Rubroboletus dupainii | |
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Rubroboletus dupainii | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Boletaceae |
Genere | Rubroboletus |
Specie | R. dupainii |
Nomenclatura binomiale | |
Boletus dupainii Boud., 1902 | |
Sinonimi | |
Tubiporus dupainii (Boud.) Maire, (1937) |
Boletus dupainii Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Rubroboletus dupainii Boud., Bulletin de la Société Mycologique de France 18: 139 (1902).
Il Rubroboletus dupainii è uno fungo dal colore rosso cangiante, molto raro per cui si raccomanda di evitarne assolutamente la raccolta, anche perché trattasi di una specie da considerare non commestibile[1].
Descrizione della specie
[modifica | modifica wikitesto]Diametro fino a 11 cm, emisferico-convesso, di un colore rosso carminio, che al tocco vira verso il blu, con la superficie brillante come se la cuticola avesse subìto una laccatura.
Rosso arancio, piccoli, da rotondi a leggermente poligonali. Si macchiano di blu al tocco. Con solfato ferroso virano al verde.
Di colore giallo-verde, lunghi, aderenti al gambo o sinuato-uncinati.
Ingrossato alla base, con decorazione costituita da puntinatura rosata, raramente presente un reticolo rosso, ma solo sulla parte alta sotto l'inserzione dell'imenio.
Molle nel cappello e più soda nel gambo, gialla sotto i tubuli, con sfumature rosse sotto la cuticola; per il resto gialla virante al blu alla rottura.
10-15 x 5-8 µm, giallo-verdi in massa, lisce, fusiformi.
Si tratta di una specie abbastanza rara, fruttifica da agosto a ottobre soprattutto in boschi di latifoglia, sotto faggio.
Commestibilità
[modifica | modifica wikitesto]Molto mediocre, alla cottura diventa scuro e quindi è poco invitante.
Evitarne la raccolta in quanto trattasi di specie molto rara e quindi da proteggere.
Dal latino Dupainii = di Victor Augustin Dupain (1890)
Sinonimi e binomi obsoleti
[modifica | modifica wikitesto]- Tubiporus dupainii (Boud.) Maire, Publ. Inst. Bot. Barcelona 3 (4): 46 (1937)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nicola Sitta, Paolo Davoli, Marco Floriani e Edoardo Suriano, Linea Guida Ragionata alla Commestibilità dei Macrofunghi (PDF), Prima edizione, 1º settembre 2021, ISBN 979-12-200-9297-5.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rubroboletus dupainii, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Boletus dupainii, in fungoceva.it.