Campionato del mondo rally 2019 | |
---|---|
Edizione n. 47 del Campionato del mondo rally | |
Dati generali | |
Inizio | 22 gennaio |
Termine | 27 ottobre[1] |
Prove | 13[1] |
Titoli in palio | |
Campionato piloti e copiloti | Ott Tänak e Martin Järveoja su Toyota Yaris WRC |
Campionato costruttori | Hyundai Motorsport su Hyundai i20 Coupe WRC |
Campionato piloti e copiloti WRC-2 Pro | Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen su Škoda Fabia R5 |
Campionato squadre WRC-2 Pro | Škoda Motorsport su Škoda Fabia R5 |
Campionato piloti e copiloti WRC-2 Campionato piloti e copiloti Junior WRC | Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Škoda Fabia R5 Jan Solans e Mauro Barreiro su Ford Fiesta R2 |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
Il campionato del mondo rally 2019 è stata la 47ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolto dal 22 gennaio al 27 ottobre 2019[1].
Le squadre e gli equipaggi hanno gareggiato in tredici[1] eventi e sono stati assegnati i titoli iridati piloti, co-piloti e costruttori. Gli equipaggi competevano in auto conformi ai regolamenti World Rally Car e Gruppo R. La serie fu ancora una volta supportata dai campionati World Rally Championship-2, da questa stagione diviso in WRC-2 Pro (riservato alle scuderie ufficiali) e WRC-2 (per i privati), e dal Junior World Rally Championship a turni selezionati. Il World Rally Championship-3 è stato soppresso.[2]
Hanno partecipato al campionato gli stessi team che si erano contesi il titolo nel 2018, ovvero M-Sport con la Ford Fiesta WRC, Toyota con la Yaris WRC, la cui gestione venne sempre affidata alla squadra Toyota Gazoo Racing, Citroën con la C3 WRC e Hyundai con la i20 Coupe WRC.
Sébastien Ogier e Julien Ingrassia erano i campioni in carica dopo aver conquistato il sesto titolo consecutivo nella precedente stagione al Rally d'Australia 2018, ultima gara dell'anno. Toyota è invece il campione uscente nei costruttori[3][4]. I titoli piloti e copiloti 2019 sono invece stati vinti dagli estoni Ott Tänak e Martin Järveoja, primi rappresentanti del loro paese a laurearsi campioni del mondo, e la conquista matematica è avvenuta al termine del Rally di Catalogna, penultima gara della stagione, dove sono giunti al secondo posto.[5], mentre l'alloro iridato marche è stato conquistato dalla scuderia sudcoreana Hyundai Motorsport, la quale iscrisse quindi per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro costruttori del mondiale rally[6]; tale titolo si sarebbe dovuto giocare nell'ultima gara, il Rally d'Australia, ma l'appuntamento venne annullato pochi giorni prima del suo inizio per via dell'emergenza incendi che ha funestato i territori settentrionali del Nuovo Galles del Sud, dove si sarebbe dovuto svolgere il rally[7].
Il campionato WRC-2 Pro è stato vinto dalla coppia finlandese composta da Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen alla guida di una Škoda Fabia R5 della scuderia ufficiale Škoda Motorsport; la coppia si è infatti aggiudicata il neonato titolo con due gare di anticipo al termine del Rally di Gran Bretagna.[8] Il titolo costruttori di categoria è invece andato alla squadra Škoda Motorsport, conquistato in Catalogna a una gara dal termine.[9]
Anche i titoli mondiali piloti e copiloti WRC-2 si sarebbero dovuti decidere in Australia ma stante l'annullamento della gara[7], essi andarono ai francesi Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais su Škoda Fabia R5, in testa alla classifica dopo l'appuntamento spagnolo[10].
Il pilota spagnolo Jan Solans e il suo connazionale Mauro Barreiro, su Ford Fiesta R2, si sono inoltre aggiudicati il mondiale piloti e copiloti Junior WRC, anch'essi conquistandolo alla terzultima gara in Galles.[11]
Calendario
[modifica | modifica wikitesto]Il campionato, con i suoi quattordici appuntamenti, avrebbe dovuto toccare l'Europa, l'America del sud e l'Oceania, tuttavia il rally d'Australia, in programma dal 14 al 17 novembre come ultima tappa del campionato, venne cancellato a causa dell'emergenza incendi che colpì il Nuovo Galles del Sud[1][7].
Cambiamenti nel calendario
[modifica | modifica wikitesto]La FIA decise di espandere il programma a quattordici gare, inserendo per la prima volta nella storia il Rally del Cile, collocato a maggio nel calendario come sesta prova del mondiale[12]. La successione degli altri appuntamenti rimane invariata rispetto alla stagione 2018.
Cambiamenti nel regolamento
[modifica | modifica wikitesto]Regolamento sportivo
[modifica | modifica wikitesto]Rispetto alla precedente stagione, nel 2019 vennero apportate alcune modifiche nel regolamento sportivo, di seguito le principali:
- La serie cadetta World Rally Championship-2 venne scorporata in due campionati separati[2][13]:
- WRC-2 Pro: dedicato alle scuderie che vorranno registrarsi ufficialmente, assegnerà il titolo piloti, copiloti e costruttori WRC-2 Pro. Ogni scuderia doveva partecipare ad almeno sette eventi (a scelta, ma uno dovrà essere extra-europeo) schierando almeno una vettura e sino a un massimo di due. Per le classifiche finali erano validi soltanto i migliori otto risultati ottenuti sui quattordici in totale a disposizione.
- WRC-2: principalmente volto agli equipaggi privati, assegnerà soltanto i titoli piloti e copiloti, separatamente dal campionato "Pro". Per le classifiche finali erano validi soltanto i migliori sei risultati ottenuti nelle prime sette gare disputate da ciascun contendente, sulle quattordici in totale a disposizione.
- Venne soppresso il campionato WRC-3 per piloti, co-piloti e scuderie, che era dedicato agli equipaggi alla guida di vetture di classe inferiori alla R5 (R4, R3, R2 e R1). Tali equipaggi potranno tuttavia continuare a concorrere alle classifiche piloti e co-piloti generali[2][14].
- In avvio di campionato, anche i piloti di punta (quelli con priorità P1) poterono scegliere il proprio numero di gara (eccetto il nº1, a sola disposizione del campione in carica), il quale avrebbe dobuto poi essere mantenuto per il resto della stagione[2][15].
Squadre e piloti
[modifica | modifica wikitesto]Erano al via del campionato gli stessi quattro costruttori protagonisti della precedente stagione:
- Citroën Total WRT: il marchio francese e la società emiratina Abu Dhabi non rinnovarono l'accordo di sponsorizzazione per il 2019[16], tuttavia i vertici Citroën riuscirono a mettere sotto contratto il sei volte campione del mondo Sébastien Ogier[17][18], con cui era stato interrotto il sodalizio al termine del 2011, il quale portò con sé lo sponsor Red Bull sistemato sulle fiancate della Citroën C3 WRC. Ad affiancare il campione francese è stato ingaggiato il pilota finlandese Esapekka Lappi[19], strappato alla Toyota.
- Toyota Gazoo Racing WRT: detentrice del titolo costruttori, che mancava alla la casa giapponese dal 1999, Toyota continua ad affidare la gestione della propria squadra alla scuderia Toyota Gazoo Racing WRT diretta dall'ex-campione Tommi Mäkinen. Confermati Ott Tänak e Jari-Matti Latvala anche per la stagione 2019 e ceduto Lappi alla Citroën, per guidare la terza Yaris WRC è stato ingaggiato il nordirlandese Kris Meeke[20], al ritorno alle gare dopo la defezione da parte di Citroën dopo il Rally del Portogallo 2018; per la nuova stagione Meeke verrà affiancato da Sebastian Marshall[21], già copilota di Hayden Paddon negli anni precedenti.
- Hyundai Shell Mobis WRT: la Hyundai confermò come prime guide per il 2019 il norvegese Andreas Mikkelsen e il belga Thierry Neuville, i quali disputeranno tutti e 14 gli appuntamenti in programma. Al volante della terza i20 Coupe WRC si alterneranno il pluricampione Sébastien Loeb[22], per la prima volta nella sua carriera al volante di una vettura non appartenente al Gruppo PSA; il francese, che disputerà l'evento inaugurale del WRC pochi giorni dopo aver terminato la Dakar 2019 in Perù, ha stipulato un contratto biennale con la factory sudcoreana e per lui sono previste inizialmente sei gare del mondiale[23]. Le restanti otto verranno disputate dallo spagnolo Dani Sordo, il quale ha esteso di un anno il proprio accordo con Hyundai e debutterà al rally del Messico, terzo appuntamento in programma[24]. Il neozelandese Hayden Paddon, appresa la notizia dell'ingaggio di Loeb e della conferma di Sordo, decise volontariamente di uscire dalla scuderia dopo cinque stagioni di militanza, non vedendo all'orizzonte la possibilità di essere schierato nella squadra per il mondiale 2019[25]. Al termine dell'appuntamento svedese la Hyundai annunciò la sostituzione di Andreas Mikkelsen con Dani Sordo in occasione del Tour de Corse, quarta gara stagionale e prima su asfalto[26]; lo stesso Mikkelsen venne inoltre sostituito da Loeb nel Rally del Portogallo[27], mentre a fine giugno la Hyundai annunciò la partecipazione di Craig Breen al Rally di Finlandia insieme a Neuville e Mikkelsen, con l'irlandese, che sarà navigato da Paul Nagle (ex copilota di Kris Meeke), al ritorno nel mondiale dopo il licenziamento da parte di Citroën al termine del 2018[28].
- M-Sport Ford WRT: dopo 22 anni di impegno nel mondiale, la scuderia inglese era sul punto di abbandonare per mancanza di risorse ma Malcolm Wilson, storico titolare della squadra, riuscì a fine dicembre a confermare l'iscrizione al campionato 2019 e a conservare la collaborazione, seppur parziale, con il gigante americano Ford. Perso Ogier (accasatosi alla Citroën), con cui nelle ultime due stagioni ha vinto due titoli mondiali piloti e uno costruttori, l'azienda con sede in Cumbria confermò al volante delle sue Ford Fiesta WRC per tutti e 14 gli appuntamenti in programma il finlandese Teemu Suninen e il gallese Elfyn Evans, quest'ultimo in bilico sino all'ultimo dopo una non esaltante stagione 2018 e affiancato per il 2019 da Scott Martin, già copilota di Craig Breen (appiedato da Citroën) sino all'anno precedente[29]. Alla guida della terza vettura per i primi due appuntamenti (il rally di Monte Carlo e quello di Svezia), ci sarà lo svedese Pontus Tidemand[30], al debutto su una vettura della classe regina e proveniente da ottime stagioni disputate nel campionato WRC-2 (al suo attivo il titolo conquistato nel 2017) mentre in vista dell'appuntamento portoghese è previsto il debutto del britannico Gus Greensmith nella massima categoria come terzo pilota M-Sport[31], anch'egli reduce da una buona stagione nel campionato cadetto.
Iscritti WRC
[modifica | modifica wikitesto]Iscritti WRC-2 Pro
[modifica | modifica wikitesto]Iscritti team costruttori | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
Costruttori | Auto | Squadre | Pneumatici | Piloti | Copiloti | Gare |
Citroën | Citroën C3 R5 | Citroën Total | M | Mads Østberg | Torstein Eriksen | 2, 5–8, 10, 12–13 |
Ford | Ford Fiesta R5 | M-Sport Ford WRT | M | Gus Greensmith | Elliott Edmondson | 1–2, 5–6, 8 |
Łukasz Pieniążek | Kamil Heller | 2–3 | ||||
Jakub Gerber | 7 | |||||
Ford Fiesta R5 Mk2 | M | Gus Greensmith | Elliott Edmondson | 9, 11–13 | ||
Eric Camilli | Benjamin Veillas | 9–10 | ||||
Hayden Paddon | John Kennard | 12 | ||||
Škoda | Škoda Fabia R5 | Škoda Motorsport | M | Kalle Rovanperä | Jonne Halttunen | 1–2, 4, 6 |
P | Eerik Pietarinen | Juhana Raitanen | 2 | |||
M | Marco Bulacia Wilkinson | Fabian Cretu | 5–6 | |||
Škoda Fabia R5 Evo | M | Kalle Rovanperä | Jonne Halttunen | 7–13 | ||
Jan Kopecký | Pavel Dresler | 7–8, 10–11 | ||||
Jan Hloušek | 12–13 | |||||
P | Eerik Pietarinen | Juhana Raitanen | 9 | |||
note:[32][33][34][35][36][37][38][39][40][41][42][43][44] |
Risultati e statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Punteggio
[modifica | modifica wikitesto]Il punteggio è rimasto inalterato rispetto alla precedente edizione.
Posizione finale | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Punti | 25 | 18 | 15 | 12 | 10 | 8 | 6 | 4 | 2 | 1 |
Posizione nella power stage | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª |
---|---|---|---|---|---|
Punti | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 |
Classifica piloti
[modifica | modifica wikitesto]
|
Note: |
Classifica copiloti
[modifica | modifica wikitesto]
|
Note: |
Classifica costruttori WRC
[modifica | modifica wikitesto]Come nella precedente stagione, soltanto le migliori due vetture classificate per squadra marcheranno punti per la classifica costruttori.
|
|
Classifiche WRC-2 Pro
[modifica | modifica wikitesto]Ogni scuderia doveva partecipare ad almeno sette eventi (a scelta, ma uno doveva essere extra-europeo), schierando almeno una vettura e sino a un massimo di due.
Classifica piloti
[modifica | modifica wikitesto]Per la classifica finale saranno validi soltanto i migliori otto risultati ottenuti sui quattordici in totale a disposizione.
|
Note: Tra parentesi i risultati scartati. |
Classifica copiloti
[modifica | modifica wikitesto]Per la classifica finale erano validi soltanto i migliori otto risultati ottenuti sui quattordici in totale a disposizione.
|
Note: Tra parentesi i risultati scartati. |
Classifica costruttori
[modifica | modifica wikitesto]Per la classifica finale erano validi tutti risultati ottenuti in stagione per entrambe le vetture eventualmente schierate da ogni costruttore.
|
|
Classifiche WRC-2
[modifica | modifica wikitesto]Per il campionato WRC-2 erano validi soltanto i migliori sei risultati ottenuti nei primi sette rally disputati da ciascun contendente sui quattordici in totale a disposizione. Qualora gli stessi avessero disputato più di sette gare, in quelle eccedenti essi non avrebbero potuto marcare punti né toglierne agli altri contendenti.
Classifica piloti
[modifica | modifica wikitesto]
Note: Tra parentesi i risultati scartati. |
Classifica copiloti
[modifica | modifica wikitesto]
Note: Tra parentesi i risultati scartati. |
Classifiche Junior WRC
[modifica | modifica wikitesto]Per il JWRC valeva lo stesso sistema di punteggio degli altri campionati con l'aggiunta che ogni equipaggio avrebbe totalizzato un punto in più per ogni prova speciale vinta. L'appuntamento finale in Gran Bretagna assegnò punteggio doppio purché i contendenti avessero disputato almeno tre dei quattro eventi precedenti. I punti per la posizione finale in ogni appuntamento venivano assegnati tenendo in considerazione soltanto i migliori quattro risultati ottenuti, regola non valida invece per quelli conquistati a seguito delle speciali vinte, accumulabili in tutti e cinque gli appuntamenti.
Classifica piloti
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Pilota | SVE |
FRA |
ITA |
FIN |
GBR |
Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Jan Solans | 31 | (4)6 | 112 | 25 | 17 | 139 |
2 | Tom Kristensson | 11 | 23 | (3) | 18 | 22 | 118 |
3 | Dennis Rådström | 812 | 31 | 26 | (Rit)5 | 910 | 75 |
4 | Sean Johnston | 5 | Rit | (Rit) | 5 | 3 | 50 |
5 | Roland Poom | 2 | 6 | 3 | 10 | 43 | |
6 | Enrico Oldrati | 7 | 8 | (8) | 6 | 4 | 42 |
7 | Julius Tannert | 11 | 13 | 6 | Rit1 | 37 | |
8 | Fabrizio Zaldivar | 9 | (10) | 7 | 8 | 5 | 32 |
9 | Tom Williams | 4 | 5 | (Rit) | 10 | 8 | 31 |
10 | Mārtiņš Sesks | 63 | Rit | 5 | 92 | 25 | |
11 | Raul Badiu | 13 | 7 | 4 | Rit | 18 | |
12 | Aleksi Röyhkiö | 4 | 12 | ||||
13 | Nico Knacker | 12 | 9 | 9 | 7 | 10 | |
14 | Ryan Booth | 6 | 8 | ||||
15 | Keanna Erickson-Chang | 7 | 6 | ||||
16 | Ken Torn | 102 | Rit | 3 | |||
17 | Sami Pajari | Rit2 | 2 |
Classifica copiloti
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Copilota | SVE |
FRA |
ITA |
FIN |
GBR |
Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Mauro Barreiro | 31 | (4)6 | 112 | 25 | 17 | 139 |
2 | Henrik Appelskog | 11 | 23 | (3) | 18 | 22 | 118 |
3 | Johan Johansson | 812 | 31 | 26 | (Rit)5 | 910 | 75 |
4 | Alexander Kihurani | 5 | Rit | (Rit) | 5 | 3 | 50 |
5 | Ken Järveoja | 2 | 6 | 3 | 10 | 43 | |
6 | Elia De Guio | 7 | 8 | (8) | 6 | 4 | 42 |
7 | Jürgen Heigl | 13 | 6 | Rit1 | 37 | ||
8 | Fernando Mussano | 9 | (10) | 7 | 8 | 5 | 32 |
9 | Phil Hall | 4 | 5 | (Rit) | 10 | 8 | 31 |
10 | Krišjanis Caune | 63 | Rit | 5 | 21 | ||
11 | Gabriel Lazăr | 13 | 7 | 4 | Rit | 18 | |
12 | Ville Mannisenmäki | 4 | 12 | ||||
13 | Rhianon Gelsomino | 6 | 8 | ||||
14 | Michael Wenzel | 9 | 7 | 8 | |||
15 | Martin Brady | 7 | 6 | ||||
16 | Andris Mālnieks | 92 | 4 | ||||
17 | Kuldar Sikk | 102 | 3 | ||||
18 | Anne Katharina Stein | 9 | 2 | ||||
19 | Antti Haapala | Rit2 | 2 |
Note: |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Il rally d'Australia, in programma dal 14 al 17 novembre come ultima tappa del campionato, è stato cancellato a causa dell'emergenza incendi che ha colpito il Nuovo Galles del Sud.
- ^ a b c d (EN, FR, ES) WRC - Summary of regulation changes for 2019, su fia.com, FIA, 11 gennaio 2019 (archiviato il 12 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Breaking news: Ogier claims sixth title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 18 novembre 2018 (archiviato il 18 novembre 2018).
- ^ (EN, ES, FR) Sunday in Australia: six of the best for Ogier, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 29 ottobre 2018 (archiviato il 30 ottobre 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Sunday in Spain: Tänak takes WRC Title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 27 ottobre 2019 (archiviato il 18 novembre 2018).
- ^ (EN, ES, FR) Hyundai celebrates title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 13 novembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019 (archiviato il 13 novembre 2019).
- ^ a b c d (EN, ES, FR) Rally Australia cancelled, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 12 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2019 (archiviato il 12 novembre 2019).
- ^ (EN, ES, FR) WRC 2 in Britain: Kalle claims Pro title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 6 ottobre 2019 (archiviato il 7 ottobre 2019).
- ^ (EN, ES, FR) WRC 2 in Spain: Heartbreak for Loubet, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 27 ottobre 2019 (archiviato il 28 ottobre 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Loubet lifts WRC 2 title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 14 novembre 2019 (archiviato il 15 novembre 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Junior WRC in Britain: Solans secures title, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 6 ottobre 2019 (archiviato il 7 ottobre 2019).
- ^ (EN) Chile steps up to 2019 WRC, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 12 ottobre 2018 (archiviato il 13 ottobre 2018).
- ^ (EN) 2019 WRC Sporting Regulations and Appendices (English), su fia.com, FIA, 12 dicembre 2018, pp. 16-17. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- ^ (EN) 2019 WRC Sporting Regulations and Appendices (English), su fia.com, FIA, 12 dicembre 2018, p. 10. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- ^ (EN) 2019 WRC Sporting Regulations and Appendices (English), su fia.com, FIA, 12 dicembre 2018, p. 22. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- ^ Giacomo Rauli, Citroen: dal 2019 sparisce lo sponsor Abu Dhabi. Tramonta il progetto per la terza C3?, su motorsport.com, Motorsport Network, 30 novembre 2018 (archiviato il 17 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Ogier rejoins Citroën, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 28 settembre 2018 (archiviato il 14 dicembre 2018).
- ^ Sébastien Ogier torna alle origini: in Citroën nel 2019, su autosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l, 28 settembre 2018 (archiviato il 17 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Lappi joins Ogier at Citroen, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 17 ottobre 2018 (archiviato il 10 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Meeke returns with Toyota, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 17 ottobre 2018 (archiviato il 10 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Marshall confirmed with Meeke, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 5 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Loeb joins Hyundai, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 13 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ Marco Giordo, Sébastien Loeb in Hyundai: ora è ufficiale!, su autosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l, 13 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Sordo excited by Loeb arrival, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 13 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Paddon left ‘high and dry’, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 14 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Hyundai axes Mikkelsen for Corsica, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 19 febbraio 2019 (archiviato il 19 febbraio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Loeb replaces Mikkelsen in Portugal, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 21 maggio 2019. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato il 21 maggio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Breen to drive for Hyundai in Finland, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 25 giugno 2019. URL consultato il 25 giugno 2019.
- ^ (EN, ES, FR) Evans joins forces with Martin, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 19 dicembre 2018 (archiviato il 18 gennaio 2019).
- ^ (EN) David Evans, M-Sport goes ahead with 2019 World Rally Championship entry, su autosport.com, Autosport, 21 dicembre 2018 (archiviato il 3 gennaio 2019).
- ^ (EN, ES, FR) Greensmith set for top-level debut, su wrc.com, WRC Promoter GmbH, 11 gennaio 2019 (archiviato il 12 gennaio 2019).
- ^ a b (EN) 87e Rallye Automobile Monte Carlo - List of entries in seeded order (PDF), su acm.mc, Automobile Club de Monaco, 14 gennaio 2019. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- ^ a b (EN, SV) Rally Sweden 2019 - Entries WRC, su rallysweden.com. URL consultato il 27 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2019).
- ^ a b (EN) Rally Guanajuato México 2019 - Entry List (PDF), su rallymexico.com, Rally Mexico 2018, 12 febbraio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2019).
- ^ a b (EN, FR) Liste officielle des engagés - Corsica Linea Tour de Corse 2019 (PDF), su tourdecorse.com, Fédération Française du Sport Automobile, 2 marzo 2019. URL consultato il 13 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2019).
- ^ a b (EN, ES) Draft entry list - Rally Argentina 2019 (Subject to FIA approval) (PDF), su rallyargentina.com, 2018 +eventos, 28 marzo 2019. URL consultato il 2 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
- ^ a b (EN, ES) Copec Rally Chile 2019 (PDF), su copecrallychile.com, Copec RallyChile. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato il 4 maggio 2019).
- ^ a b (EN, PT) Vodafone Rally de Portugal 2019 - Entry list approved by the FIA (PDF), su rallydeportugal.pt, Automóvel Club de Portugal. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2019).
- ^ a b (EN) Rally Italia Sardegna - Entry list, su rallyitaliasardegna.com, ACI Sport S.p.A, 2 giugno 2019. URL consultato il 3 giugno 2019 (archiviato il 3 giugno 2019).
- ^ a b (EN) Neste Rally Finland 2019 - Entry list (PDF), su nesterallyfinland.fi, AKK Sports Oy/Neste Rally Finland, 5 luglio 2019. URL consultato il 7 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2019).
- ^ a b (EN) ADAC Rallye Deutschland 2019 - Amended entrylist (PDF), su adac-rallye-deutschland.de, ADAC, 13 agosto 2019 (archiviato il 26 agosto 2019).
- ^ a b (EN) Rally Turkey Marmaris 2019 - Updated entry list (PDF), su rallyturkey.com, Rally Turkey, 11 settembre 2019 (archiviato il 22 settembre 2019).
- ^ a b (EN) Wales Rally GB 2019 - Entry list (PDF), su walesrallygb.com, Motorsport UK, 11 settembre 2019 (archiviato il 30 ottobre 2018).
- ^ a b (EN, ES) 55 RallyRACC Catalunya-Costa Daurada Rally de España 2019 - Entrylist (PDF), su rallyracc.com, RallyRACC, 7 ottobre 2019 (archiviato il 17 ottobre 2019).
- ^ a b Rally di Monte Carlo: è stata cancellata la PS3 per motivi di sicurezza.
- ^ Rally del Messico: è stata accorciata la PS19 per motivi di sicurezza.
- ^ a b Rally d'Argentina: è stata cancellata la PS3 per le avverse condizioni meteorologiche.
- ^ a b Rally di Gran Bretagna: è stata cancellata la PS20 per motivi di sicurezza.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campionato del mondo rally 2019
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 2019 WRC Sporting Regulations and Appendices (English), su fia.com, FIA, 12 dicembre 2018. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- (EN, ES, FR) Sito ufficiale, su wrc.com, WRC Promoter GmbH. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- (CS, DE, EN, ES, FR, IT, NL, PL, PT) WRC 2019, su ewrc-results.com, Shacki. URL consultato il 16 gennaio 2019.
- (EN) Season 2019 - WRC Calendar, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 22 febbraio 2019.