Rifembergo insediamento | |
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(SL) Branik | |
Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Nova Gorica |
Territorio | |
Coordinate | 45°51′18.09″N 13°47′17.68″E |
Altitudine | 86,7 m s.l.m. |
Superficie | 14,76 km² |
Abitanti | 970 (2009) |
Densità | 65,72 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5000 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | GO |
Provincia storica | Litorale |
Cartografia | |
Rifembergo[1][2][3][4] (in sloveno Branik, già Rihenberg;[5] in friulano Rifemberc;[6] in tedesco Reifenberg, desueto[5][7]) è una località (naselje) di Nova Gorica.
La località è situata a 19,2 km a sud-est del capoluogo comunale e a 14,3 km dall'Italia, all'estremità settentrionale del Carso nella valle del torrente Branica, affluente di sinistra del fiume Vipacco ed è costituita anche dagli agglomerati di Bizjaki, Birsi, Britof, Cvetrož, Grižnik, Hmeljaki, Korn, Messari[8] (Mesarij) e Škrbiči.[9] La località è inoltre sede di una delle 19 comunità locali in cui è suddiviso il comune di Nova Gorica.[10]
La località, oltre alla presenza di piantagioni di fichi e pesche, è ricca di vigneti dove vengono coltivate uve del genere Vitovska, Barbera, Merlot e Chardonnay.
La chiesa del paese è dedicata a Sant'Ulrico e dipende dalla diocesi di Capodistria, l'altra chiesa del paese è dedicata allo Spirito Santo[11].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Alture principali
[modifica | modifica wikitesto]Šumka, 532 m; Rabotnica, 430 m; Zajčevca, 412 m; Golec, 380 m; Golerija, 379 m; Brdo, 322 m; Soknica, 296 m; Čuk, 286 m; Strmec, 175 m.[9]
Corsi d'acqua
[modifica | modifica wikitesto]Torrente Branica; Petnik; Karlovec; Mlac.[9]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio, seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Fu così che tutto il suo territorio entrò a far parte del Ducato del Friuli. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; tra il 952 e il 957 il patriarcato di Aquileia (assieme a Istria, Carinzia e Carniola) passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
Nel 1077 passò al Principato ecclesiastico di Aquileia e poi ai Conti di Gorizia, in quanto "advocati" del patriarca, che acquisirono gradualmente una larga parte di tali territori, frazionati in feudi minori fra i loro ministeriali, i veri e propri strumenti di governo comitale sul Carso[12] e la vicina Istria[13].
Divenne quindi il centro dell'omonima signoria. Si ha notizia del Castello[14] di Reifemberg e dei Signori omonimi già nell'anno 1230[15]; essi provenivano da Castel Tasso (ted. Schloss Reifenstein) presso Vipiteno e ricevettero dai Conti di Gorizia in feudo grandi possedimenti che spaziavano dalla valle del Vipacco, al Carso fino ad alcuni territori in Istria. L'ultimo discendente maschio della casata si sarebbe spento nel 1371; i territori della Signoria tra il XIV e il XV secolo si ridussero quindi ai dintorni del Castello, a una parte dalla valle del Vipacco e al Carso.
Nel 1500 passando alla Casa d’Asburgo, entrò quindi nella Contea di Gorizia e Gradisca[16][17], per diventare proprietà ereditaria nel 1528[15] (altre fonti riportano il 1649) della famiglia Lantieri che lo manterrà fino alla seconda guerra mondiale.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Con il Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca nel Regno d'Illiria come Centro di Distretto nella Contea di Gorizia e Gradisca e come comune catastale autonomo[18] che comprendeva anche gli attuali insediamenti di Santo Spirito/Pedria (Pedrija, oggi Pedrovo), Molino (oggi Steske) e la maggior parte di Preseri (Preserje), mentre non comprendeva i villaggi di Messari (Mesari) e Scherbzi (Skerbci), all'epoca nel comune catastale di Bria (Brje).[19][14][20] In seguito passò sotto il profilo amministrativo al Litorale austriaco nel 1849 come comune autonomo ingrandendosi inglobando il comune di Bria (Brje), ma passando nel distretto di Aidussina (Ajdovščina, Haidenschaft).[21][22][5] In questo periodo la località era nota con il toponimo tedesco di Reifenberg e con quello sloveno di Rihenberg.[5]
Dopo la prima guerra mondiale, la località venne annessa al Regno d'Italia, venendo inquadrata dapprima nel Circondario di Gorizia della Provincia del Friuli e poi dal 1927 nella alla neocostituita Provincia di Gorizia. Nel 1923 il nome della località venne italianizzato in Rifembergo.[3][23] La località continuò a costituire comune autonomo: come in periodo asburgico comprendeva i centri di Britovo (Britof), Pedrovo (Pederjevo), Svetros/Zuetros (Cvetrož), Bisiachi (Bizjaki), Birsi, Tabor (Kovp), Zaici (Zajči), Preserie/Presserie (Preserje) e Monte/Verco (Vrh), e la frazione di Brie/Bèrie (Brje) con i centri di Martini, Zuli (Žulji), Furlani, Mussini (Muživi), Codrovi (Kodrovi), Besmiachi (Besednjaki), Pecenchi/Pecencovi (Pečenkovi), Merlevi/Merulani (Mrevlevi), San Martino (Sveta Martin), Vidmarsce (Vidmarše), Meliachi (Hmeljak), Micheli (Miheli), Mesari e Scherbici (Skerbci).[24][25] Nel 1928 il comune assrobì anche il disciolto comune di Samaria.[26][23]
Fu soggetto alla Zona d'operazioni del Litorale adriatico (OZAK) tra il settembre 1943 e il maggio 1945 e tra il maggio 1945 e il 1947, trovandosi a ovest della Linea Morgan, fece parte della Zona A della Venezia Giulia sotto il controllo Britannico-Americano del Governo Militare Alleato (AMG); passò alla Jugoslavia nel 1947 diventando frazione di Nova Gorica con il nome di Rihemberk, toponimo poi modificato nel 1949 in quello attuale perché troppo simile al nome italiano e tedesco del paese; dal 1991 fa parte della Slovenia.
Rifembergo è capoluogo di una delle 19 comunità locali in cui si suddivide il comune di Nova Gorica, comprendendo anche gli insediamenti di Preserje, Branizza,[8] Steske e Pedrovo.[10]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il centro abitato è servito dalla fermata ferroviaria di Rifembergo, posta sulla linea Jesenice-Trieste.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cfr. il toponimo "Rifembergo" a p. 66 sull'Atlante geografico Treccani, vol I, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008.
- ^ Atlante stradale d'Italia, Touring Editore, 1998, tav. 20.
- ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, G.U. 27 aprile 1923, n.99
- ^ Carta geologica delle Tre Venezie – Gorizia, Foglio 40a della Carta d'Italia al 100.000 dell'Istituto Geografico Militare – Firenze 1951
- ^ a b c d Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
- ^ (FUR) Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan, su arlef.it.
- ^ Blatt 31-46 der Generalkarte von Mitteleuropa 1:200.000 der Franzisco-Josephinischen Landesaufnahme, Österreich-Ungarn, ab 1887
- ^ a b Cartografia De Agostini - Geoportale nazionale, su pcn.minambiente.it.
- ^ a b c Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si. URL consultato il 12 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2022).
- ^ a b (SL) Krajevna skupnost Branik, su nova-gorica.si.
- ^ Roman Catholic Diocese of Koper List of Churches May 2008 Archiviato il 6 marzo 2009 in Internet Archive.
- ^ S. Rutar, Završniška gospoščina na Krasu, in Izvestjia Muzejska društva za Kranisko, letnik V (1895), pp. 127 : si attesta la donazione da parte dell'imperatore Corrado II al patriarca di Aquileia Poppone di tutto il territorio carsico (totam Carsiam) per aver respinto nel 1028 gli ungheresi che erano penetrati nella Carniola
- ^ P. Štih., op. cit., pp. 23-24; 78; P. Štih. Il posto dei ministeriali nell'organizzazione e nell'amministrazione dei conti di Gorizia in La contea di Gorizia nel Medioevo, a cura di S. Tavano, Gorizia 2002, p. 95.
- ^ a b catasto franceschino, su maps.arcanum.com.
- ^ a b Explore the castle, su rihemberk.com.
- ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
- ^ Reifemberg in: Der Gœrzer Kreis und der Triester Kreis, Entworfen und Gezeichnet von J. K. Kindermann, gestochen zu Wien von Ch. Juncher – Verlegt bey Franz Xaver Miller – Buchhændlern zu Grætz, 1797
- ^ Gemeinde Reifemberg - catasto austriaco franceschino, su vac.sjas.gov.si.
- ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
- ^ I.R. Commissione centrale di Statistica, Repertorio speciale dei luoghi nel Litorale Austro-Illirico (PDF), collana Specialortsreperorien der im österreichischen Reichsräte vertretenen Königreiche und Länder, Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1894, p. 38.
- ^ Allgemeines Verzeichnis der Ortsgemeinden und Ortschaften Österreichs nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. Dezember 1910, Wien, 1915.
- ^ (DE) Vollständiges Ortschaften-Verzeichnis der im Reichsrathe vertretenen Königreiche und Länder nach den Ergebnissen der Volkszählung vom 31. December 1880 (1880), Alfred Hölder k. k. Hof- und Universitäts-Buchhändler, 1882.
- ^ a b Variazioni amministrative del comune di Rifembergo, su elesh.it.
- ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 19.
- ^ 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.
- ^ R.D. 15 dicembre 1927, n. 2514
Altri progetti
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