Calogero Sodano | |
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Sindaco di Agrigento | |
Durata mandato | 17 settembre 1985 – 2 marzo 1986 |
Predecessore | Calogero Zambuto |
Successore | Emanuele Mattiolo |
Durata mandato | 20 giugno 1993 – 25 novembre 2001 |
Predecessore | Giovanni Di Mauro |
Successore | Aldo Piazza |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 27 aprile 2006 |
Legislatura | XIV |
Gruppo parlamentare | CCD-CDU, UDC |
Coalizione | Casa delle Libertà |
Circoscrizione | Sicilia |
Collegio | 8 (Agrigento) |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | DC (fino al 1986) PRI (1986-1997) CCD (1997-2002) UDC (2002-2006) |
Titolo di studio | Laurea in scienze politiche |
Università | Università degli Studi di Palermo |
Professione | Dirigente INPS |
Calogero Sodano (Agrigento, 24 settembre 1946) è un politico e scrittore italiano. È stato sindaco di Agrigento dal 1985 al 1986 e di nuovo 1993 al 2001, oltreché senatore della Repubblica dal 2001 al 2006.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in Scienze politiche presso l'Università di Palermo è stato dirigente dell'INPS. Esponente della Democrazia Cristiana, è stato consigliere comunale della città di Agrigento per 20 anni, quasi sempre primo degli eletti.
Nel 1986 viene eletto per la prima volta sindaco di Agrigento con lo Scudo Crociato. Sei mesi più tardi si dimette dalla carica e lascia definitivamente il partito per entrare nel PRI di Giorgio La Malfa nel quale rivestirà l'incarico di consigliere e coordinatore provinciale. Alle elezioni politiche del 1992 si candida al Senato della Repubblica con il PRI nel collegio di Agrigento, raccogliendo 9.045 preferenze e non venendo eletto[1].
Con una lista civica si presenta alle prime elezioni dirette del 1993 e viene eletto sindaco di Agrigento al ballottaggio, superando di 435 voti[2] il suo avversario, Giuseppe Arnone (presidente regionale di Legambiente e candidato con La Rete di Leoluca Orlando). Per quella elezione è in corso un processo, giunto in appello[3], nato dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustiza Maurizio Di Gati[4]. In primo grado Sodano fu assolto[5]. Assoluzione confermata in appello [6].
Viene poi riconfermato sindaco nel 1997, con la percentuale del 54,8%.
Durante il suo secondo mandato da Sindaco nel 1995, alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, viene riaperto il Teatro Pirandello dopo 39 anni di chiusura[7]. Sempre durante la sua sindacatura vengono aperti al pubblico la piscina comunale, il palazzo Filippini e il parcheggio pluripiano di Via Empedocle.
Nel 1997 risulta rinviato a giudizio per il reato di abuso d'ufficio insieme ad altri quattro ex sindaci di Agrigento per aver consentito gli abusi edilizi nell'area archeologica della Valle dei Templi[8]. Nel 2010 la Cassazione rese definitiva la condanna per abusivismo edilizio nei confronti di Sodano, condannato anche a risarcire i danni alle associazioni ambientaliste Italia Nostra e Legambiente[9].
Alle elezioni europee del 1999 è candidato nelle liste del CCD, ma non risulta eletto.
Quasi a conclusione del secondo mandato di Sindaco della Città dei Templi, nel 2001 si è dimesso[10] per candidarsi alle Elezioni Politiche al Senato della Repubblica per la Casa delle Libertà nel collegio uninominale di Agrigento, dove viene eletto raccogliendo 49.398 voti[11]. Entra a far parte del gruppo dell'Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro.
Nell'aprile del 2014 presenta il suo primo libro, Meglio un giorno da sindaco, edito da Vertigo, che viene presentato nella Sala Zeus del Museo Archeologico di Agrigento alla presenza di Vittorio Sgarbi, il quale ha curato la prefazione del volume; nell'autobiografia vengono narrati momenti personali della vita dell'autore unitamente all'attività di amministratore del capoluogo siciliano[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni del Senato della Repubblica del 5 aprile 1992 [collegamento interrotto], su Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 24 novembre 2009.
- ^ Agrigento, sindaco per una notte., in Repubblica.it.
- ^ "Patto con i boss per farsi eleggere sindaco e senatore"“, su agrigentonotizie.it.
- ^ Secondo il pentito Di Gati Cosa Nostra appoggiò l’ex sindaco Sodano, su infoagrigento.it. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
- ^ Mafia, assolto l'ex sindaco di Agrigento Sodano, su palermo.repubblica.it.
- ^ Agrigento, confermata in appello assoluzione ex sindaco Sodano, su qds.it.
- ^ Rinato ieri ad Agrigento il Teatro Pirandello, in Corriere della Sera, 30 aprile 1995, p. 27. URL consultato l'11 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2015).
- ^ CINQUE SINDACI SOTT' ACCUSA PER LO SCEMPIO DI AGRIGENTO - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 12 febbraio 1997. URL consultato il 29 novembre 2023.
- ^ Agrigento, abusivismo: condannato l'ex sindaco Sodano, su Giornale di Sicilia, 18 novembre 2010. URL consultato il 29 novembre 2023.
- ^ Sodano e Cirami, in due per un collegio, in La Repubblica, 14 marzo 2001, p. 2 sezione:PALERMO. URL consultato il 25 ottobre 2009.
- ^ Elezioni del Senato della Repubblica del 13 maggio 2001 [collegamento interrotto], su Ministero dell'Interno - Archivio Storico delle Elezioni. URL consultato il 25 ottobre 2009.
- ^ "Meglio un giorno da sindaco", presentato il primo libro di Calogero Sodano, su AgrigentoNotizie. URL consultato il 15 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2016).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Calogero Sodano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calogero Sodano, su Senato.it - XIV legislatura, Parlamento italiano.
- Calogero Sodano, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Calogero Sodano, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | SBN PALV019931 |
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