300S e Maserati 450S
- Jaguar D-Type
- Aston Martin DBR1/300
- Porsche 550 RS, Porsche 718 RSK & Porsche 550A RS
- Osca S 1500
Resoconto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1957 le prove di Campionato vengono aumentate a sette. Oltre alle classiche 1000 km di Buenos Aires, 12 Ore di Sebring, Mille Miglia, 1000 km del Nürburgring e 24 Ore di Le Mans, si disputano il Gran Premio di Svezia e quello del Venezuela.
Ferrari e Maserati vincono le prime due gare a Buenos Aires e Sebring. La Mille Miglia, vinta dalla Ferrari di Piero Taruffi, viene segnata dalla tragedia di Guidizzolo dove la 335 S condotta da de Portago, in seguito allo scoppio di uno pneumatico, esce di strada travolgendo gli spettatori e causando la morte di nove persone, quattro adulti e cinque bambini. La Aston Martin vince al Nürburgring, la Jaguar a Le Mans, la Maserati in Svezia e la Ferrari in Venezuela.
La Ferrari è per la quarta volta, la seconda consecutiva, Campione del mondo davanti alla Maserati e ai costruttori inglesi.
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Nº | Data | Gara | Costruttore | Vettura | Categoria | Piloti | Resoconto |
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1 | 20 gennaio | 1000 km di Buenos Aires | Ferrari | 290 MM | Sport | Masten Gregory-Eugenio Castellotti-Luigi Musso | Resoconto |
2 | 23 marzo | 12 Ore di Sebring | Maserati | 450S | Sport | Jean Behra-Juan Manuel Fangio | Resoconto |
3 | 12 maggio | Mille Miglia | Ferrari | 315 S | Sport | Piero Taruffi | Resoconto |
4 | 26 maggio | 1000 km del Nürburgring | Aston Martin | DBR1 | Sport | Tony Brooks-Noël Cunningham-Reid | Resoconto |
5 | 22-23 giugno | 24 Ore di Le Mans | Jaguar | D-Type | Sport | Ivor Bueb-Ron Flockhart | Resoconto |
6 | 11 agosto | Gran Premio di Svezia | Maserati | 450S | Sport | Jean Behra-Stirling Moss | Resoconto |
7 | 3 novembre | Gran Premio del Venezuela | Ferrari | 335 S | Sport | Peter Collins-Phil Hill | Resoconto |
Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos | Costruttore | Pr 1 | Pr 2 | Pr 3 | Pr 4 | Pr 5 | Pr 6 | Pr 7 | Totale |
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1 | Ferrari | 8 | (3) | 8 | 6 | (2) | (6) | 8 | 30 |
2 | Maserati | 6 | 8 | 3 | (2) | 8 | (1) | 25 | |
3 | Jaguar | 3 | 4 | 8 | 2 | 17 | |||
4 | Aston Martin | 8 | 8 | ||||||
5 | Porsche | 2 | 3 | 2 | 7 | ||||
6 | OSCA | 1 | 1 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Maurizio Ravaglia e Gianni Cancellieri, Campionati internazionali di velocità - Campionato del mondo Sport Prototipi, in Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003, pp. 145-160.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Zana, L'epopea delle Sport e Prototipi, Giorgio Nada Editore, 2011, ISBN 978-88-7911-535-3.
- Maurizio Ravaglia & Gianni Cancellieri, Enciclopedia dello Sport-Motori, Enciclopedia Italiana Treccani, 2003.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Campionato del mondo sportprototipi 1957
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato Mondiale Marche 1957 su World Sports Racing Prototypes, su wsrp.ic.cz. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2015).