Brigels comune | |
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(RM) Breil (DE) Brigels | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Surselva |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | romancio tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°46′01″N 9°03′36″E |
Altitudine | 1 280 m s.l.m. |
Superficie | 96,58[1] km² |
Abitanti | 1 731[2] (2020) |
Densità | 17,92 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Glarona Sud (GL), Obersaxen Mundaun, Trun |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7158, 7159, 7164, 7165 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3981 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Brigels (ufficialmente Breil/Brigels, in cui Breil romancio e Brigels quella in tedesco, unica ufficiale fino al 1943[3]) è un comune svizzero di 1 731 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Surselva.
è la denominazione inGeografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è situato nella regione Surselva; sul fondovalle scorre il Reno Anteriore, mentre il paese è attraversato dal torrente Flem che alimenta il lago artificiale di Breil. A monte si trovano il Pizzo Dado, il Pizzo Durschin[senza fonte] e il passo del Kisten[3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nella frazione di Dardin sono state ritrovate pietre cuppelliformi preistoriche[4]; vi sono anche tracce di attività umana in epoca romana[3]. Sul territorio si trovano le rovine di una fortificazione e una chiesa dell'Alto Medioevo; a est di Brigels si trova la Torre di Marmola, distrutta da un incendio nel 1496, facente parte probabilmente di un'abbazia[3]. Grazie al passo del Kisten in passato intratteneva scambi commerciali con il Canton Glarona. Tra il 1550 e il 1631 la peste ha mietuto nel villaggio 636 vittime[3].
Dal 1945 è sede di un poligono di tiro per la difesa contraerea dell'esercito svizzero; nel 2003 ha ceduto la frazione di Cathomen al comune di Obersaxen[5] e il 1º gennaio[senza fonte] 2018 ha inglobato i comuni soppressi di Andiast e Waltensburg[3].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2018 il borgo, grazie alla sua particolare bellezza architettonica, la sua storia e la posizione privilegiata in cui si trova è entrato a far parte dell'associazione "I borghi più belli della Svizzera"[6].
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria, eretta nell'Alto Medioevo e attestata dal 1185[3];
- Chaplutta San Sielvi, sottoposta a tutela da parte della Protezione dei beni culturali[senza fonte]
- Riserva naturale di Scatlè, a nord-ovest del paese, istituita nel 1911[3]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella (dal 2018 con Andiast e Waltensburg)[3]:
Abitanti censiti[7]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1990 l'83% della popolazione parlava la lingua romancia[3].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le frazioni di Brigels sono[3]:
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia locale trae impulso dalle centrali elettriche di Brigels e Tavanasa, oltre che dal turismo estivo (dagli anni 1870) e invernale (stazione sciistica di Pez d'Artgas, costruita nel 1972)[3].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Brigels è servita dalle stazioni di Tavanasa-Breil/Brigels e di Waltensburg/Vuorz della Ferrovia Retica (linea Reichenau-Disentis).
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l Adolf Collenberg, Breil/Brigels, in Dizionario storico della Svizzera, 7 gennaio 2020. URL consultato il 31 gennaio 2023.
- ^ a b Adolf Collenberg, Dardin, in Dizionario storico della Svizzera, 18 marzo 2004. URL consultato il 1º febbraio 2023.
- ^ a b Adolf Collenberg, Tavanasa, in Dizionario storico della Svizzera, 13 marzo 2017. URL consultato il 1º febbraio 2023.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Breil-Brigels, su borghisvizzera.ch. URL consultato il 1º febbraio 2023.}
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Adolf Collenberg, Andiast, in Dizionario storico della Svizzera, 7 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2023.
- ^ Adolf Collenberg, Danis, in Dizionario storico della Svizzera, 19 marzo 2004. URL consultato il 1º febbraio 2023.
- ^ Adolf Collenberg, Waltensburg, in Dizionario storico della Svizzera, 7 gennaio 2020. URL consultato il 1º febbraio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2000.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Breil/Brigels
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Adolf Collenberg, Breil/Brigels, in Dizionario storico della Svizzera, 7 gennaio 2020. URL consultato il 31 gennaio 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 158257374 · LCCN (EN) n78061797 · GND (DE) 4336910-8 · J9U (EN, HE) 987007547854005171 |
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