Campanula dei ghiaioni | |
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Campanula cochleariifolia | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Campanulaceae |
Sottofamiglia | Campanuloideae |
Genere | Campanula |
Specie | C. cochleariifolia |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Asteridae |
Ordine | Campanulales |
Famiglia | Campanulaceae |
Sottofamiglia | Campanuloideae |
Genere | Campanula |
Specie | C. cochleariifolia |
Nomenclatura binomiale | |
Campanula cochleariifolia Lam., 1785 | |
Nomi comuni | |
Campanula con foglie di coclearia |
La campanula dei ghiaioni (nome scientifico Campanula cochleariifolia Lam., 1785) è una pianta erbacea perenne, dai fiori blu a forma di campana, appartenente alla famiglia delle Campanulaceae.[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico (campanula) deriva dalla forma a campana del fiore; in particolare il vocabolo deriva dal latino e significa: piccola campana. Dalle documentazioni risulta che il primo ad usare il nome botanico di “Campanula” sia stato il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Tale nome comunque era in uso già da tempo, anche se modificato, in molte lingue europee. Infatti nel francese arcaico queste piante venivano chiamate “Campanelles” (oggi si dicono “Campanules” o “Clochettes”), mentre in tedesco vengono dette “Glockenblumen” e in inglese “Bell-flower” o “Blue-bell”. In italiano vengono chiamare “Campanelle”. Tutte forme queste che derivano ovviamente dalla lingua latina.[3] L'epiteto specifico (“cochleariifolia”) deriva dalla parola greca "kochlarion" o dal latino "cocleare" (= "cucchiaio") e insieme alla seconda parte del nome (folia) significa "con foglie a forma di cucchiaio" e fa riferimento alle sue foglie basali rotonde (o anche "simile alle foglie di Cochlearia" dove Cochlearia L. è un genere di piante della famiglia delle Brassicaceae).[4][5] Il nome comune (“dei ghiaioni”) deriva dall'habitat nel quale si trova più frequentemente questa pianta.
Il nome scientifico di questa specie è stato definito per la prima volta dal naturalista, zoologo, botanico enciclopedista e chimico francese Jean-Baptiste de Lamarck (1744-1829) nella pubblicazione "Encyclopédie méthodique. Botanique. Paris - 1 (2):. 578 1785" del 1785.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Queste piante possono arrivare fino a 5 – 15 cm di altezza (massimo 30 cm). La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia in generale sono piante erbacee, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve e sono dotate di un asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Se stropicciata o spezzata la pianta rilascia un succo lattiginoso (contengono infatti lattice lattescente e accumulano inulina).[7][8][9]
Radici
[modifica | modifica wikitesto]La radice è secondaria e si dirama dal rizoma.
Fusto
[modifica | modifica wikitesto]- Parte ipogea: la parte ipogea del fusto consiste in un rizoma sottile ma tenace e ramoso; il portamento di questo rizoma è strisciante tra i sassi e forma un tappeto con le foglie basali che si appoggiano ai suoi fascetti sterili (fusti senza fiori).
- Parte epigea: la parte epigea del fusto è composta da diversi fusti ascendenti e gracili, questi si presentano inoltre nudi e incurvati nella parte alta.
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le foglie sono semplici e quelle lungo il fusto sono disposte in modo alterno.
- Foglie basali: le foglie basali possono espandersi come un tappeto (appoggiandosi alla parte strisciante del fusto), hanno la lamina cuoriforme o subrotonda e sono grossamente dentate. Contrariamente ad altre specie simili le foglie basali sono persistenti alla fioritura. Dimensione delle foglie basali: larghezza 8 – 10 mm; lunghezza 7 – 12 mm.
- Foglie cauline: le foglie cauline sono più allungate e progressivamente sempre più ristrette fino ad apparire filiformi e lineari. Anche queste foglie sono dentate. Dimensione delle foglie cauline: quelle inferiori 4 x 7 mm; quelle superiori 3 x 22 mm.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]Per ogni fusto si ha normalmente un racemo di uno o due fiori (raramente fino a 6). Ma dal momento che ogni pianta può generare numerosi fusti fiorali, nel complesso questa specie si presenta sempre come un tappeto di fiori.
Fiori
[modifica | modifica wikitesto]I fiori sono tetra-ciclici, ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo (in questo caso il perianzio è ben distinto tra calice e corolla) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori sono gamopetali, ermafroditi e attinomorfi. Il fiore può essere lungo dai 10 ai 20 mm e più e si presenta pendulo tramite un peduncolo la cui grossezza è pari alla ramificazione finale de fusto. I boccioli sono penduli come i fiori.
- Formula fiorale: per questa pianta viene indicata la seguente formula fiorale:
- K (5), C (5), A (5), G (2-5), infero, capsula
- Calice: il calice ha delle lacinie erette e un po' patenti la cui lunghezza è circa la metà del calice. Dimensione delle lacinie : 3 – 8 mm.
- Corolla: il colore della corolla è azzurro – violetto a volte pallido. È divisa in 5 lobi, ma in certi individui gli elementi della corolla possono trovarsi in soprannumero. La lunghezza dei lobi non raggiunge 1/3 della lunghezza totale della corolla. Dimensione della corolla : 10 – 20 mm.
- Androceo: gli stami dell'androceo sono 5 con antere, libere (ossia saldate solamente alla base) e filamenti sottili ma membranosi alla base. Le antere sono più brevi dei filamenti staminali. Il polline è 3-porato, spinuloso e rosato oppure giallastro.
- Gineceo: lo stilo del gineceo è unico con 3 stigmi (trilobo). L'ovario è infero, 3-loculare con placentazione assile (centrale), formato da 3 carpelli (ovario sincarpico) ed è liscio. Lo stilo possiede dei peli per raccogliere il polline.
- Fioritura: da (giugno) luglio ad agosto.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]Il frutto è una capsula pendula e deiscente, triloculare con molti semi. La capsula è deiscente per valve basali.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama - api e farfalle anche notturne). In queste piante è presente un particolare meccanismo a "pistone": le antere formano un tubo nel quale viene rilasciato il polline raccolto successivamente dai peli dallo stilo che nel frattempo si accresce e porta il polline verso l'esterno.[9]
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento, essendo molto minuti e leggeri – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]- Geoelemento: il tipo corologico della specie (area di origine) è Orofita - Sud Europeo. Quindi si tratta di una specie montana dell'Europa meridionale; con un areale che dalla Penisola Iberica arriva fino ai Balcani ed eventualmente Caucaso e Anatolia.
- Distribuzione: questa specie è distribuita in Europa e in America Settentrionale con alcune presenze sporadiche nel resto del globo; in Italia è comune e si trova sulle Alpi e nell'Appennino Centro-settentrionale. Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella Foresta Nera, Vosgi, Massiccio del Giura, Pirenei, Alpi Dinariche, Monti Balcani e Carpazi.[11]
- Habitat: questa pianta frequenta in preferenza le zone alpine fra i ghiaioni e macereti; ma è possibile trovarla anche nei campi e lungo i muri (o anche rocce verticali in alta quota), oppure lungo i corsi d'acqua. Il substrato preferito è calcareo ma anche calcareo/siliceo con pH basico, bassi valori nutrizionali del terreno che deve essere umido.[11]
- Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare da 800 ai 3000 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: montano, subalpino e alpino, e in parte quello collinare e quello nivale.
Fitosociologia
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista fitosociologico Campanula cochleariifolia appartiene alla seguente comunità vegetale:[11]
- Formazione : comunità delle fessure e delle rupi e dei ghiaioni
- Classe : Asplenietea trichomanis
- Ordine : Potentilletalia caulescentis
- Classe : Asplenietea trichomanis
- Formazione : comunità delle fessure e delle rupi e dei ghiaioni
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza della Campanula cochleariifolia (Campanulaceae) è relativamente numerosa con 89 generi per oltre 2000 specie (sul territorio italiano si contano una dozzina di generi per un totale di circa 100 specie); comprende erbacee ma anche arbusti, distribuiti in tutto il mondo, ma soprattutto nelle zone temperate. Il genere di questa voce appartiene alla sottofamiglia Campanuloideae (una delle cinque sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Campanulaceae) comprendente circa 50 generi (Campanula è uno di questi). Il genere Campanula a sua volta comprende 449 specie (circa 50 nella flora italiana) a distribuzione soprattutto circumboreale, ossia hanno origine dai territori delle zone temperate dell'emisfero boreale (una ventina e forse più sono originarie dell'America del Nord). È comunque dalle regioni mediterranee che si pensa abbia avuto inizio la distribuzione, nel resto del mondo, di queste piante.[10][12][13]
Il Sistema Cronquist assegna al genere Campanula la famiglia delle Campanulaceae e l'ordine delle Campanulales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine delle Asterales (stessa famiglia). Sempre in base alla classificazione APG IV sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella in testa a questa voce).
Il numero cromosomico di C. cochleariifolia è: 2n = 34.[14]
Variabilità
[modifica | modifica wikitesto]La specie è molto polimorfa sia per la presenza o no di peli (da quasi glabra a densamente ispida) che nella forma della corolla (da normalmente campanulata, a emisferica, o anche imbutiforme) che nella forma delle foglie basali, ma anche nel colore del fiore.
Ibridi
[modifica | modifica wikitesto]La Campanaula cochleariifolia con la Campanula scheuchzeri forma il seguente ibrido:
- Campanula x murrii Dalla Torre & Sarnth., 1912
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Questa entità ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[15]
- Campanula bellardii All.
- Campanula bellardii var. delpontei (Chabert) Bég.
- Campanula bellardii var. hoppeana (Rupr. ex Rchb.) Bég.
- Campanula bellardii var. paniculata (Nägeli ex Rchb.) Bég.
- Campanula bellardii var. pubescens (F.W.Schmidt) Bég.
- Campanula cespitosa var. bellardii (All.) Nyman
- Campanula cespitosa var. pubescens (F.W.Schmidt) A.DC.
- Campanula cespitosa subsp. pubescens (F.W.Schmidt) Arcang.
- Campanula cochleariifolia f. anagalloides Hruby
- Campanula cochleariifolia var. bellardii (All.) Hayek & Hegi
- Campanula cochleariifolia var. brachyantha (Murr) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia f. brachyantha (Murr) Hruby
- Campanula cochleariifolia subsp. croatica Hruby
- Campanula cochleariifolia f. delpontei (Chabert) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. densa (Gsaller) Vacc.
- Campanula cochleariifolia var. descensa (Beck) Savul.
- Campanula cochleariifolia f. elongata Hruby
- Campanula cochleariifolia var. foliosa (Kra?an) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia var. foudrasii (Jord.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia var. gracilis (Nyman) Vacc.
- Campanula cochleariifolia var. hauryi (Schott, Nyman & Kotschy) Hayek & Hegi
- Campanula cochleariifolia f. hauryi (Schott, Nyman & Kotschy) Hruby
- Campanula cochleariifolia var. hoppeana (Rupr. ex Rchb.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. hoppeana (Rupr. ex Rchb.) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. javorkae Hruby
- Campanula cochleariifolia var. mathonetii (Jord. ex Gren. & Godr.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. mathonetii (Jord. ex Gren. & Godr.) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. modesta (Schott, Nyman & Kotschy) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. multiflorens Hruby
- Campanula cochleariifolia var. paniculta (Nägeli ex Rchb.) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia var. pirinica (Velen.) Hayek
- Campanula cochleariifolia f. pseudomodesta Hruby
- Campanula cochleariifolia var. pubescens (F.W.Schmidt) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia var. pulchella (Gren. & Godr.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. ramulosa Witasek ex Vacc.
- Campanula cochleariifolia subsp. reflexa (Schur) Hruby
- Campanula cochleariifolia var. renatii (Sennen) P.Monts.
- Campanula cochleariifolia subsp. septentrionalis Hruby
- Campanula cochleariifolia var. subacaulis (Murr) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. subcaespitosa Hruby
- Campanula cochleariifolia var. subramulosa (Jord. ex Gren. & Godr.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia var. tenella (Jord.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. tenella (Jord.) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. tubulosa (Chabert) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. tyrolensis (Schott, Nyman & Kotschy) Vacc.
- Campanula cochleariifolia f. umbrosa (J.Hofm.) Vacc.
- Campanula cochleariifolia var. umbrosa (J.Hofm.) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia var. vagans (J.Hofm.) Dalla Torre & Sarnth.
- Campanula cochleariifolia f. venusta (Schur) Hruby
- Campanula cochleariifolia f. veronicae Hruby
- Campanula compacta Hegetschw.
- Campanula foudrasii Jord.
- Campanula glacialis Shuttlew.
- Campanula gracilis Jord. [Illegitimate]
- Campanula hauryi Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula hochstetteri Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula leucanthemifolia Pourr.
- Campanula mathonetii Jord. ex Gren. & Godr.
- Campanula minutissima Schur
- Campanula mixta Hegetschw.
- Campanula modesta Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula notata Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula parvula Jord.
- Campanula perneglecta Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula pubescens F.W.Schmidt
- Campanula pubescens Hegetschw. [Illegitimate]
- Campanula pulchella Jord. [Illegitimate]
- Campanula pumila Sims [Illegitimate]
- Campanula pusilla Haenke
- Campanula pusilla var. bellardii (All.) DC.
- Campanula pusilla var. brachyantha Murr
- Campanula pusilla subsp. caespitosa Nyman
- Campanula pusilla var. calycina Willk.
- Campanula pusilla var. delpontei Chabert
- Campanula pusilla f. densa Gsaller
- Campanula pusilla var. descensa Beck
- Campanula pusilla var. foliosa Kra?an
- Campanula pusilla var. foudrasii (Jord.) Nyman
- Campanula pusilla var. gracilis Nyman
- Campanula pusilla f. hauryi (Schott, Nyman & Kotschy) Hayek
- Campanula pusilla f. hirciana Vuk.
- Campanula pusilla var. hochstetteri (Schott, Nyman & Kotschy) Nyman
- Campanula pusilla var. hoppeana Rupr. ex Rchb.
- Campanula pusilla f. imbricata Vuk.
- Campanula pusilla var. leucanthemifolia (Pourr.) Nyman
- Campanula pusilla var. mathonetii (Jord. ex Gren. & Godr.) Nyman
- Campanula pusilla var. minutissima Schur
- Campanula pusilla var. modesta (Schott, Nyman & Kotschy) Nyman
- Campanula pusilla subsp. notata (Schott, Nyman & Kotschy) Nyman
- Campanula pusilla var. notata (Schott, Nyman & Kotschy) Wohlf.
- Campanula pusilla var. paniculata Nägeli ex Rchb.
- Campanula pusilla var. parvula (Jord.) Nyman
- Campanula pusilla var. pinguis Gren. & Godr.
- Campanula pusilla var. pirinica Velen.
- Campanula pusilla var. pubescens DC.
- Campanula pusilla var. pulchella Gren. & Godr.
- Campanula pusilla var. reflexa (Schur) Nyman
- Campanula pusilla var. subacaulis Murr
- Campanula pusilla var. subramulosa (Jord. ex Gren. & Godr.) Cariot & St.-Lag.
- Campanula pusilla var. tenella (Jord.) Cariot & St.-Lag.
- Campanula pusilla subsp. tenella (Jord.) Rouy
- Campanula pusilla var. tubulosa Chabert
- Campanula pusilla var. tyrolensis (Schott, Nyman & Kotschy) Nyman
- Campanula pusilla f. umbrosa J.Hofm.
- Campanula pusilla var. umbrosa (J.Hofm.) Beck
- Campanula pusilla f. vagans J.Hofm.
- Campanula pusilla var. venusta (Schur) Nyman
- Campanula pusilla var. veronicifolia Sennen
- Campanula reflexa Schur
- Campanula renatii Sennen
- Campanula rotundifolia var. cochleariifolia (Lam.) Fiori
- Campanula rotundifolia var. hauryi (Schott, Nyman & Kotschy) Nyman
- Campanula rotundifolia var. pusilla (Haenke) Willd.
- Campanula rotundifolia subsp. pusilla (Haenke) Lapeyr.
- Campanula stolonifera Mignot
- Campanula subramulosa Jord. ex Gren. & Godr.
- Campanula tenella Jord. [Illegitimate]
- Campanula tyrolensis Schott, Nyman & Kotschy
- Campanula venusta Schur
Specie simili
[modifica | modifica wikitesto]Nella tabella seguente sono messi a confronto i caratteri morfologici delle due specie (Campanula scheuchzeri e Campanula rotundifolia) molto simili alla Campanula cochleariifolia :
Rotundifolia | Scheuchzeri | Cochleariifolia | |
Altezza | 60 cm | 30 cm | 15 cm |
Foglie basali | con picciolo, rotonde | cuoriformi, assenti alla fi. | ovali o subrotonde |
Foglia cauline | lineari-lanceolate | lineari canalicolate | progressivamente ristrette |
Infiorescenza | racemo pauciflora anche su rami laterali | fiore unico (raro 2-3) | racemi (2-6 fiori) |
Fiore | bocciolo eretto, fiore pendulo | bocciolo pendulo, fiore eretto, poi pendulo | bocciolo pendulo, fiore pendulo |
Corolla | 12–25 mm | 16–25 mm | 10–20 mm |
Androceo | antere lunghe come i filamenti | antere più lunghe dei filamenti | antere più brevi dei filamenti |
Gineceo | ovario glabro o papilloso | ovario liscio | ovario liscio |
Distribuzione in Italia | Nord | Nord - Centro | Nord - Centro |
Altitudine | 100 – 2000 m | 1400 – 2600 m | 800 – 3000 m |
Habitat | prati, pendii sassosi | pascoli e brughiere | ghiaioni e macereti |
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Cucina
[modifica | modifica wikitesto]In certe zone montane si usano i fiori e le foglie come insalata.
Altre notizie
[modifica | modifica wikitesto]La campanula cochleariifolia in altre lingue è chiamata nei seguenti modi:
- (DE) Niedliche Glockenblume
- (FR) Campanule à feuilles de cranson
- (EN) Fairy's Thimble
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 gennaio 2021.
- ^ Motta 1960, Vol. 1 - pag. 424.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 24-aprile-2014.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 113.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 24-aprile-2014.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 700.
- ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 41.
- ^ a b Judd 2007, pag. 516.
- ^ a b Conti et al. 2005, pag. 66.
- ^ a b c d Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 326.
- ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 26-56 e 41.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 679.
- ^ Tropicos Database, su tropicos.org. URL consultato il 24 aprile 2014.
- ^ The Plant List - Checklist Database, su theplantlist.org. URL consultato il 24-aprile-2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maria Teresa della Beffa, Fiori di montagna, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2001.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo, Milano, Federico Motta Editore, 1960, p. 424.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume secondo, Bologna, Edagricole, 1982, p. 700, ISBN 88-506-2449-2.
- 1996 Alfio Musmarra, Dizionario di botanica, Bologna, Edagricole.
- David Gledhill, The name of plants (PDF), Cambridge, Cambridge University Press, 2008. URL consultato il 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 41, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat, Flora Alpina. Volume 2, Bologna, Zanichelli, 2004, p. 326.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campanula cochleariifolia
- Wikispecies contiene informazioni su Campanula cochleariifolia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fungoceva.it. URL consultato il 20-05-2008.
- Flora delle Alpi Marittime, su floramarittime.it. URL consultato il 20-05-2008.
- Flora Italiana, su luirig.altervista.org. URL consultato il 20-05-2008.
- Catalogazione floristica - Università di Udine, su flora.uniud.it. URL consultato il 20-05-2008.
- ZipcodeZoo.com. URL consultato il 20-05-2008 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2009).
- Index synonymique de la flore de France, su www2.dijon.inra.fr. URL consultato il 20-05-2008.
- Campanula cochleariifolia IPNI Database
- Campanula cochleariifolia EURO MED - PlantBase Checklist Database
- Campanula cochleariifolia Royal Botanic Gardens KEW - Database