Campionato del mondo rally 1999 | |
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Edizione n. 27 del Campionato del mondo rally | |
Dati generali | |
Inizio | 17 gennaio |
Termine | 26 novembre |
Prove | 14 |
Titoli in palio | |
Campionato piloti | Tommi Mäkinen su Mitsubishi Lancer Evo VI |
Campionato costruttori | Toyota Castrol Team su Toyota Corolla WRC |
Campionato piloti PWRC | Gustavo Trelles su Mitsubishi Lancer Evo V |
Coppa FIA 2 litri costruttori | Renault |
Coppa FIA squadre | Luis Climent |
Altre edizioni | |
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Edizione in corso |
Il campionato del mondo rally 1999 è stata la 27ª edizione del campionato del mondo rally e si è svolto dal 17 gennaio al 26 novembre 1999.
La serie iridata era nuovamente supportata dai campionati PWRC (dedicato alle vetture derivate dalla serie), dalla Coppa FIA 2 litri e dalla Coppa FIA squadre[1].
Per il 4º anno consecutivo la vittoria del mondiale piloti è andata a Tommi Mäkinen sulla Mitsubishi che però è arrivata terza nella classifica costruttori vinta dalla Toyota davanti alla Subaru.
Calendario
[modifica | modifica wikitesto]Il campionato, con i suoi quattordici appuntamenti, toccò Africa, Asia, Europa, Sud America e Oceania.
La FIA decise di togliere dal calendario 1999 il Rally d'Indonesia, che venne sostituito dal Rally di Cina.
Squadre e piloti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1999 i costruttori ufficiali erano sette: Mitsubishi, Subaru, Ford, Toyota, SEAT, Škoda e dal Tour de Corse anche la Peugeot.
Le novità erano numerose: Mitsubishi presentava la Lancer Evolution VI, la Subaru portava l'evoluzione 1999 della Impreza WRC, Ford faceva debuttare la nuova Focus WRC, Toyota aveva aggiornato la Corolla WRC e SEAT nel corso della stagione aveva portato l'Evoluzione 2 della Córdoba WRC. Škoda aveva invece schierato la nuova Octavia WRC, mentre la Peugeot si era presentata al Tour de Corse con la 206 WRC ma partecipò soltanto a sei gare. Il numero 1 era affidato a Tommi Makinen, vincitore degli ultimi tre mondiali rally.
Iscritti WRC
[modifica | modifica wikitesto]Cambiamenti nel regolamento
[modifica | modifica wikitesto]Regolamento sportivo
[modifica | modifica wikitesto]Rispetto alle precedenti stagioni nel 1999 vennero introdotte delle novità e apportate alcune modifiche nel regolamento sportivo[3]:
- Potevano marcare punti costruttori soltanto le vetture facenti parte dei team iscritti al campionato, in numero di due e designate precedentemente dal costruttore stesso. Eventuali altre squadre che avessero piazzato le loro vetture in zona punti divennero così "trasparenti" in classifica, ovvero non avrebbero più potuto bloccare l'accesso ai punti da parte delle squadre ufficialmente iscritte al campionato.
- Venne sperimentato il format della TV stage, ovvero l'ultima prova speciale di un appuntamento iridato interamente coperta in diretta TV. I primi 3 equipaggi classificati in tale prova marcavano rispettivamente 3, 2 e 1 punti, sia piloti che costruttori; vi potevano inoltre accedere anche coloro che si erano ritirati nelle prove speciali precedenti. Tale format fu inserito soltanto nei rally di Francia e Finlandia ma venne poi abbandonato al termine della stagione stessa.
La stagione
[modifica | modifica wikitesto]Rally di Montecarlo (17-20 gennaio)
[modifica | modifica wikitesto]La stagione cominciava con il Rally di Monte Carlo, con Tommi Makinen che va subito a vincere il rally. Ma nella prima speciale salutano e perdono dalla scena Carlos Sainz e Freddy Loix. Sul podio assieme a Makinen, Juha Kankkunen e Colin McRae, con quest'ultimo che però, a causa della non conformità della macchina, è stato squalificato cedendo l'ultimo posto sul podio a Didier Auriol.
Rally di Svezia (12-14 febbraio)
[modifica | modifica wikitesto]Il prossimo evento è in Svezia con Makinen che va a vincere anche questa gara davanti alla Toyota di Carlos Sainz, che da questo rally inizia il suo vero campionato, e Thomas Radstrom che regala alla Ford il suo primo vero podio della stagione. Dopo 2 gare Makinen si trova a pieni punti e con 13 punti di vantaggio su Didier Auriol.
Safari Rally (25-28 febbraio)
[modifica | modifica wikitesto]Dall'Europa ci si sposta in Africa per il Safari Rally, Richard Burns, inizialmente in testa, si ritira lasciando campo libero a Colin McRae che precede Tommi Makinen con la Mitsubishi, ma poi è stato escluso. Il podio si completa con le Toyota di Auriol e Sainz.
Rally del Portogallo (21-24 marzo)
[modifica | modifica wikitesto]In Portogallo si disputa la quarta prova del mondiale, Freddy Loix, infortunato, è stato sostituito da Marcus Grönholm nelle file della Mitsubishi come compagno di Makinen solo per questa gara. Colin McRae va a vincere anche questa gara davanti a Sainz e Auriol, quarto Richard Burns.
Rally di Catalunya (19-21 aprile)
[modifica | modifica wikitesto]In Catalunya si aspettava pubblico per le WRC ma rovina la festa per le formidabili Citroën Xsara Kit Car, con Jesus Puras in testa nella prima tappa ma purtroppo deve lasciare spazio a Philippe Bugalski che va a vincere davanti a Didier Auriol e a Tommi Makinen.
Tour de Corse (7-9 maggio)
[modifica | modifica wikitesto]La prova successiva in Corsica aspettava il debutto della 206 WRC della Peugeot, ma le Citroën vanno ancora forte con Bugalski che vince davanti a Puras, giudizio in sospeso per le Peugeot che purtroppo si ritirano entrambe, Carlos Sainz sale sul terzo gradino del podio risultando il miglior pilota tra le WRC, Auriol conquista tre punti bonus per la vittoria nell'ultima speciale televisiva.
Rally d'Argentina (22-25 maggio)
[modifica | modifica wikitesto]Si sposta in Sudamerica per il Rally d'Argentina, vince Juha Kankkunen che pone fine a cinque anni di digiuno, alle sue spalle Richard Burns, Didier Auriol terzo, pareggia i conti con Tommi Makinen che giunge alle sue spalle.
Rally dell'Acropoli (6-9 giugno)
[modifica | modifica wikitesto]Il Rally dell'Acropoli rivela una sfida da protagonisti, Richard Burns con la Subaru va a vincere la gara davanti a Carlos Sainz e a Tommi Makinen, che si riporta in testa. Mentre Marcus Gronholm, all'esordio con la 206 WRC, vince la prima superspeciale, poi si ritirerà nella tappa successiva.
Rally della Nuova Zelanda (15-18 luglio)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo 5 settimane di pausa il mondiale si riprende in Nuova Zelanda, Tommi Makinen, nonostante abbia preso la via di fuga in una speciale, vince la gara e allunga il vantaggio su Didier Auriol, quarto, Juha Kankkunen e Toni Gardemeister guadagnano i rimanenti gradini del podio, quest'ultimo porta alla SEAT il suo primo podio in carriera.
Rally di Finlandia (20-22 agosto)
[modifica | modifica wikitesto]Il mondiale si sposta in Finlandia, paese natale di Tommi Makinen, che non è mai stato al comando, decide di abbandonare la gara, ripartito nell'ultima speciale, ha guadagnato solo due punti bonus. Il primo leader è stato Marcus Gronholm con la 206, ma chiude quarto dopo tre tappe. Alla fine doppietta Subaru con la vittoria di Kankkunen su Burns, terzo Carlos Sainz. Ben figura la SEAT con la nuova Cordoba Evo2 grazie al quinto posto di Rovanpera e al sesto di Gardemeister.
Rally di Cina (17-19 settembre)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la Finlandia il mondiale rally sbarca in Cina per la prima volta nella storia, Didier Auriol mette ko agli avversari e va a vincere la gara portandosi in testa a pari punti con Tommi Makinen, costretto al ritiro. Davanti al francese si piazzano la Subaru di Richard Burns e l'altra Toyota di Carlos Sainz, per la Toyota è la prima vittoria stagionale.
Rally di Sanremo (11-13 ottobre)
[modifica | modifica wikitesto]Dopo numerose gare sterrate, la gara successiva del mondiale in Italia per il rally di Sanremo. Le Peugeot sono state in testa per 17 prove speciali, ma Tommi Makinen con la furiosa rimonta, dopo un sesto posto dopo la prima tappa, un terzo nella seconda tappa, nel finale va a vincere per 18 secondi sul portacolori della Peugeot Gilles Panizzi, terzo Didier Auriol con la Toyota.
Rally d'Australia (4-7 novembre)
[modifica | modifica wikitesto]La successiva prova si svolge in Australia per vedere il verdetto del mondiale, Didier Auriol si ritira nella prima tappa ma Tommi Makinen, arrivando terzo, arrivando alle spalle di Richard Burns e di Carlos Sainz, è campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Toyota riesce a consacrare il titolo costruttori. Mentre il titolo di Gruppo N è andato per il quarto anno consecutivo all'uruguagio Gustavo Trelles.
Rally di Gran Bretagna (21-23 novembre)
[modifica | modifica wikitesto]In Gran Bretagna si svolge l'ultima prova, con Richard Burns che va a vincere piazzandosi secondo nel mondiale rally, Juha Kankkunen giunge alle sue spalle mentre sul gradino più basso si piazza la SEAT di Harri Rovanpera. Splendida prestazione per la Škoda di Bruno Thiry, alla fine quarto, miglior risultato stagionale per la casa ceca. Ritirato Tommi Makinen, mentre Marcus Gronholm si ritira quando era terzo. Colin McRae deve accontentarsi del sesto posto del mondiale con ben 8 ritiri nelle ultime 8 gare. La Hyundai nel mondiale due litri ha perso nei confronti della Renault.
Risultati e statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Punteggio
[modifica | modifica wikitesto]Il punteggio è rimasto inalterato rispetto alla precedente edizione. Venne introdotta la TV stage, ultima prova speciale coperta in diretta TV e presente soltanto in Francia e Finlandia, in cui i primi 3 equipaggi e i primi 3 costruttori (iscritti regolarmente al campionato) classificati marcavano rispettivamente 3, 2 e 1 punti[3].
Posizione | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª |
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Punti | 10 | 6 | 4 | 3 | 2 | 1 |
Posizione nella TV stage | 1ª | 2ª | 3ª |
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Punti | 3 | 2 | 1 |
Classifica piloti
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Note: |
Classifica costruttori WRC
[modifica | modifica wikitesto]A partire da questa stagione potevano marcare punti costruttori soltanto le vetture facenti parte dei team iscritti al campionato. Altri eventuali piazzati in zona punti divennero "trasparenti", ovvero non avrebbero più potuto bloccare l'accesso ai punti da parte delle squadre ufficialmente iscritte al campionato[3].
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Note: |
Coppa FIA 2 litri costruttori
[modifica | modifica wikitesto]Erano validi soltanto gli 8 migliori risultati ottenuti, considerando la somma dei punti conquistati da due vetture del costruttore[9].
La Volkswagen prese parte al campionato ma non venne classificata in quanto non omologò la propria vettura (la Golf Kit-Car) a inizio stagione.
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Note: tra parentesi i risultati scartati |
Coppa FIA Squadre
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Coppa del Mondo per vetture produzione (PWRC)
[modifica | modifica wikitesto]Per essere classificati, i piloti dovevano partecipare ad almeno una gara al di fuori dell'Europa[9][10].
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) FIA World Rally Championship 1999, su rallybase.nl, Tjeerd van der Zee. URL consultato il 6 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2006).
- ^ Vengono indicati soltanto gli equipaggi eleggibili a marcare punti per il campionato costruttori.
- ^ a b c (EN) Rule changes for 1999, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 2 marzo 2018.
- ^ (EN) 1999 WRC Calendar, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 12 febbraio 2017.
- ^ a b Vennero cancellate la PS18 e la PS19
- ^ a b Venne cancellata la PS1
- ^ a b Venne cancellata la PS5
- ^ a b Vennero cancellate la PS2 e la PS6
- ^ a b (EN) Championship standings, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 6 marzo 2018.
- ^ Tuttavia dalla classifica riportata da ciascuna fonte disponibile non si evince suddetta regola e tutti i piloti che hanno marcato punti vengono regolarmente classificati
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campionato del mondo rally 1999
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 1999 World Rally Championship, su worldrallychampionship.net (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2006).
- (CS, DE, EN, ES, FR, IT, NL, PL, PT) WRC 1999, su ewrc-results.com, Shacki. URL consultato il 16 settembre 2019 (archiviato il 5 maggio 2019).
- (EN) Season 1999, su juwra.com, Jonkka. URL consultato il 16 settembre 2019 (archiviato il 20 aprile 2019).