Pramaggiore comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città metropolitana | Venezia |
Amministrazione | |
Sindaco | Fausto Pivetta (lista civica di centro-destra Pramaggiore oltre il 2000) dall'11-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 45°49′N 12°44′E |
Altitudine | 11 m s.l.m. |
Superficie | 24,22 km² |
Abitanti | 4 750[2] (31-10-2024) |
Densità | 196,12 ab./km² |
Frazioni | Belfiore, Blessaglia, Salvarolo[1] |
Comuni confinanti | Annone Veneto, Chions (PN), Cinto Caomaggiore, Portogruaro, Pravisdomini (PN) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30020 |
Prefisso | 0421 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 027030 |
Cod. catastale | G981 |
Targa | VE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 649 GG[4] |
Nome abitanti | pramaggioresi |
Patrono | san Marco evangelista |
Giorno festivo | 25 aprile |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pramaggiore nella città metropolitana di Venezia | |
Sito istituzionale | |
Pramaggiore (Pramajor in veneto[5], Pramaiôr in friulano occidentale) è un comune italiano di 4 750 abitanti[2] della città metropolitana di Venezia in Veneto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le testimonianze storiche più antiche sono dei reperti litici e ceramici risalenti al 1600-1300 a.C., tuttavia il primo cenno riguardante Pramaggiore è del 1225, quando rappresentava un centro abitato compreso nello Stato patriarcale di Aquileia.
All'epoca il territorio della villa di Pramaggiore non corrispondeva all'attuale comune, poiché le frazioni di Salvarolo e Blessaglia costituivano ciascuna una comunità a sé stante. Esse hanno una storia più antica del capoluogo: lo sviluppo di Salvarolo è legato a un castello eretto dall'omonima famiglia di feudatari alla fine del X secolo, mentre Blessaglia è citata già nel IX secolo.
Passato il Friuli alla Serenissima (1420), si ebbe un ridimensionamento del potere feudale; in questa occasione, i Salvarolo cedettero il castello agli Altan che gli diedero nuovo lustro, per poi abbandonarlo di nuovo (oggi è definitivamente scomparso).
Nel 1806, durante il Regno d'Italia di Napoleone, fu istituito l'odierno comune di Pramaggiore. Il passaggio dalla provincia del Friuli a quella di Venezia avvenne nel 1838 sotto gli Austriaci[6].
Nel corso della seconda guerra mondiale nel territorio comunale, nella frazione di Blessaglia, fu perpetrata una rappresaglia da parte di un reparto delle SS che portò all'impiccagione di 8 partigiani della Brigata Ippolito Nievo B.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del Comune sono stati concessi con il decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 1955, trascritto nel registro araldico dell'Archivio Centrale dello Stato il 30 luglio 1955.[7][8] Lo stemma si può blasonare:
«Di rosso, a due cigni d'argento, imbeccati d'oro, affrontati, natanti nella pianura d'azzurro, fluttuosa d’argento; al capo d'azzurro, caricato di tre stelle d'oro.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Maria Assunta nella frazione Blessaglia
- Museo Etnografico del Mulino di Belfiore
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune sono 604, ovvero il 13,0% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
- Romania, 197
- Marocco, 135
- Albania, 79
- Bosnia ed Erzegovina, 51
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]- Strada statale 14 della Venezia Giulia - 8 km da Pramaggiore
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]All'estremità meridionale del territorio comunale, nei pressi della frazione Belfiore, transita la ferrovia Treviso-Portogruaro e fino al 1966 vi era attiva una fermata denominata "Pramaggiore".
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Sindaci dal 1946
[modifica | modifica wikitesto]Sindaco | Partito | Periodo | Elezione | |||||
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Lino Masat | Democrazia Cristiana | 1946-1956 | 1946 | |||||
1951 | ||||||||
Piero Arrigo Moras | Democrazia Cristiana | 1956-1970 | 1956 | |||||
1960 | ||||||||
1964 | ||||||||
Luciano Moretto | Democrazia Cristiana | 1970-1995 | 1970 | |||||
1975 | ||||||||
1980 | ||||||||
1985 | ||||||||
1990 | ||||||||
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995) | ||||||||
Giulio Collovini | Centro-sinistra | 1995-1997 | 1995 | |||||
Fabrizio Gallo (Commiss. straordinario) | - | 1997-1998 | - | |||||
Luciano Moretto | Grande coalizione[12] | 1998-2002 | 1998 | |||||
Igor Visentin | Centro-destra | 2002-2012 | 2002 | |||||
2007 | ||||||||
Leopoldo Demo | Centro-destra | 2012-2017 | 2012 | |||||
Fausto Pivetta | Centro-destra | 2017-in carica | 2017 | |||||
2022 |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 e 27 marzo 2006, contemporaneamente ai comuni limitrofi di Teglio Veneto, Gruaro e Cinto Caomaggiore si è tenuto un referendum per chiedere alla popolazione di far parte integrante della regione Friuli Venezia Giulia. Il risultato non è stato validato a causa del mancato raggiungimento del quorum richiesto dal referendum, complice, secondo alcuni, il mancato avviso dei cittadini iscritti all'AIRE.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Pramaggiore, Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 6 ottobre 2019.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ 16^ Na Corsetta per campi e vigne de Pramajor, su wedosport.net. URL consultato il 10 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
- ^ Storia, su comune.pramaggiore.ve.it, Comune di Pramaggiore. URL consultato il 9 settembre 2017.
- ^ Comune di Pramaggiore, Statuto comunale (PDF). URL consultato il 14 agosto 2021.
- ^ Pramaggiore, decreto 1951-06-06 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Pramaggiore, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 24 luglio 2018.
- ^ PPI, DS, FI.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pramaggiore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.pramaggiore.ve.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242781205 |
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