L'Accademia bavarese delle scienze (in tedesco: Bayerische Akademie der Wissenschaften) è un'accademia scientifica ed umanistica della Baviera, con sede a Monaco.
L'accademia è membro dell'Union der deutschen Akademien der Wissenschaften (Unione delle accademie delle scienze tedesche).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'Accademia delle scienze fu fondata nel 1759 dal principe elettore Massimiliano III di Baviera come "Accademia elettorale bavarese". Essa era divisa in due classi, quella di storia e quella di filosofia. Le scienze, secondo la divisione dell'epoca, erano considerate parte della filosofia (philosophia naturalis). A partire dal 1783, l'Accademia ha avuto sede nel cosiddetto Wilhelminum, l'antico collegio gesuitico di Monaco.
L'Accademia divenne "Regia accademia bavarese delle scienze" durante l'esistenza del Regno di Baviera, dal 1805 al 1918, anno in cui prese il nome attuale.
Durante la seconda guerra mondiale il Wilhelminum fu bombardato e distrutto. Dal 1959 l'Accademia è ospitata nell'ala nordorientale del Residenz di Monaco.
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Oggi l'Accademia bavarese è ancora divisa in due classi, ma vi è un'unica classe di storia e filosofia (che comprende anche le scienze umane e sociali), mentre è stata creata la classe di matematica e scienze naturali.
In ogni classe il numero dei membri ordinari è di 45 e quello dei membri corrispondenti è di 80. Tuttavia, i membri ordinari dopo il compimento dei 70 anni non sono più conteggiati; conseguentemente il numero dei membri ordinari è generalmente intorno a 120.
Nel corso della sua storia l'Accademia ha avuto numerosi soci illustri, fra i quali Johann Wolfgang von Goethe, i Fratelli Grimm, Theodor Mommsen, Alexander e Wilhelm von Humboldt, Kurt Sethe, Max Planck, Otto Hahn, Albert Einstein, Franz Boas, Max Weber, Werner Jaeger, Arnold Sommerfeld, Alfred Pringsheim, Werner Heisenberg, Adolf Butenandt, Erwin Voit.
La prima socia donna fu nel 1892 l'etnologa, zoologa e botanica Therese von Bayern mentre nel 1936 fu nominata la prima socia corrispondente di sesso femminile, la filologa e papirologa italiana Medea Norsa[1].
Fra i presidenti dell'Accademia si possono citare fra gli altri Friedrich Heinrich Jacobi, Friedrich Wilhelm von Schelling, Justus von Liebig, Ignaz von Döllinger.
Commissioni dell'Accademia
[modifica | modifica wikitesto]Classe di storia e filosofia
[modifica | modifica wikitesto]- Commissione per la storia bavarese con annesso istituto per la cultura popolare
- Commissione per l'edizione del Thesaurus Linguae Latinae
- Commissione per l'edizione di un vocabolario del latino medioevale
- Commissione per lo studio dei dialetti e la redazione dei vocabolari bavarese e francone
- Commissione per lo studio dell'Asia centrale ed orientale
- Commissione per l'edizione del Corpus Vasorum Antiquorum
- Commissione per l'edizione di un vocabolario dell'antico provenzale
- Commissione per lo studio dell'urbanistica antica
- Commission per l'archeologia comparata delle aree alpine e danubiane in età romana
- Commissione per l'edizione delle iscrizioni tedesche del Medioevo e dell'età moderna
- Commissione per la letteratura tedesca medioevale
- Commissione per l'edizione del lascito di Fichte
- Commissione per gli studi greci e bizantini
- Commissione per la storia dell'Accademia
- Commissione per l'edizione della corrispondenza epistolare di Friedrich Heinrich Jacobi
- Commissione per lo studio della scrittura cuneiforme e dell'archeologia vicinorientale
- Commissione per gli studi di antropologia culturale
- Commissione per l'edizione del catalogo delle biblioteche medioevali tedesche e svizzere
- Commissione di storia della musica
- Commissione di letteratura tedesca moderna
- Commissione per il repertorio delle fonti storiche della Germania medievale
- Commissione per l'edizione degli scritti di Schelling
- Commissione per la filogia semitica
- Commissione di storia sociale ed economica
- Commissione di storia della teologia
- Commissione per l'edizione dei testi inediti della spiritualità medievale
- Commissione per l'edizione dei documenti dell'Imperatore Federico II
Classe di matematica e scienze naturali
[modifica | modifica wikitesto]- Commissione di informatica e Leibniz-Rechenzentrum
- Commissione per la fisica alle basse temperature
- Commissione di ecologia
- Commissione di geomorfologia
- Commissione di ricerca sull'alta pressione geologica
- Commissione di glaciologia
- Commissione geodetica tedesca
- Commissione di neuroscienza sensoria e motrice nell'uomo e nella macchina
Commissioni comuni alle due classi
[modifica | modifica wikitesto]- Commissione per la scienza delle montagne
- Commissione di storia della scienza
- Commissione Forum di Tecnologia
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Daniela Crescenzio: Italienische Spaziergänge in München, Band III – Italienische Frauen in München, IT-INERARIO, Rosenheim 2013, ISBN 978-3-9813046-6-4, S. 105–114
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Geist und Gestalt. Biographische Beiträge zur Geschichte der Bayerischen Akademie der Wissenschaften vornehmlich im zweiten Jahrhundert ihres Bestehens, 3 Bände. München: C.H. Beck 1959.
- Ludwig Hammermayer, Geschichte der Bayerischen Akademie der Wissenschaften 1759-1806. 2 Bände, München 1983.
- Andreas Kraus, Aus der Frühzeit der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. Lorenz Westenrieders Geschichte von Baiern für die Jugend und das Volk (1785). München: C.H. Beck 1993, ISBN 3-7696-1568-9.
- Max Spindler (Hg.), Electoralis Academiae scientiarum Boicae primordia. Briefe aus der Gründungszeit der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. München: C.H. Beck 1959.
- Monika Stoermer, Bayerische Akademie der Wissenschaften. In Christoph J. Scriba (Hg.), Die Elite der Nation im Dritten Reich. Das Verhältnis von Akademien und ihrem wissenschaftlichen Umfeld zum Nationalsozialismus (Acta historica Leopoldina; 22). Halle/Saale 1995, S. 89–111.
- Richard Schumak (Hg.), Neubeginn nach dem Dritten Reich - Die Wiederaufnahme wissenschaftlichen Arbeitens an der Ludwig-Maximilians-Universität und der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. Tagebuchaufzeichnungen des Altphilologen Albert Rehm 1945 bis 1946, Hamburg, Verlag Dr. Kovac, 2009, ISBN 978-3-8300-4469-7.
- Dietmar Willoweit (Hg.) unter Mitarbeit von Ellen Latzin, Denker, Forscher und Entdecker. Eine Geschichte der Bayerischen Akademie der Wissenschaften in historischen Portraits. München: C.H. Beck 2009, ISBN 978-3-406-58511-1.
- Dietmar Willoweit (Hg.) unter Mitarbeit von Tobias Schönauer, Wissenswelten. Die Bayerische Akademie der Wissenschaften und die wissenschaftlichen Sammlungen Bayerns. Ausstellungen zum 250-jährigen Jubiläum der Bayerischen Akademie der Wissenschaften. Katalog. München 2009.
- Helle Köpfe. Die Geschichte der Bayerischen Akademie der Wissenschaften 1759 bis 2009. Ausstellungskatalog der Staatlichen Archive Bayerns. Hrsg. von Reinhard Heydenreuter und Sylvia Krauß. Regensburg: Pustet 2009, ISBN 978-3-7917-2223-8.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Accademia bavarese delle scienze
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su badw.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123154646 · ISNI (EN) 0000 0001 0940 3517 · BAV 494/538 · LCCN (EN) n80089974 · GND (DE) 2005521-3 · BNE (ES) XX92258 (data) · BNF (FR) cb11871386r (data) · J9U (EN, HE) 987007258334605171 · NSK (HR) 000037124 |
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