Zaravecchia città | |
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(HR) Biograd na Moru | |
Localizzazione | |
Stato | Croazia |
Regione | Zaratina |
Amministrazione | |
Sindaco | Ivan Knez |
Territorio | |
Coordinate | 43°56′N 15°26′E |
Altitudine | 1 m s.l.m. |
Superficie | 35,50 km² |
Abitanti | 5 569 (31-03-2011) |
Densità | 156,87 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23 210 |
Prefisso | +385(0)23 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | sant'Anastasia |
Giorno festivo | 25 dicembre |
Cartografia | |
Localizzazione della città di Zaravecchia nella regione zaratina | |
Sito istituzionale | |
Zaravecchia[1][2][3] (in croato Biograd na Moru[3]; in italiano anche Alba Marittima, desueto, dal nome latino della città Alba Maris[4]) è una città della regione zaratina, in Croazia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La città, fondata nel X secolo dai Croati, è stata un'importante capitale nella storia del paese balcanico, dove posero la loro corte i re di Croazia Stjepan Držislav e Petar Krešimir. Nel 1102 vi fu incoronato Colomanno, re d'Ungheria e Croazia. Nel 1202, durante la quarta crociata, quando i Crociati conquistarono la vicina Zara, molti degli abitanti di quella città si rifugiarono a Biograd, che venne così ribattezzata Zara Nuova. Due anni dopo gli zaratini tornarono nella loro città natale e Biograd divenne Zara Vecchia. Nei dintorni vi sono resti di ville romane. Entrò a far parte della repubblica di Venezia nel 1409, e vi rimase fino al 1797. Zaravecchia subì diversi saccheggi e incendi e, recentemente, nel corso della guerra d'indipendenza croata, fu danneggiata dai combattimenti. Il museo cittadino raccoglie reperti di epoca romana e medievale. Dall'XI secolo fu sede vescovile, ma in seguito alla distruzione della città nel 1116, la sede fu traslata a Scardona.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È posta sulla costa del mar Adriatico di fronte all'isola di Pašman, a 28 km a sud-est di Zara.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo il censimento del 2011, la maggior parte della popolazione è di etnia croata (97,61%); sono presenti delle piccole minoranze come quella albanese (0,88%), serba (0,36%), slovena (0,23%), bosniaca (0,11%), ceca (0,11%) e polacca (0,11%)[5].
La presenza autoctona di italiani
[modifica | modifica wikitesto]Vi fu una piccolissima comunità di italiani autoctoni che rappresentava una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli la penisola dell'Istria e le coste e le isole del Quarnaro e della Dalmazia, territori che furono della Repubblica di Venezia.
Secondo il censimento austro-ungarico del 1880 erano presenti 22 italiani; nel censimento del 1890 risultarono 8 italiani e in quello del 1900 17 italiani[6].
Località
[modifica | modifica wikitesto]Il Comune di Zaravecchia non è suddiviso in frazioni (naselje)[7].
Zaravecchia è il centro della riviera di cui fanno parte anche gli attigui comuni di Poschiane (comprendente anche la frazione di Drage (Draghe) e l'isola di Vrgada (Vergada)) e San Filippo e Giacomo[3] (comprendente anche la frazione di Sveti Petar na Moru e Turanj (Torrette[3]) lungo la costa, nonché, sull'adiacente isola di Pasman, il comune di Pasman (comprendente anche le frazioni di Banj (Bagno[3]), Dobropoljana (Dobrapogliana), Kraj (Paese), Mrljane (Mirliana), Neviđane (Novigliano) e Ždrelac (Sdrelaz)) e il comune di Tkon (Tuconio)).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trieste 2008, pp. 497-502.
- ^ Zaravecchia und Stretto (1911) - K.u.K. Militärgeographisches Institut - 1:75 000 - ZONE 30 – KOL XIII
- ^ a b c d e indicazioni bilingui Zaravecchia, Biograd; Bagno, Banj; S. Filippo Giacomo, Filipjakov; Torrette, Turanj; Baratolo, Barotul in: Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Bearbeit auf Grund der Ergebnisse der Volkszählung vom 31. Dezember 1900. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. XIV. Dalmatien. Wien 1908[collegamento interrotto]
- ^ Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, Lint Editoriale, Trebaseleghe (PD) 2008, p. 499.
- ^ Central Bureau of Statistics, su dzs.hr. URL consultato il 29 agosto 2020 (archiviato il 29 agosto 2020; seconda copia archiviata il 29 agosto 2020).
- ^ Emeroteca - Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, su digitale.bnc.roma.sbn.it. URL consultato il 5 ottobre 2022.
- ^ Statut Grada Biograda na Maru (statuto città di Zaravecchia) - Članak 2 (articolo 2) Archiviato il 13 dicembre 2014 in Internet Archive. – in lingua croata
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zaravecchia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su biogradnamoru.hr.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125714492 · LCCN (EN) n2008007658 · GND (DE) 7686500-9 |
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